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Chiedete di più.... a voi stessi... osate
Premesso che questo post non vuole essere un elogio dell'incoscienza, non abusate del vostro corpo, non addentratevi in allenamenti che poi ne portate le conseguenze per settimane, ma chiedete di più a voi stessi.
Tutti noi ci alleniamo e sappiamo interpretare i messaggio che il ns. corpo (sistema) ci invia, io personalmente uso le ghirie da 18 mesi e prima ho usato i kb per altri 18 mesi, passando alle ghirie i volumi sono cambiati sensibilmente, programmazione; pianificazione; organizzazione.
Probabilmente sono solo io, ma a volte quando vedo certi programmi "comunisti" e badate non mi riferisco solo alle ghirie/kb ma alla ghisa in generale, mi dico: no è troppo spinto non lo reggerei, ed invece partendo sempre dal massimale e passando attraverso una programmazione sensata si può fare molto di più ed i risultati si vedono, non solo su di me ma anche sulle persone che seguo.
E' per questo motivo che dico che bisogna osare con cognizione senza fare ca....e ma bisogna osare.
In parte concordo...ma amplierei il concetto.
Non bisogna certo farsi intimorire da un qualsivoglia programma da "spetsnaz" ma il vero problema di molti appassionati non è l'osare ( che anzi riesce molto facile , con successivo molto facile tracollo), ma il "trattenere il colpo".
Parlo per esperienza personale e non solo.....per gli appassionati un pò malati come il qui presente, il più grande sforzo di volontà è non strafare, non andare al cedimento, non devastarsi ad ogni Wo come se ne andasse della vita stessa....ho molta più facilità nell'osare che nel "pazientare" e come me credo molti...in quest'ottica il vero "osare" è allenarsi più con la testa che con le palle.
"condivido" e "mi piace" sopratutto da quando per la mia voglia di strafare mi sono infortunato alla spalla...! Usare la testa, seguire i consigli di quelli più esperti e poi...darci dentro ;D
No niente cedimento,ci mancherebbe, infatti io ritengo non serva a nulla "ammazzarsi" oggi e poi per x tempo essere "spanati".
Oggi mi alleno con testa (programmazione) e così potrò allenarmi anche nei prossimi giorni e con il passare del tempo ragionerò più in tonnellaggio e meno in serie e rep.
quoto temudzhin che dice che negli allenamenti è più difficile trattenersi piuttosto che seguire alla lettera la programmazione..
se da una parte la determinazione che porta a bruciare le tappe permette di raggiungere gli obiettivi sperati in poco tempo, con conseguente soddisfazione personale, dall'altra si rinuncia a perfezione della tecnica e si rischiano l'overtraining e gli infortuni
secondo me ognuno ha il suo carattere e l'allenamento, come la vita, lo si affronta secondo la propria predisposizione che è difficile da cambiare..io (purtroppo) affronto ogni allenamento al massimo a volte facendo il passo più lungo della gamba e non sempre i risultati sono positivi
Mi fa molto piacere il post di Davide e vedo in lui l'obiettivo finale di seguire le persone.
- Fai che gli altri facciano ad altri, quello che tu hai fatto prima a loro.
Metto due punti
1) Chi si allena sempre al massimo alla fine non va mai al massimo. Questo si è scoperto almeno 10 anni fa nel BB, almeno 40-50 anni fa nello sport. Tutti abbiamo PAURA del limite. Questa è una sana paura perchè il limite della prestazione è il limite del nostro motore. Infortunarsi è un attimo.
Chi pensa d'andare sempre al 100% col tempo cala sempre di più senza accorgersene. Se non lo fa, ma lo fanno tutti, nel giro di mesi si rompe.
2) In pochi osano perchè sono i punti di riferimento sbagliati. Abbiamo punti di riferimento troppo bassi. Fare il 50% di quelli bravi è un punto di riferimento. Fino a qualche mese fa morivo a fare serie da 20 jump squat, mi hanno detto che si fanno 40 comodamente. Ne ho fatti 40 e sono arrivato morto come coi 20. Molto spesso è la mente il primo inibitore.
Concorderei al 100000% se fosse possibile.
non capisco :"Fino a qualche mese fa morivo a fare serie da 20 jump squat, mi hanno detto che si fanno 40 comodamente. Ne ho fatti 40 e sono arrivato morto come coi 20"...nel senso che ne hai fatti 40 dopo alcuni mesi di preparazione per aumentarne il numero, o ne hai fatti 40 tanto per osare ??
che da mesi facevo un progressione in cui facevo
5x15
4x17
3x20
4x20
5x20
4x22
3x25
ero piu o meno arrivato qui, nel mio diario c'e' tutta.
ogni volta finivo che ero morto, mi bruciavano le gambe e il fiato ero a pezzi.
Parlando con degli allenatori mi dicono che e' impossibile che non faccio almeno serie da 40 rip.
il giorno dopo mi metto a farle e faccio 2x40 e 1x30 , finendo con le stesse sensazioni del 3x25.
praticamente mi stavo semplicemente sottoallenando pensando invece che stavo spingendo.
Altro esempio, uno dei ragazzi che seguivo lo passo a MAttia , si allenava coi 24kg mattia prende piu' o meno lo stesso programma pero' coi 32kg.
risultato
il ragazzo che prima d'iniziare pensava fosse impossibile invece l'ha fatto e ora in pochissimo tempo fa quasi il doppio di prima.
i suoi erano limiti psicologici ma poteva dare molto di piu'.
molto soffrono di questa sindrome
[video] http://www.youtube.com/watch?v=r-uFlDGHTa4 [/video]
Oltretutto senza arco e con la presa senza pollice. Grande bruce ( skerzo 🙂 ). Attenti però non vorrei che brevettassero il bilanciere con i secchi di vernice e lo vendessero come nuovo attrezzo per l'allenamento funzionale!
A parte gli scherzi l'impostazione mentale e i limiti che uno si pone anche secondo me sono fondamentali, il mio limite attuale sta proprio questo, soprattutto in confronto con qualche anno fà, con cui ho una bella differenza di capacità di prestazione ( in negativo) dovuta alla testa più che al corpo.
si la tecnica di panca era veramente eccellente 🙂
[video] http://www.youtube.com/watch?v=cSJCDcAKShA [/video]
Il discorso è proprio questo:
pochi osano perchè i punti di riferimento sono sbagliati.
Abbiamo punti di riferimento troppo bassi.
Fare il 50% di quelli bravi è un punto di riferimento, il vero problema è capire chi sono quelli bravi....
Molto facilmente ci stiamo sottoallenando pensando invece che stiamo spingendo, ma è una questione di zucca niente di più, non stiamo battendo in testa, stiamo solo usando la marcia sbagliata.
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