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Per essere degli atleti al top, cosa evitare in definitiva!?
Ciao a tutti.
Mi sorge una domanda spotanea ora, tra mille e piu' diete di diverso genere....
....secondo voi, quali sono gli alimenti da evitare a prescindere?
Sale, latte, farina bianca, zucchero, alcool, poi?
Sto cercando di avvicinarmi a una alimentazione sempre piu' pulita e performante ma ammetto che é quasi impossibile. Vi faccio un esempio... va bene per il latte la mattina ma togliermi il formaggio la sera una tantum mi riesce impossibile.
Stessa cosa la mattina... mangiare sempre 30 gr di whey piu della frutta é monotono.
Voi cosa dite?
Io dico che dovresti rileggerti le risposte che ti abbiamo dato nell'altro topic.
Questa volta bene però.
Per quale diavolo di motivo dovrei evitare a prescindere latte, sale, zucchero, farina e alcool? Uno deve evitare di abusarne non di assumerli.
Nemmeno gli olimpici seguono diete con simili restrizioni alimentari. Vai a guardare cosa mangiano e vedrai la tipica dieta mediterranea con i dosaggi controllati. Gli alimenti che tu dici che si dovrebbero evitare a prescindere loro se li sparano tutti.
Vai a guardare cosa mangia Teddy Riner (5 volte campione del mondo di Judo): "l'importante è mangiare equilibrato e bere molta acqua" e al mattino latte e cereali.
Per quale diavolo di motivo dovrei evitare a prescindere latte, sale, zucchero, farina e alcool? Uno deve evitare di abusarne non di assumerli. Nemmeno gli olimpici seguono diete con simili restrizioni alimentari. Vai a guardare cosa mangiano e vedrai la tipica dieta mediterranea con i dosaggi controllati. Gli alimenti che tu dici che si dovrebbero evitare a prescindere loro se li sparano tutti.
Secondo me, sale e zucchero in forma "naturale" son veleno: perchè alterare l'equilibrio (e il gusto) micronutrizionale di un alimento quanto questo è già perfetto di natura?
Sono anni evito sale e/o zucchero "aggiunti" alle pietanze e agli alimenti confezionati, in quanto per me il cio deve essere consumato così com'è: l'equilibrio nutrionale è ottimo per natura e ogni manipolazione artificiale comprometterebbe questo equilibrio molto delicato.
Se decidessi di mangiare un dentice, ad esempio, apporterei al mio organismo una quantità di sale bilanciata, quindi perchè aggiungerne altro?
Altro esempio: una banana ha un equilibrio tra glucosio e fruttosio ottimi, quindi perchè aggiungere zucchero oppure mangiare alimenti a cui sia stato aggiunto artificialmente? Richiederebbe al corpo solo un superlavoro di ribilanciamento dei valori ematici ottimali.
Lo zucchero in eccesso causa diabete, obesità e tante altre cacate di situazioni salutari passive; idem per il sale (pressione ematica elevata, disidratazione...).
Da anni ho eliminato aggiunte artificiali dalle pietanze e non sono mai stato meglio: non mi sentirò mai di imporre a qualcuno di non assumere sale, zucchero, latte, farina, alcool o droga, ma sento la necessità di mettere al corrente dei rischi correnti, derivanti dall'assunzione stessa.
Ognuno di noi dovrebbe in primis cercare di capire cosa assuma, ossia il tipo di meccanismo con cui un dato alimento (e sue molecole) venga scisso nel corpo e il meccanismo che il corpo stesso attua in varie fasi dell'assuzione di ognuno di essi.
Ogni tanto, circa 4 volte all'anno, assumo cibo spazzatura per rinzorzare il sistema immuno-digestivo contro appunto questo genere di alimenti non naturali. Come?
Semplice: funziona tipo vaccino, ma è meno longeva la profilassi; è scientificamente provato che assumere cibo-cacca una volta ogni tanto fortifichi il sistema cardio-vascolare e immunitario da potenziali attacchi da malattie minanti il funzionamento dei succitati sistemi stessi: il corpo li tiene presenti e li riconosce come corpi da scartare e contro cui creare una difesa (nel vaccino si creano cellule killer che attaccano virus, e lo riconoscono tra,,ite le cellule della memoria virale; il meccanismo è simile). Un altro esempio si ha quando si assume un'alta quantità di alcool: il corpo esegue una serie di fasi, ma quella che interessa l'argomento è la fase di detossificazione a opera del fegato, che ripulisce il corpo dalle tossine dell'alcool e continua a lavorare in régime di alto lavoro per un po' di tempo dopo la detossificazione avvenuta, un po' come il metabolismo dopo una ricarica metabolica appropriata.
Questo per dire, amico deadboy, ognuno di noi risponde in modo diverso all'alimentazione, ma in generale chiunque risentirebbe di scelte alimentari non idonee alle funzioni da svolgere, atleti in primis.
La scelta di atleti anche al top dell'agonismo di assumere un po' di tutto, è facilitata da nutrizionisti e dietologi che monitorano costantemente i loro valori ematici, creandogli piani alimentari su misura; poi, spendono in poco tempo un sacco di energie che una persona normale non spenderebbe nemmeno in una giornata. Ne deriva il loro dispendio calorico è più elevato; inoltre, gli atleti di élite sono seguiti da équipe di endocrinologi che studiano i loro valori biologici, aiutandoli con "integratori" miracolosi, che, secondo la mia ottica, non hanno nulla a che vedere con il vero senso e concetto di allenamento, in quanto totalmente fuori dalla forza morale e mentale di chi pratica sport amando e capendo ciò che fa.
Black, sei partito dal cucchiaino di zucchero e sei arrivato al doping negli atleti d'elite. 🙁
A farti venire il diabete o i calcoli renali non saranno né il cucchiaino di zucchero, né il pizzico di sale sull'uovo o sul dentice. Sarà l'abuso di queste sostanze, in concomitanza con altri fattori biologici, in primis età e altre patologie pregresse.
Se mi mangio lo zucchero a cubetti avrò un miliardo di possibilià in più di beccarmi il diabete rispetto a chi, invece, si limita a mettersi 2 cucchiaini di zucchero nel latte o nel caffé.
Un conto è non abusare o dosare e un conto è eliminare del tutto.
Personalmente preferisco limitare qualcosa piuttosto che eliminarla del tutto. Poi tu sei libero di pensare e fare come ti pare.
Quello che hai detto alla fine non muove di una virgola la mia affermazione su Riner e gli olimpici. Il fatto che la loro alimentazione sia seguita da degli specialisti non vuol dire che in una persona normale avrebbe effetti deleteri. Se uno si regola e usa il buon senso non correrà nessun pericolo (fatta eccezione per coloro che hanno patologie o allergie che gli sconsiglino di assumere determinati alimenti o sostanze).
Poi se tu o Thiago davanti ad un porcetto fatto allo spiedo e coperto di sale preferite tirarvi indietro, perché contiene grasso e sale e vi scombussolano i parametri e non riuscite a bruciare l'eccessivo apporto calorico, è ok. Me lo mangio io, insieme al vino e al pane e a tutto il resto. Vorrà dire che i giorni seguenti mi farò una ventina di set in più col bilanciere e più lavoro col sandbag.
Qui parliamo sempre di persone che si allenano, non di pippe che stanno tutto il tempo inchiodate alla sedia. Perciò, se uno un giorno mangia più del dovuto, semplicemente si allena di più o più duramente.
Effettivamente, forse, sono ancora troppo ancorato al bodybuilding e al su dictat per poter trarre dei giudizi. L'unica cosa che mi sento di dire a mia "discolpa" é: provate a digitare, su google, i 3 veleni bianchi e vedete cosa viene fuori. Tutto qui.
E' sicuramente vero che gli atleti di élite non badano troppo alle calorie, pero' chi me lo dice che da qui a 20 anni non abbiano poi delle patologie dettate proprio dall'abuso di certi alimenti o dal loro semplice utilizzo?
In piu', io non mi riferivo soltanto a questi alimenti.... parlavo un po' di tutto, per esempio, quali carni predilgere e quali no, quali grassi e quali no (anche tra quelli saturi per intenderci) e cosi via...
Secondo me, [url= http://paolofranceschetti.blogspot.it/2011/08/alimentazione-pranica-cosa-e-e-come.html ]questo è quello cha fa per te.[/url] Se decidi di provare, poi facci sapere com'è andata.
...occhio a non fare la fine del ciuco di Melesecche...!
Non sono un medico, ne robe simili, queste sono riflessioni mie...lasciano il tempo che trovano.
I tre veleni bianchi ecc., sono (forse) da considerare veleni "sociali", nel senso che su un intera popolazione, che non si sa bene come, quando e quanto li usi, portano a malattie come obesità ecc. Non è che però sono dei veri e propri veleni, ma vanno, o possono essere, usati in proporzione a obiettivi, attività, stato di salute ecc.
Magari si potrebbero fare delle variazioni alla dieta che si segue in base ai risultati di analisi del sangue. Per dire, mi è capitato di perdermi in dettagli e utopie alimentari lette in quà e là, quando invece facendo dei semplici esami del sangue ho visto che ho certe problematiche invece di altre.
Poi se non lo avessi letto forse può darti uno spunto:
http://www.accademiaitalianaforza.it/?p=1648
http://www.accademiaitalianaforza.it/?p=2034
"E' sicuramente vero che gli atleti di élite non badano troppo alle calorie, pero' chi me lo dice che da qui a 20 anni non abbiano poi delle patologie dettate proprio dall'abuso di certi alimenti o dal loro semplice utilizzo?"
E chi te lo dice che da qui a 20 anni le proteine in polvere che prendi oggi non ti procureranno dei problemi?
Non ci sono studi scientifici che dimostrino in modo assoluto che facciano male, ma nemmeno che lo escludano al 100%. E lo stesso accade per gli alimenti che hai citato: se non vi sono patologie, allergie o altre disfunzioni dell'organismo che ne sconsiglino l'assunzione, e se ci si limita non fanno male. Come in ogni cosa il buon senso arriva in tuo aiuto. Poi ognuno fa come gli più gli piace ovviamente.
Ma, davvero, farti tutti sti problemi per un bicchiere di latte o una fetta di formaggio in più, quando tutti i giorni respiri la me*da che buttano fuori le macchine e il pesce che hai nel piatto ha sguazzato in un mare di idrocarburi ha poco senso.
"il pesce che hai nel piatto ha sguazzato in un mare di idrocarburi"
Mi stai citando! 🙂
Dal mio punto di vista, mangiare sano, anzi, vivere sano, oggi, è impossibile.
Paleo seguaci che sostituiscono le terribili graminacee con la carne del supermercato, vegetariani che si depurano con frutta e verdura cresciuta in serra.
L'unica cosa su cui possiamo agire è la quantità. Ma se ancora si hanno dubbi sulla salubrità dell'aspartame, come può essere velenosa una fetta di pecorino!
Davvero ti ho citato? Giuro che non è plagio. 😀
Inconsapevolmente si 🙂
Ti giuro che sono le stesse parole che dico quando sento il marittimo di turno dire: mangio pesce perchè è sano, contiene Omega 3 ecc, ecc.. Per me se spremi un tonno esce gasolio!
Per onestà: io odio il pesce dal merluzzo in giù, ma lo mangio comunque soprattutto in scatola o congelato. Però non capisco davvero la distinzione tra alimenti salutari e non (tolte le schifezze) quando poi, come hai detto giustamente, respiriamo prodotti di combustione 24ore su 24..
Perchè abbiamo sdoppiato il post?
Vabè, amen. Posso dire la mia anche qui? Son cose che forse ho già detto altre volte, ma mi perdonerete, e stavolta vedo di essere un po' più tranchant, così, per smuovere un po' le acque.
Io mi permetterei, ma forte, di mettere in discussione l'immagine corrente che abbiamo della ricerca scientifica.
La ricerca scientifica è un sistema di costruzione dei saperi unico e straordinario, ma NON è monolitico e in tantissimi casi NON possiede chiavi interpretative stabili. Questa è la prima cosa da mettersi in testa quando si leggono degli articoli scientifici.
Il meglio e il peggio della ricerca scientifica contemporanea dipende dalla specializzazione.
Che è quella che fa andare avanti il 99% delle ricerche, ma è anche quella che impedisce il consolidarsi di grandi Visioni (pun intended) organiche.
Se io mi specializzo nello studio di un particolare processo metabolico finirò spesso con usarlo per interpretare un po' tutto. Se poi ho a che fare con una comunità di specialisti dello stesso rametto, e continuiamo a parlare tra di noi, finiremo con il convincerci che quella su cui stiamo lavorando è La verità che muove l'intero organismo.
In questo modo si arriva a dei paradossi pazzeschi, a dire delle scempiaggini allucinanti supportate da dati scientifici, ma settoriali.
Quando poi un articolo di una rivista generalista inizia con le fatidiche frasi: un'equipe di scienziati ha dimostrato che.. state tranquilli che è una cagata che mette fuori contesto uno studio specifico, e ne fa una chiave di lettura generale.
Ora, l'alimentazione è un troiaio. Il nostro organismo è un meraviglioso troiaio, e anche se sbandieriamo certezze sulle catene metaboliche, sui processi che muovono il vivente conosciamo tanti importantissimi particolari, ma non esiste un solo essere umano che possa dire davvero di aver compreso il quadro complessivo. Questo è il punto.
Allora, per restare all'alimentazione, va bene ogni consiglio, ma sempre, sempre, sempre con moderazione e saggezza, perchè chi ha memoria storica sa benissimo che ogni cavolo di teoria specifica sull'alimentazione è sorta e tramontata, è stata smentita e corretta.
Quindi benissimo ridurre gli zuccheri e i cibi raffinati, soprattutto a livello sociale (vedi gli USA), ma teniamoci a mente i nomi di quelli che oggi firmano gli studi che dimostrano che lo zucchero è un veleno, perchè tra poco mi mangio un gatto che uscirà il solito articolo del "si, però". Magari nella prima adolescenza si scopre che fanno bene a qualcosa, senza esagerare. E poi che nell'anziano servono a ridurre la tal patologia.
Io so che al mondo c'è gente denutrita che starebbe molto meglio se avesse accesso a degli zuccheri. Non è così che funzionano i veleni, per quel che ne so io.
Quindi bene l'alimentazione sana, bene stare sul naturale, ma bene soprattutto variare, usare la testa e niente caccia alle streghe, per favore, che quando si parla di sistemi complessi la certezza è una bestia diversa rispetto a quando si parla di meccanica.
Black, sei partito dal cucchiaino di zucchero e sei arrivato al doping negli atleti d'elite. :-( A farti venire il diabete o i calcoli renali non saranno né il cucchiaino di zucchero, né il pizzico di sale sull'uovo o sul dentice. Sarà l'abuso di queste sostanze, in concomitanza con altri fattori biologici, in primis età e altre patologie pregresse. Se mi mangio lo zucchero a cubetti avrò un miliardo di possibilià in più di beccarmi il diabete rispetto a chi, invece, si limita a mettersi 2 cucchiaini di zucchero nel latte o nel caffé. Un conto è non abusare o dosare e un conto è eliminare del tutto. Personalmente preferisco limitare qualcosa piuttosto che eliminarla del tutto. Poi tu sei libero di pensare e fare come ti pare. Quello che hai detto alla fine non muove di una virgola la mia affermazione su Riner e gli olimpici. Il fatto che la loro alimentazione sia seguita da degli specialisti non vuol dire che in una persona normale avrebbe effetti deleteri. Se uno si regola e usa il buon senso non correrà nessun pericolo (fatta eccezione per coloro che hanno patologie o allergie che gli sconsiglino di assumere determinati alimenti o sostanze). Poi se tu o Thiago davanti ad un porcetto fatto allo spiedo e coperto di sale preferite tirarvi indietro, perché contiene grasso e sale e vi scombussolano i parametri e non riuscite a bruciare l'eccessivo apporto calorico, è ok. Me lo mangio io, insieme al vino e al pane e a tutto il resto. Vorrà dire che i giorni seguenti mi farò una ventina di set in più col bilanciere e più lavoro col sandbag. Qui parliamo sempre di persone che si allenano, non di pippe che stanno tutto il tempo inchiodate alla sedia. Perciò, se uno un giorno mangia più del dovuto, semplicemente si allena di più o più duramente.
Personalmente, faccio molta attenzione a cosa metto nel corpo e, dopo molti anni, ho capito come regolarmi per ottenere prestazioni superiori, senza ricorrere a doping e affini.
Io mi chiedo: perchè usare i condimenti, quando in natura la roba si trova già perfettamente bilanciata dal punto di vista nutrizionale? Per soddisfare il palato? Secondo me è per soddisfare il cervello...maledette esorfine...
Se uno si sente meglio e/o più forte dopo aver ssunto determinati cibi e/o determinate aggiunte artificiali, ben venga per egli, ma sinceramente non credo aiuti.
Questo discorso sull'alimentazione è molto articolato e complesso e prescinde da tanti presupposti, soggettivi e no; concernentemente agli oggettivi, credo proprio ci sia già tanto da dire.
Davanti a un maiale arrosto mi tirerei indietro solo perchè credo sia tossica.
Se mi mettessi davanti un agnello, sarei capace di mangiarmelo crudo! 😉
I grassi (naturali) per me non sono il problema; lo sono invece i carboidrati "sbagliati".
Dici io e Thiago (tua supposizione a titolo di esempio) avremmo paura di non riuscire a spendere il surplus calorico? Evidentemente non sai come, quanto e da quando si allena il sottoscritto: brucio come una fornace! 😀
Per smaltire l'eccesso calorico, non ti basterà lavorare di più, ma ti toccherà lavorare con maggiore intensità e non solo per il giorno dello "sgarro", ma anche per i giorni successivi. Il corpo non eliminerà il superfluo in un solo giorno...
Una domanda per te: dopo un'abbuffata di maiale, vino e formaggio, hai mai provato ad allenarti il giorno seguente? Eri al top della prestazione? In onestà, non credo davvero.
A presto!
Alcuni degli ultimi articoli pubblicati da IronPaolo su Smartlifting sono proprio sull'annosa diatriba paleo dieta si oppure no e ci fa un bel ragionamento sugli studi scientifici portati a sostegno di questa o quella tesi. Sono uno spasso, andateveli a leggere.
Black, il giorno dopo mi sono mangiato gli avanzi. 😀
Sinceramente, comunque, mangiare di più del dovuto non mi ha mai impedito di allenarmi bene l'indomani, sarà perché prima passo per la ceramica. Se esagero con l'alcool invece di allenarmi non se ne parla proprio. Ma succede raramente.
Quindi ti sei allenato, oppure hai avuto problemi?
Che allenamenti segui?







