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VI ALLENATE TROPPO PESANTI
Sembrerà un controsento, visto che in realtà dico a tutti: sei sottoallenato, allenati!
In realtà non lo è. 
In queste ultime settimane tra la bellissima esperienza di Rimini Wellness, l'ottimo Training Camp con la FIPL, ed un clinic fatto in palestra da me con amici personal trainer e trainer ho notato ancora una volta che la grossa differenza tra i nostri ragazzi e chi passava di lì era per lo più il fatto che noi ci allenaniamo molto più leggeri.
Attenzione, leggeri in senso RELATIVO perchè noi, a furia di sollevare carichi 'leggeri' arriviamo a sentire come leggeri carichi per gli altri sono dal pesantissimo all'impensabile. Francescone venerdì sera mi ha fatto un DE (si dinamic effort) di stacco da terra da 5 serie da 5 con 197,5 kg.
Nessun ragazzo di quelli che ho visto avrebbe usato pesi avvertiti così leggeri per se stesso. Dato lo sforzo percepito avrebbero sparato almeno 30 kg in più. Capite cosa intendo? Tutti cercano il carico e non il movimento. Roberto in dieta a 70 kg forse meno faceva triple a 105 di panca piana. CHiunque dei 100 che mi sono passati sotto a Rimini avrebbe messo almeno almeno almeno 120. Perchè spingete fin che ce n'è.
GLi esercizi col bilancere non sono differenti dal weightlifting. Una volta una allenatore di pesistica mi disse : programmazione? Lavora sulla tecnica e i carichi verranno da sè. V E R I S S I M O.
Caricate TANTISSIMO ma solo fin che il moviemento è perfetto.
La tecnica determina il carico, non viceversa. Tutti avete fretta di caricare, mentre il risultato SENZA STEROIDI o qualunque aiuto farmacologico che non vogliamo neanche prendere in cosiderazione è irrimediabilmente e sempre STALLARE. Cercare movimenti extra al di fuori della tecnica perfetta per completare una ripetizione porta a:
1) compensazioni strutturali, l'osteopata ringrazia
2) imparate a rubacchiare fin con carichi bassi. Rubacchiare rimbalzando rende lenti, disadatta i muscoli a reagire negli angoli deboli
3) rende rigidi. Fare pesi rende legnosi e duri, verissimo, lo vede a vista. Tranne per chi fa sollevamento pesi e chi fa PL in maniera tecnica. Riuscite ad essere compatti ma decontratti. Per chi ne capisce qualcosa il punto 3 anche se poco commerciale dovrebbe valere oro. 
La tecnica determina il carico, non viceversa.
Condivido Ado....E io sono uno di quelli che ci e'andato duro...E infatti ho subito vari strappi e secondo me non ho mai sfruttato il mio discreto secondo me potenziale...Ora voglio riprovare con la panca,che mi da spesso problemi ai gomiti....ma forse per il mio solito vizio....Del resto sbaglio o anche i fantomatici bulgari con il loro criticattissimo metodo non utilizzano quasi mai il loro reale 90%?....Per una volta sono d'accordo con te ahahhaha
Purtroppo la gente se in ogni seduta di allenamento non si devasta non è soddisfatta. La fluidità del movimento la si acquisisce diversamente e non sto qui a ripetere quello che Ado ha già detto.....
La tecnica determina il carico e nel ghirisport le ripetizioni in più.
Si Sebastiano.....Riflettevo naturalmente sulla programmazione nel ghiri sport,in cui l'intensita'risiede nelle ripetizioni...E quindi lavorare troppo duramente anche nel nostro sport non va bene....Spingere di tanto in tanto.....ma il fisico deve adattarsi...e se si va a mille non c'e'adattamento...
Sono d'accordo sul fatto che la prima cosa da curare e' la tecnica pero' spesso c'e' un problema fondamentale: non c'e' una persona competente in grado di correggerti durante l'esecuzione e piu' tempo passa piu' il movimento (anche sbagliato) tende ad entrarti in testa 🙁
C'e' una soluzione a questo problema ? (oltre ad avere un allenatore come Ado sempre a fianco ovvio :D)
D'accordo con municheddu
e poi....con gare organizzate in media una al mese (tranne che a dicembre ed a gennaio) hai voglia a trovare occasione di spingere (anche solo come test intermedio....)
Riuscite ad essere compatti ma decontratti
Fantastico. Qua si apre un mondo.
Ado, devo dire che stiamo girando intorno ad un bersaglio, e ci stiamo girando su spirali differenti per differenti background culturali ma... ci stiamo girando. La ricerca di un modo di fare le cose, di un modello. Ed è incredibile che siamo quasi telepatici.
Dobbiamo definire bene questo concetto, che a me piace chiamare "efficienza energetica" e prima o poi voglio scrivere qualcosa nell'articolo in cui vorrei ringraziare Andrea delle sue Kb prestate a vita.
Compatto ma decontratto è, secondo me ma aspetto l'opinione di Andrea, un must per chi fa il Girevoy. Perchè uno passa da 1' di snatch a 2' a 5' a 10'? Perchè migliora il fiato, sfrutta meglio i suoi metabolismi energetici? Probabilmente si, ma mi ci gioco le palle che accade in minima parte. Ciò che accade è che il tizio impara ad essere compatto ma decontratto, ad usare i muscoli quando servono e solo se servono. La tecnica altro non è che la migliore efficienza nell'uso dell'energia muscolare.
Il problema è come imparare ad essere compatti ma decontratti, ma per non disperdere questa considerazione ci scrivo un post.
Compatto ma decontratto è un must per chi fa il Girevoy
Assolutamente...e se è importante nello strappo, nello slancio diventa fondamentale.
Ecco, nei pesi sono tutti ipercontratti, sopratutto nei trapezi.
Mode come bilancere bassissimo nello squat o fantasie sull'esecuzione della panca piana (anche da parte di quelli che dovrebbero fare ricerca) oppure gente che ha letto troppa robaccia di Ado Gruzza sull'essere per forza esplosivi coltivano il grande difetto di diventare contratti e non compatti. 
I grandi powerlifters che ho visto di persona agli Europei non vincono perchè si dopano di più o meglio. Anzi, ad occhietto mio non li ho visto certo inguardabili come altri. I grandi sono fluidissimi, scioltissimi. Il ragazzo che ha preso l'argento nei 93 faceva balzi in lungo a piedi pari che sfido una serie A di pallavolo. Fluidissimi, elegantissimi.
Darkx io per esempio ho imparato da solo. Come? Volume e carichi bassi. Tanto volume.
Io come ben sapete sono per le basse ripetizioni, però non se sei rigido come un salame. Nella fase iniziale dell'apprendimento motorio occorre decontrarsi. Per imparare a stare iperesteso nello stacco da terra feci un 10 x 10 partendo da 60 kg 2 volte a settimana se non ricordo male aggiungendo un nonnulla ogni allenamento. Già avevo un massimale decisamente oltre i 200 kg.
Certe tecniche del Gyri sport applicate e razionalizzate alle Powerlifts andrebbero benissimo nella fase iniziale, perchè 
sia tecnica che esplosività, sopratutto all'inizio, e per inizio intendo tutti quelli che hanno un wilks inferiore a 380 o 390, che non è proprio poco, si esprimono ottimalmente con ripetizioni moderatamente alte. Ovvio più siete efficienti più
l'alta ripetizione diventa un martirio. Su di me non funziona più. Perchè per il mio potenziale sono efficiente.
Anche Sheyko fa lavorare spesso ad alte ripetizioni, non fidatevi dei due programmini che ci sono in giro.
Il problema del mondo dei pesi è in realtà a monte e più volte evidenziato da Ado, Paolo, Andrea. Quasi tutti quelli che praticano altri sport, dal pugilato al Judo, al salto in lungo alla corsa, ecc.. sanno che devono lavorare sulla tecnica poichè migliorare tecnicamente significa diventare più forti in quel particolare contesto sportivo. Il punto è che le stesse persone nel momento in cui decidono di utilizzare i pesi si scordano della tecnica o meglio passa in secondo piano presi dalla smania di allenare il muscolo piuttosto che il gesto.
Non è un caso che le riflessioni più interessanti e le critiche più feroci al mondo dei pesi nascano proprio in seno ai contesti in cui l'uso del peso diventa sport fine a se stesso, e quindi non subordinato ad un obiettivo differente (es. bodybuilding).
Sono del parere che il vero salto di qualità tra uno bravino e un campione (oltre che il grande dono da parte di madre natura) sia anche nella capacità di sfruttare e incanalare le energie solo dove serve.
Sarebbe interessante riuscire a trovare delle "misure" di quanto questo tipo di meccanismo influisca sulla prestazione in base al contesto sportivo e alla tipologia di prestazione.
Compatto ma decontratto.
Azz perchè non l'ho detto io 😀
Si il discorso è complicatissimo e sinceramente non l'ho ancora così chiaro da elaborarlo su un post.
Però è la cosa comune di tutti gli sport.
Il corpo cerca sempre
IL MASSIMO RISPARMIO ENERGETICO CON LA MIGLIOR PRESTAZIONE POSSIBILE.
Lui si muove sempre su questi due binari. Da un lato cerca sempre soluzioni per risparmiare energia, dall'altro cerca soluzioni per fare meglio quello che fa. 
Ecco bisogna imparare a dare il massimo con il minimo.
Se uno deve sollevare 100 e ha a disposizione 100, tutto il suo potenziale deve essere impegnato nel sollevare. Se esercita 99 fallisce l'alzata.
Essere compatti è fuori di dubbio indispensabile. Contrarsi inutilmente è solo togliere del potenziale.
Nelle arti marziali (boxe compresa) contratto decontratto è il must che si ottiene dalla ripetizione ossessiva dei movimenti a vuoto o al sacco o colpitori. Sono d'accordo con osservatore... chissà perché la gente ragiona a cassetti!
D'altronde ci si dimentica che il processo contrazione - decontrazione - successiva contrazione è quello che veramente distingue l'atleta d'elite dalle mezze calzette.
Ed è un processo coordinativo, a carico del snc, non puramente muscolare locale.
E condivido anche l'idea di Ironpaolo, se fosse puramente maggior efficienza degli scambi gassosi la VO2 calcolata alla bike sarebbe valida anche per il corridore, o il contrario, ma questo non è vero. Addirittura varia fra treadmill e campo.Eppure i muscoli impiegati sono gli stessi!
Bellissimo argomento.. ho cominciato a provare a fare questo dopo aver origliato un discorso di Visione nella pausa pranzo del corso istruttori FIPL. Si parlava di riuscire a fare più muscle-up di fila se non sbaglio e di aggiungere tenute isometriche alla sbarra per imparare a rimanere contratti con solo i muscoli necessari a compiere quel movimento, rimanendo rilassati con tutti gli altri.
Anche se è un obiettivo un pò più "basso", è quello che sto cercando di fare io ora cercando di aumentare il numero di trazioni, rimango appeso alla sbarra cercando di rilassare tutti i muscoli che non servono e trovare più punti di riposo possibili.
Grazie Osservatore, ottimo intervento. Non c'è niente da aggiungere.
Andreste da un maestro di sci che non sa sciare e non ha mai insegnato a sciare a nessuno, o al massimo lo ha fatto malino?
Questa follia assoluta è quello che succede oggi in tutti gli ambiti in cui si usano pesi in Italia.
Poi ci spendono pure soldi in ricerca. Cosa vuoi far ricerca sulla forza esplosiva se non sai fare pesi e non sai nemmeno di conseguenza leggere, decifrare, comprenderne i risultati?









