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5/3/1 Wendler
Ciao a tutti amici del forum, sono nuovo in questo forum ma gìà da un anno mi sto allenando(6 mesi in monofrequenza :(, e 6 mesi di Bill Starr.
Ora leggendo su vari forum il metodo 5/3/1 mi sono innamorato del programma.
Però mi sorgono dei dubbi:
1)La settimana di scarico programmata non mi può bloccare a volte. Cioè non sarebbe meglio inserirla quando si è veramente stanchi?
2)Dopo la Bill Starr e con i miei massimali (Squat = 118,panca = 80,stacco =100 , lento avanti= 50) mi conviene iniziare questo programma o no?
Modfifica 08/10/2015
Grazie alla risposta di deadboy ho capito che forse non è molto adatta per uno pseudo-principiante come me . Sarebbe meglio una scheda MAV in 4 giorni o altro?
Hai uno stacco ridicolo rispetto al resto e il 531 é un programma del cazzo.
Impara a programmare da solo altrimenti ce ne caverai sempre poco.
Parafrasando un'espressione di biasci: "non dobbiamo essere schiavi degli allenamenti, ma padroni dei concetti"
Hai uno stacco ridicolo rispetto al resto e il 531 é un programma del cazzo. Impara a programmare da solo altrimenti ce ne caverai sempre poco. Parafrasando un'espressione di biasci: "non dobbiamo essere schiavi degli allenamenti, ma padroni dei concetti"
Grazie diegom nello stacco mi cede la presa purtroppo e sto facendo di tutto per migliorarla.(anche mentre scrivo ho un po' gli avambracci doloranti)
Essendo nuovo del forum mi sapresti indicare un articolo o una fonte in cui io possa imparare a autoprogrammare gli allenamenti?
Il 5/3/1 ha il suo perché, dipende da come lo si guarda e dalle esigenze della persona.
Jim Wendler aveva elaborato questo programma quando, dopo molti anni di powerlifting agonistico e alcuni infortuni, aveva deciso di calare peso e cambiare il suo modo di allenarsi. Non è diretto ai principianti, ma a persone che hanno già una certa base di forza e hanno necessità o voglia di cambiare il proprio allenamento per superare una fase di stallo o per altri motivi.
C'è chi ha adottato il suo metodo alla lettera facendo progressi e chi invece ha sentito l'esigenza di modificarlo, perché lo trovava poco adatto agli scopi che si prefiggeva, in primis molte persone che si allenavano con le metodiche del powerlifting.
Io mi sono letto i libri scritti da Wendler e non dice niente di diverso da quello che scrivono Biasci o Gruzza quanto alla teoria generale dell'allenamento, enfatizzando l'importanza della tecnica e della velocità, eccetera eccetera. Venendo dal Westide Barbell Method, però, ha un approccio decisamente diverso alla programmazione, basato su quella che è stata anche la sua esperienza agonistica (come powerlifter e come giocatore di football).
Ti dirò, a conti fatti il primo libro sul 5/3/1 e quello scritto dopo sul 5/3/1 per il Football americano sono ben fatti e non contengono affatto stronzate e sinceramente, combinati insieme, sono la cosa più vicina alle logiche del RawTraining che mi è capitato di leggere. Fatta eccezione per la programmazione proposta nello specifico, infatti, che si può discutere e modificare a seconda dei propri obbiettivi, tutto il resto è valido e se si guarda bene offre delle buone dritte per la costruzione di un piano di allenamento in stile RawTraining (forza + condizionamento). Basta approcciarsi alle cose senza paraocchi.
Sotto la testata del sito c'è una barra di navigazione. A chi è nuovo del sito consiglio di usarla e di dare anche uno sguardo al post che si trova in alto quando si entra nella sezione dei Forum.
Detto questo, imparare a programmarsi l'allenamento non è semplice e nella stragrande maggioranza dei casi il classico topo da garage finisce per fare esperimenti modificando schemi scritti da altri o scrivendosene di suoi. Quando la persona vuole ottenere risultati da agonista ha quasi sempre bisogno dell'assistenza di un allenatore, perché entrano in gioco moltissime variabili che solo uno davvero bravo e che ha studiato la materia a fondo può riuscire a gestire. Senza contare la necessità di una consulenza sul piano della tecnica.
Ora, RawTraining vi offre delle linee guida: se uno è bravo può trarne molti benefici, ma dovete capire che non si possono dare gli stessi consigli giorno dopo giorno a tutti i nuovi arrivati. Dovete prendervi la briga di leggere gli articoli del sito e gli scritti che trovate alla voce RawTraining. Il punto di partenza del nuovo arrivato è questo.
Il consiglio è quello di leggere anzitutto gli articoli scritti dagli autori italiani, perché la crew di RawTraining ha avuto la fortuna di avere ottimi collaboratori.
A quel punto, se avrete bisogno di spiegazioni e consigli, sarete in grado di spiegarvi meglio e allo stesso tempo di comprendere il perché delle risposte e dei suggerimenti che vi verranno dati. 🙂
Grande Deadboy ! 🙂
Tra l'altro concordo assolutamente su Wendler. L'ho utilizzato 5 o 6 anni fa per 3 o 4 mesocicli e non solo mi aveva dato buoni risultati (soprattutto nello stacco), ma mi aveva anche permesso di semplificare un po' la programmazione concentrandomi solo sulla tecnica dei movimenti.
Tra l'altro la sua semplice programmazione contiene già un'idea di auto-adattamento del volume della sessione alle condizioni dell'atleta nel particolare allenamento considerato, idea poi ripresa in millemila programmi ... uno tra tanti il mav, in cui viene arricchito del concetto di cedimento tecnico (i più attenti all'esecuzione già prima del mav evitavano di disfarsi con ripetizioni inguardabili o di sottoporsi ad allenamenti che richiedevano una settimana di recupero)
Come sempre tutto dipende dal livello dell'atleta (tecnico e prestativo), dagli obiettivi e da numerosi fattori individuali che possono essere compresi e interpretati solo dopo aver dedicato un bel po' di tempo a studiare e a studiarsi 😉
🙂
Ci sono molti pregiudizi riguardo al materiale proveniente da oltre oceano, ma se poi si va a guardare bene ci si accorge che c'è tanta buona roba.
Mi viene da pensare che buona parte di chi critica non ha letto nemmeno un quinto della roba scritta negli States.
Si deve tenere conto sempre che un libro che propone un metodo di allenamento è generalmente destinato alle masse, quindi riduce il tutto ad un compromesso valido per i più: uno schema base con delle linee guida, da modificare all'occorrenza in funzione delle proprie caratteristiche ed esigenze, con tutte le spiegazioni del caso. Non c'è niente di male in tutto ciò, è l'approccio da seguire in questi casi. È quello che ha fatto anche Ado Gruzza quando ha scritto l'articolo sul Mav, è inevitabile.
In ogni caso la ricetta magica valida per tutti non la offre nessuno, poco ma sicuro. L'abito vi cade a pennello solo se cucito su misura. In tutti gli altri casi ci si deve adattare, se necessario modificando le cose.
Ok grazie mille darò un occhiata agli articoli che mi hai detto.
Stefano, apri un diario (c'è una sezione apposita), descriviti, spiega come ti sei allenato nei mesi scorsi e come pensavi di proseguire. Se possibile riprenditi col telefonino mentre fai gli esercizi e posta qualche video per dare modo agli altri di consigliarti.
Le linee guida per i ragazzi che come te si vogliono allenare col bilanciere sono tutte nei due articoli di Gruzza intitolati
http://www.rawtraining.eu/metodi-e-programmazione/l-approccio-realistico-all-allenamento-della-forza-nell-atleta-natural/
http://www.rawtraining.eu/metodi-e-programmazione/come-allenarsi-con-i-pesi/
Qui c'è davvero tutto se si legge bene e si guarda oltre lo schema proposto, perché di fatto vi spiegano come impostare il tutto e perché.
Non ti sto dicendo di fare il MAV, attenzione.
Sei di Torino, se ti viene bene e hai la possibilità ti consiglio di informarti e cercare una buona scuola di powerlifting se è lo sport che ti interessa. Capisci bene che dare consigli su internet è come prescrivere ricette a distanza, si può fare bene oppure fare danno.
Inoltre, non è escluso che uno dei ragazzi del forum che allena di mestiere ti inviti a fare un salto nella sua palestra per darti qualche dritta. 😉
A Torino ti consiglio di andare alla Somatos http://www.somatos-torino.com/
Fabio Fogato è un amico e uno degli allenatori più validi che consociamo 😉
grazie Zalex5 secondo voi dovrei comprare il libro di Ado Gruzza?
No, leggi il materiale di questo sito prima. E se vai già in una palestra dove non c'è un istruttore che ti segue, salutali e vai dove ti ha suggerito Zalex.
Non è così facile cambiare palestra 1)Abito dall' altra parte di torino .
2)Ho appena pagato la quota d'iscrizione.