(Ri)programmazione: the next level - Rawtraining
Il secondo mesociclo
di Giancarlo Tagliabue
Il primo articolo di questa serie proponeva un programma di allenamento volutamente semplice. È giunto il momento di passare alla seconda fase: the next level! Hai appena iniziato a scalfire la superficie del mondo di noi rawer, ed hai già iniziato a vedere i primi risultati. Ti senti decisamente meglio, hai livelli di energia più elevati con i quali affronti le tue giornate, anche le più impegnative, con determinazione. Ti senti più sicuro, ogni tuo gesto esprime forza, precisione, sicurezza. E vuoi di più, vuoi diventare più forte, veloce, agile, resistente. Ecco qua, per te, il secondo passo.
Obiettivi del mesociclo
Primari
Gli obiettivi primari del mesociclo sono:
- Forza sub-massimale.
- Forza resistenza.
- Stabilità e controllo.
La forza sub-massimale è la capacità di produrre forza con carichi al di sotto del tuo massimale. Detto così non significa poi molto, per cui permettimi una piccola digressione. Il concetto di massimale non esprime altro che il massimo carico con i quale riesci ad eseguire un numero prestabilito di ripetizioni. Esiste perciò il massimale per 1 ripetizione, per 2 ripetizioni, e così via. Solitamente nei programmi di allenamento quando trovi un’indicazione di un carico da usare in un determinato esercizio, questo viene espresso quasi sempre come una percentuale del massimo carico con il quale riesci ad eseguire 1 ripetizione (1RM). Per cui potresti, ad esempio, trovare come carico allenante per un determinato esercizio il 70% dell’1RM. La forza sub-massimale allora è la capacità di generare forza al di sotto di questa soglia. Bella forza, tu dirai, ma io che nel primo mesociclo non ho usato praticamente carichi esterni come faccio a determinare l’1RM? Non temere, il concetto di 1RM ti serve solo, in questa fase, a comprendere meglio il concetto di forza sub-massimale. Vedrai che con il progredire del tuo allenamento, inizierai ad apprezzare la raffinatissima arte della determinazione delle percentuali di carico. La forza resistenza è la capacità di produrre forza in un protratto periodo di tempo. Stabilità e controllo sono le capacità di reclutare piccoli gruppi muscolari e di controllare il movimento articolare. L’introduzione e l’utilizzo di carichi esterni è volutamente indirizzato a rendere più intense le sessioni di allenamento ed a sollecitare degli adattamenti più rapidi sia in termini di conditioning che di GPP. Questi due obiettivi sono il punto di partenza per traguardi ambiziosi e impegnativi. L’adattamento atteso dal raggiungimento di questi obiettivi è di tipo metabolico, e include:
- significative possibilità di aumentare la sezione delle fibre muscolari (ipertrofia);
- aumento della densità dei mitocondri;
- aumento della capillarizzazione del muscolo;
- aumento enzimatico e del consumo di ATP;
- aumento della sezione e della funzionalità delle fibre di tipo I che genera un aumento di forza (forza assoluta);
- incremento nella capacità di reclutamento delle unità motorie a lenta contrazione.
Gli adattamenti di tipo neurale sollecitati da questo programma invece riguardano:
- aumento della coordinazione di più gruppi muscolari nell’esecuzione di un movimento (coordinazione intermuscolare);
- incremento nel reclutamento e nella sincronizzazione delle unità motorie (coordinazione intramuscolare);
- l’aumento della capacità di modificare l’attivazione dei muscoli antagonisti;
il miglioramento della capacità di attivazione dei muscoli attraverso un perfezionamento dei meccanismi di attivazione e trasmissione degli impulsi nervosi (attivazione dei motoneuroni), del rate coding (cioè del grado di attivazione e dalla sequenza di attivazione dell’unità motorie), della coordinazione e sincronizzazione delle unità motorie, del doublet firing (ossia della frequenza di attivazione/disattivazione) - decremento della sensibilità ed inibizione dei meccanismi protettivi del muscolo (organi di Golgi)
- miglioramento della reattività attraverso il stretch-shortening cycle (SSC), termine che si riferisce alla dinamica della transizione dalla fase eccentrica — isometrica — concentrica durante l’esecuzione di un movimento : in pratica, una sequenza molto rapida permette di creare una grande quantità di energia elastica che viene sfruttata durante la fase concentrica del movimento per aumentare la potenza (forza + velocità)
Se alcuni di questi punti non ti sono chiari, non preoccupartene, al momento prendine visione; nei prossimi articoli approfondiremo questi concetti legati alla fisiologia.
Secondari
Gli obiettivi secondari del mesociclo sono:
- apprendere la tecnica d’esecuzione degli esercizi;
- apprendere l’uso della corretta respirazione;
- migliorare la propriocezione muscolare;
- mantenere costante la concentrazione durante l’allenamento;
dosare le energie a fronte dello sforzo prolungato; - apprendere l’uso di un diario di allenamento e l’uso degli strumenti di feedback.
Apprendere la tecnica d’esecuzione degli esercizi.
Gli esercizi che suggeriamo in questo mesociclo d’allenamento sono tutti riportati nella nostra enciclopedia. Oltre a guardare il video, ti suggeriamo di leggere l’intera scheda. Non basarti soltanto sul video, leggere è un buon esercizio per la mente.
Apprendere l’uso della corretta respirazione.
Ogni scheda dell’enciclopedia riporta l’esecuzione corretta della respirazione di ogni esercizio. Precedentemente è stato pubblicato un articolo specifico proprio su questo tema.
Migliorare la propriocezione muscolare.
La propriocezione è il senso di posizione e di movimento degli arti e del corpo che si ha indipendentemente dalla vista. Migliorare la percezione del movimento e del corpo ti consentirà di eseguire movimenti complessi con coordinazione ed equilibrio. Per migliorare questa capacità percettiva bisogna concentrarsi sui muscoli che eseguono il movimento (o il lavoro di statica) e riconoscerne lo stato di tensione e il suo variare nel movimento (o staticità). Con il tempo la capacità d’ascolto diventerà naturale, ma all’inizio non è mai semplice.
Mantenere costante la concentrazione durante l’allenamento.
La concentrazione è fondamentale nel RawTraining, in quanto la distrazione ostacola i miglioramenti e favorisce solo gli infortuni. Sii vigile, attento e concentrato!
Dosare le energie a fronte dello sforzo prolungato.
La capacità di dosare le energie è un requisito fondamentale nell’allenamento. Non sapersi risparmiare è indice di scarso controllo.
Apprendere l’uso di un diario di allenamento.
In fondo a questa pagina puoi scaricare il diario d’allenamento di questo mesociclo. Per comprendere chiaramente tutti i contenuti, ti suggeriamo di leggere l’articolo «come organizzare un diario d’allenamento». Apprendere l’uso del diario non significa solo saper incasellare i risultati, significa prima di tutto imparare a riportare i dati nel diario al momento opportuno, ovvero al termine di ogni serie d’allenamento.
Com’è strutturato il mesociclo
Il secondo mesociclo di (ri)programmazione è strutturato secondo il modello 3:1. 3 Microcicli di allenamento intenso (carico) più 1 microciclo di allenamento meno intenso (scarico).
Ogni microciclo è pari alla settimana, dal lunedì alla domenica.
Le sessioni d’allenamento sono 2. Nel file del diario del mesociclo sono segnati come giorni d’allenamento il lunedì (sessione A) e il giovedì (B). Naturalmente in funzione dei tuoi impegni puoi modificare questa impostazione, ma ricorda di mantenere sempre un periodo di riposo minimo tra le sessioni di 72 ore. Ti stai allenando per migliorare, non per distruggerti.
Il modello d’allenamento
Il modello d’allenamento scelto per questo mesociclo è un riadattamento del programma EDT (Escalating Density Training) di Charles Staley.
Il nostro modello riadattato è focalizzato sul volume, e prevede l’esecuzione in modo alternato di 2 esercizi — che formano un microcircuito — con intervalli di recupero minimi (20”/30”) per un periodo di tempo di 10′. L’accento viene posto sulla ricerca del massimo volume di lavoro (ripetizioni) per produrre degli adattamenti specifici di tipo metabolico. L’adozione di nuovi esercizi e l’uso più accentuato dell’attrezzatura servono invece per sollecitare gli adattamenti di tipo neurale. I brevissimi intervalli di recupero ostacoleranno il recupero neuro-muscolare, costringendo l’organismo ad un elevato lavoro cardiovascolare.
Ogni sessione d’allenamento prevede lo svolgimento di 2 microcircuiti di 10′ l’uno. Ogni microcircuito è composto da 2 esercizi differenti, per un totale di 8 esercizi diversi per microciclo (settimana).
8 esercizi a settimana per 4 settimane e avrete fatto il vostro secondo mesociclo di RawTraining!
Vediamo nello specifico le sessioni d’allenamento.
Prima di passare ad esaminare le singole sessioni di allenamento, una nota veloce su un’altra variante che è stata introdotta con questo programma. A seconda dell’attrezzatura che hai a disposizione puoi adottare una versione nella quale sia preponderante l’uso del sandbag, oppure una nella quale utilizzare i kettlebell. Dipende da ciò che hai a disposizione. Nessuno ti vieta di mischiare le 2 opzioni. Divertiti!
VERSIONE 1
Sessione A
La prima sessione d’allenamento è così composta:
Primo microcircuito, 10′:
Sandbag superman (si tratta di un power clean + press + overhead squat)
Dip oppure push-up
5′ di recupero.
Secondo microcircuito, 10′:
Sandbag zercher Squat
chin up presa media oppure bodyrows presa prona
Sessione B
La seconda sessione d’allenamento è così composta:
Primo microcircuito, 10′
Sandbag zercher walk oppure sandbag shouldering walk su scala¹
burpee a 5 flessioni²
5′ di recupero.
Secondo microcircuito, 10′:
Bodyrows (presa supina)
Sandbag overhead squat
¹ Se non hai a disposizione una rampa di scale opta per il sandbag zercher walk.
² 1 ripetizione di burpee prevede una caduta a terra + 5 flessioni + il ritorno alla stazione eretta.
VERSIONE 2
Sessione A
La prima sessione d’allenamento è così composta:
Primo microcircuito, 10′:
Kettlebell clean&press (si tratta di un power clean + press)
Dip oppure push-up
5′ di recupero.
Secondo microcircuito, 10′:
Double kettlebell front Squat
chin up presa media oppure bodyrows presa prona
Sessione B
La seconda sessione d’allenamento è così composta:
Primo microcircuito, 10′:
Kettlebell walk
burpee a 5 flessioni³
5′ di recupero.
Secondo microcircuito, 10′:
Bodyrows (presa supina)
Kettlebell lunge
³ 1 ripetizione di burpee prevede una caduta a terra + 5 flessioni + il ritorno alla stazione eretta.
Appunti sugli esercizi
Tutti gli esercizi per la parte alta del corpo sono da eseguirsi a corpo libero, cioè senza carichi esterni, mentre gli esercizi per la parte bassa del corpo sono da eseguirsi con carichi esterni. Qualora tu non abbia il tempo per realizzare uno o più panetti di sabbia — vedi l’articolo «Costruire un sandbag a prova di rawer» —, puoi utilizzare come carico esterno un cestello d’acqua. 6 Bottiglie d’acqua da 1,5l equivalgono a un peso di 9kg. Per cominciare va più che bene. Sei hai a disposizione dei kettlebell va benissimo, ma dato che la finalità è un mesociclo di introduzione alla forza con un grande focus sul GPP, non esagerare con i carichi. 2 kettlebell da 16 kg ciascuno saranno più che adatti allo scopo per la maggior parte di voi.
Esecuzione del microcircuito e scelta del peso
L’esecuzione di un microcircuito è molto semplice. Prendiamo come esempio il primo microcircuito della sessione A, ovvero il Sandbag superman e il Dip oppure i Push-up.
Per 10′ dovrai eseguire alternatamente:
- tra le 6 e le 10 ripetizioni di Sandbag superman (senza arrivare mai allo sfinimento — 10′ sono tanti, dosati! -);
- 20” di pausa (solitamente è il tempo necessario per annotare il n° di ripetizioni eseguite sul diario e portarsi in posizione per eseguire l’esercizio successivo);
- tra le 6 e le 10 ripetizioni di Dip oppure i Push-up (senza arrivare mai allo sfinimento — 10′ sono tanti, dosati! -);
- 20” di pausa (annota sempre il n° di ripetizioni) e poi di nuovo da capo fino allo scadere dei 10′.
Naturalmente le ripetizioni andranno via via calando: non demordere e persisti. Nel momento in cui il numero di ripetizioni dovesse scendere oltre la metà delle ripetizioni della prima serie, porta il periodo di pausa tra le serie a 30”.
Per quanto riguarda gli esercizi per la parte bassa del corpo, il carico da scegliere deve essere tale da consentirti di eseguire dalle 6 alle 20 ripetizioni (6-20 rm), e non varia per tutte le serie.
Un appunto sul push-up. Qualora l’esecuzione di questo esercizio dovesse essere troppo impegnativa, ti consigliamo di appoggiarti ad un piano rialzato (come una sedia) anziché eseguirlo a terra come un push-up normale.
Negli allenamenti successivi dovrai cercare di migliorare il numero di ripetizioni, ad eccezione delle sessioni di allenamento del 4° microciclo, quello di scarico, dove le ripetizioni rimarranno le stesse eseguite nel 3° microciclo, e le serie si dimezzeranno.
Per gli esercizi nei quali hai adoperato un carico esterno, al termine di ogni microcircuito devi fare la somma delle ripetizioni di ciascun esercizio, e:
- se il numero di ripetizioni eseguite è inferiore a 30, nell’allenamento successivo il carico resta invariato;
- se il numero di ripetizioni eseguite è compreso tra 31-40, nell’allenamento successivo il carico aumenterà del 5%;
- se il numero di ripetizioni eseguite è compreso tra 41-50, nell’allenamento successivo il carico aumenterà del 7,5%;
- se il numero di ripetizioni eseguite è compreso tra 51-60, nell’allenamento successivo il carico aumenterà del 10%;
- se il numero di ripetizioni eseguite è compreso tra 61-70, nell’allenamento successivo il carico aumenterà del 12,5%;
- se il numero di ripetizioni eseguite è superiore a 71, nell’allenamento successivo il carico aumenterà del 15%.
Conclusioni
Devi semplicemente provarlo! I risultati non ti deluderanno. L’aumento dell’intensità delle sessioni di allenamento forgeranno oltre che il fisico anche la mente. Determinazione, ed una consapevole ferocia sono le armi vincenti per progredire nel RawTraining. Hai iniziato a forgiarle, ora, piano piano, devi dar loro una forma ed affilarle per renderle micidiali. Dacci dentro!
Scarica il diario d’allenamento.
Robori Virium Impera

Dynamic Effort per Strongman: Speed Kill23 Giugno 2008
Homemade Wheel 23 Giugno 2008

17 commenti
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Vorrei chiedere il perchè della scelta del burpee in questo mesociclo, non è più adatto a programmi per la forza esplosiva invece che a questo che è mirato a forza resistenza?
Ciao ragazzi, a 23 anni ho iniziato ad allenarmi un po’…la mia domanda è da perfetto ignorante, ho letto un po’ di articoli, ma vorrei sapere dopo questo mesociclo cosa fare? c’è per caso un articolo che mi sono perso sul come abbinare gli esercizi? grazie a tutti….
Se hai appena cominciato ti consiglio di seguire il percorso segnato da questi tre articoli:
http://www.rawtraining.eu/comincia-da-qui/
Per i programmi vai con ordine:
http://www.rawtraining.eu/riprogrammazione/riprogrammazione-il-primo-passo-per-diventare-un-rawer/
http://www.rawtraining.eu/riprogrammazione/riprogrammazione-the-next-level/
Se hai già seguito questi programmi generali, il seguito dipende da molti fattori diversi in primis:
– i tuoi obiettivi
– l’attrezzatura di cui disponi
– il numero di sessioni che puoi dedicare all’allenamento
– le caratteristiche fisiche personali
– i gusti anche in termini di esercizi (almeno in una certa misura)
– ecc ecc
In pratica è impossibile delineare una strada univoca.
Puoi provare a chiedere consigli sul nostro forum…ma ti consiglio prima di tutto di riflettere sui punti sopra 😉
Salve a tutti, avrei un paio di domande:
-Come va eseguito un Sandbag superman?
-i chin up sono l’equivalente delle trazioni supine?
Grazie in anticipo della pazienza!
Ciao Nakmuayx
il Sandbag superman, come indicato nell’articolo, è un power clean + press + overhead squat (sono in pratica tre movimenti in sequenza).
Per quanto riguarda i chin up … confermo … sono trazioni supine …
Ciao 🙂
E invece il press in cosa consiste?
[url]http://www.rawtraining.eu/enciclopedia/sandbag-push-press/[/url]
Ultimo paio di domande(giuro XD):
ho scaricato il diario di allenamento e ho visto che consiglia di scladare la cuffia dei rotatori prima dell’allenamento:è necessario?
Parla anche di 5 min di attivazione, prima del warm up: cosa sono?
il riscaldamento della cuffia te lo dico per esperienza fallo sempre… io ho fanni un anno di palestra e ho una cuffia assottigliata (vero è che potrebbe essere un problema mio, ma meglio se lo fai);
l’attivazione, è il momento di “concentrazione” pensa al tuo obbiettivo, dimentica il resto ed entra in “fase allenamento”…
Se ho detto una cavolata… Correggetemi! XD
Si, ti consiglio di scaldare sempre la cuffia dei rotatori se vuoi minimizzare la probabilità di infortunio: la spalla è l’articolazione più mobile del corpo e anche una delle più delicate (i muscoli della cuffia sono responsabili della stabilità dell’articolazione).
Ti consiglio di leggerti questo:
[url]http://www.rawtraining.eu/lavori-specifici/la-spalla/[/url]
I minuti di attivazione sono un preriscaldamento generale del corpo (corsa, bici, …)
ciao
vorrei chiedervi con quale altro esercizio posso sostituire il Sandbag zercher walk , visto che mi alleno in un garage, e quindi sono impossibilitato a camminare per ovvi motivi di spazio.
grazie
Ciao,
ho terminato il secondo mesociclo, e i miei obbiettivi sono quelli di riuscire ad eseguire esercizi con difficoltà crescenti sugli anelli.
Dispongo di una sbarra e degli anelli più manubri e pesi vari.
É circa un anno e mezzo che mi alleno sulla sbarra 4 volte in settimana.
Quale allenamento dovrei seguire per riuscire ad eseguire croci e via dicendo sugli anelli?
Grazie Daniel
qui trovi un articolo sugli anelli introduttivo, inizia da quello, leggilo attentamente e seguilo perchè se non prepari i tuoi tessuti connettivi gradualmente nel giro di pochi mesi sei dal fisio…
http://www.rawtraining.eu/lavori-specifici/la-forza-agli-anelli/
Salve, sto per finire questa seconda fase della riprogrammazione…. visto che non e’ stato scritto il terzo livello come procedo.???
A chi termina il secondo livello consigliamo di leggere questo thread del forum:
[url]http://www.rawtraining.eu/forum/programmazione-e-fondamenti-dell-allenamento/1801/[/url]
I vari siti sono interessanti.. ma a me serviva sapere la metodica da usare…. l’ EDT mi sta dando belle soddisfazioni a livello di forza e ipertrofia. Sul sito madbarz per esempio ci sono le routine con pause brevi.. per chi si allena in modo calistenico…. il mio obbiettivo e’ costruire un bel fisico principalmente a corpo libero inoltre dispongo di sandbag – kettlebell e anelli. Inizialmente applicavo le regole della palestra agli esercizi a corpo libero ( 3×10 push up… 60″ tra uno e l altro) e alla situazione di stallo arrivavo in breve tempo…. l’ edt – tabata ecc.. sono tutti metodi nuovi per me… quindi mi domandavo se fosse controproducente continuare a eseguire questo metodo introducendo altri 4 esercizi multiarticolari..
Dipende tutto da quali sono gli obbiettivi (un “bel fisico” dal punto di vista RawTraining non è un obbiettivo, è un “effetto collaterale” di un allenamento finalizzato ad una prestazione). Tra l’altro il concetto di “bel fisico” è molto relativo … prova a chiedere ad un atleta calisthenics, ad un body builder, ad un atleta strongman ecc ecc … otterrai N visioni diverse.
Se vuoi un fisico che assomigli a quello associabile (molto a grandi linee e in senso generale) ad una di queste pratiche, il mio consiglio è quello di seguire le indicazioni relative alla disciplina di riferimento.
Naturalmente se il tuo ideale è rispecchiato dagli atleti di alto livello di una disciplina, il tuo obiettivo sarà legato a doppio filo al raggiungimento di quel livello (o almeno quella sarà la direzione da seguire).
Quando avrai deciso quali obiettivi prestazionali perseguire, prova ad aprire un topic sul forum indicando l’allenamento che vorresti seguire nel dettaglio (è impossibile dare consigli generici).
Se vuoi degli spunti puoi dare un’occhiata ai diari di allenamento sul forum (ovviamente fai riferimento a quelli a te affini sia come finalità che come attrezzatura)
🙂