Forum

Piccolo sondaggio.....
 

Piccolo sondaggio...

37 Post
13 Utenti
0 Likes
8,891 Visualizzazioni
Roronoacilla
Post: 332
Topic starter
(@roronoacilla)
Registrato: 16 anni fa

Per curiosità, quanti di voi mangiano la pasta a pranzo ?

Se si, di che tipo (integrale, farina 0, farina 00, kamut ecc.) ?

Se no, perchè ?

Ps: non so voi, ma sono curiosissimo di vedere la seconda parte dell'articolo tradotto sull'alimentazione! Spero di vederlo presto 🙂

36 risposte
Osservatore Neutrale
Post: 265
(@osservatore-neutrale)
Registrato: 16 anni fa

Ultimamente mi capita di mangiare anche la pasta, esclusivamente integrale e biologica, generalmente di farro o di kamut.

Rispondi
Roronoacilla
Post: 332
Topic starter
(@roronoacilla)
Registrato: 16 anni fa

Quanti g prendi a porzione osservatore ?

Rispondi
Wolf78
Post: 37
(@wolf78)
Registrato: 16 anni fa

Da un anno a questa parte mangio la pasta 1 o 2 volte a settimana.
Purtroppo da piccolo mi era stata diagnosticata l'intolleranza al glutine,curatami con
alimentazione adeguata,ma da circa 1 anno inizio ad avere dei sintomi riconducibili
a tale intolleranza.dovrei fare le analisi quando avro' tempo!!
Certo vi diro' che ero abituato anche a mangiarla 2 volte al giorno quindi la differenza all'inizio si e' sentita poi ci ho fatto l'abitudine.Ma il mio umore si impenna davanti allo
spaghetto!!!

Rispondi
Osservatore Neutrale
Post: 265
(@osservatore-neutrale)
Registrato: 16 anni fa

Grammi? Non so! Riempio un piatto e mi fermo ad uno solo ma sinceramente non sto lì a misurare la quantità.

Rispondi
Raziel
Post: 49
(@raziel)
Registrato: 16 anni fa

Io la mangio ogni giorno a pranzo, la classica barilla.

Rispondi
SteveGas
Post: 6
(@stevegas)
Registrato: 16 anni fa

E' più di un anno e mezzo che ho escluso TOTALMENTE ogni tipo di cereale (pasta, pane, riso, farinacei, pizze ecc.) seguendo i principi della PaleoDieta.

E non sono mai stato meglio...

Carne, pesce, uova, frutta e verdura. Sono gli alimenti che la Natura ci ha messo a disposizione. Tutto il resto son veleni per il nostro organismo.

Rispondi
Grizzly
Post: 44
(@grizzly)
Registrato: 16 anni fa

Wolf78: io sono celiaco e quindi intollerante al glutine cmq noi celiaci abbiamo degli alimenti come pasta,pane, biscotti apposta senza il glutine che recuperiamo nelle farmacia o in alcuni supermercati.

SteveGas: xe dici che il riso e veleno?e un alimento che si coltiva nei campi e secondo me e molto buono, cmq se veramente quello che hai elencato fosse veleno voglio morire avvelenato nella pizzae nalle torte.

Rispondi
SteveGas
Post: 6
(@stevegas)
Registrato: 16 anni fa

Grizzly, l'uomo da quando è sulla terra (milioni d'anni) si è sempre alimentato, bene o male, degli stessi alimenti: carne, pesce, uova, frutta (anche secca), verdura, bacche ecc. ovvero ciò che è DIRETTAMENTE disponibile in natura. E non ha mai avuto alcuna malattia "dell'era moderna" (probl cardiovascolari, diabete, ipertensione, obesità ecc) anzi era un "animale" forte, un temibile cacciatore.
E questo fino alla fine del paleolitico. Difatti circa 8-10.000 anni fa, l'uomo da cacciatore-raccoglitore si è trasformato contadino-allevatore. Ha iniziato ad introdurre alimenti che vanno in contrasto con il proprio DNA e sono iniziati i mali.
quelli che ci fanno morire in ospedale con le canule dentro al naso.

La storia potrebbe anche essere ancora più lunga.. ma ora devo andare in palestra.. ti consiglio di iniziare a guardare cosa stanno facendo in america i grandi preparatori atletici ( Michael Colgan ad esempio): paleodieta.

un buon sito che spiega bene: www.paledieta.com ovviamente in Italiano non cè (ancora) nulla, mamma BARILLA non ce lo permetterebbe.. 🙂

PS: chi più chi meno, siamo tutti ciliaci: il grano è veleno!

Rispondi
Berserk
Post: 29
(@berserk)
Registrato: 16 anni fa

@SteveGas: Tutti hanno bisogno di introdurre glucosio, specialmente noi che ci alleniamo, e normalmente a fornirlo sono i cibi a base di cereali visto che hanno una quantità enorme di carboidrati in relazione al loro volume.
Eliminando questi quali alimenti possono fornire la quota di carboidrati necessari?
La verdura, la carne e le uova hanno una quantità di carboidrati davvero bassa,
l'unico modo sarebbe ricorrere alla frutta ma i carboidrati nella frutta possono
davvero sostituire in modo efficace quelli dei cereali?

Rispondi
Visione
Post: 1456
(@visione)
Registrato: 16 anni fa

SteveGas la tua posizione è veramente frutto d'una chiusura mentale.
Non hai portato nessuna prova biochimica su quello che affermi ma solo leggende metropolitane. Per ogni studio che conferma la paleodieta ce ne sono almeno 100 che la stroncano
Lo sanno tutti che una volta non esisteva il diabete di tipo II ed è con l'agricoltura che si manifesta. Lo sanno tutti che spesso i pasti sono sbilanciati su prodotti troppo raffinati.
Ma allo stesso modo non bisogna cadere da un estremo all'altro.
vuoi vivere come i nostri antenati benissimo continua pure se ti trovi bene.
I cerali sono un vantaggio non uno svantaggio , bisogna solo contestualizzare le cose.
Come per l'allenamento la dieta va ricamata sulla persona.
Incomincia a pensare che magari la tua dieta può andare bene per una % di popolazione. Incomincia a non ragionare bianco o nero.
Non è che un cibo o è un alimento o è un veleno, ci sono gradualità nelle cose.

Rispondi
Osservatore Neutrale
Post: 265
(@osservatore-neutrale)
Registrato: 16 anni fa

Spesso si tende a presentare le cose in maniera un po' troppo manualistica. In realtà dire che gli esseri umani nel periodo a cui si riferisce con il termine paleolitico non coltivassero nulla è a mio modo di vedere assai azzardato.
La quasi totalità delle popolazioni che vivono ancora oggi allo stato primordiale, ad esempio in amazzonia, è vero che vengono definiti cacciatori raccoglitori, ma in realtà coltivano anche piccoli orti, prevalentemente a tuberi.
Oltre a questo il consumo dei cereali è diffuso anche presso culture che non conoscono l'agricoltura (o meglio che non la praticavano).
Un esempio è probabilmente il riso, in tempi remotissimi probabilmente veniva semplicemente raccolto e consumato in maniera simile a quanto accade ancora oggi con una pianta chiamata comunemente "riso selvatico canadese" (zizania aquatica).

Rispondi
A J
Post: 110
 A J
(@a-j)
Registrato: 16 anni fa

Visione e Osservatore Neutrale sempre sagaci e informati, bello 🙂
@Berserk si i carboidrati della frutta possono sostituire efficacemente i cereali non parliamo di quelli raffinati…. Comunque farro kamut e riso integrale possono essere buona cosa.
Sul grano forse penderei più per gli svantaggi che i vantaggi.

@SteveGas probabilmente sei molto giovane (beato te) e per questo assumi posizioni assolutiste ma come dicono V. e O N bisogna andarci con i piedi di piombo…. Certo non c’erano le malattie moderne ma nel paleolitico a trent’anni eri matusalemme:) se ci arrivavi. I prodotti della natura di quel tempo non esistono più per un miliardo di motivi diversi, da qui l’assoluta esigenza di mediare. È altresì vero che non siamo propriamente evoluti con un buon adattamento ai prodotti di coltivazione, forse è passato “poco” tempo.

Nessuna posizione assoluta è corretta, per il semplice motivo che la verità non esiste, è sempre un’interpretazione meramente soggettiva di una realtà che nessuno può descrivere.
Non è male avere qualche punto semifermo ma solo se siamo pronti a ribaltare le cose quando una diversa realtà si manifesta. Non c’entra con l' incoerenza ma piuttosto con la capacità di discernimento propria della mente in continua evoluzione…. Perdonate la dissertazione filosofica ma da quando mi sono laureato sto dando un po’ i numeri…. 🙂

Rispondi
SteveGas
Post: 6
(@stevegas)
Registrato: 16 anni fa

@ Bersek La FRUTTA ... sono i migliori carboidrati, quelli a basso indice glicemico.
Prova a sostituire per una settimana cereali con frutta. Poi mi farai sapere.

@ Visione:
Non si tratta di leggende metropolitana ma di "storia". La stessa che troviamo su tutti i libri, la stessa che sorvoliamo o leggiamo con disinteresse. Certo, dire che il pane è MORTE e non VITA è forte. Specie se, fin dalla nostra nascita, i servi delle grandi multinazionali dell'alimentazione (leggi Medici, TV, giornali e riviste ecc) ci fanno il lavaggio del cervello.

Ma basta guardarsi intorno: prova a chiedere a qualcuno di togliere dalla dieta quotidiana, anche solo per una settimana, la pasta, il pane o la pizza. Ti dira: ma come faccio? non riesco! è troppo forte la "voglia". Certo sono droghe.

Ho convinto tantissimi allievi (faccio di professione il PT) ad evitare cereali e latticini. Tutti, e dico tutti, da quando l'hanno fatto sono diventati più forti, più " attivi", più scattanti e, anche , più belli.

Se ti interessa posso inviarti diverse ricerche universitarie americane, firmate da profosseri di alta risonanza, che dimostrano ciò che dico. dammi una mail...
( a breve sarà tutto "in chiaro" su il sito che stiamo terminando)

@Osservatore neutrale. L'uomo, fino alla fine del Paleolitico è stato: CACCIATORE/RACCOGLITORE , quindi NON era stanziale, NON coltivava, NON allevava. Il Neolitico segna (con età diverse a seconda delle diverse zone) la nascita della prima agricoltura. Trovi queste informazioni su qualsiasi libro di storia che utilizzano nelle scuole italiane.

@ AJ. Ah, ah... sono classe 66, altrò che troppo giovane!
Ad ogni modo mi trovi concorde su molti punti.
Anche se vorrei puntualizzare che i nostri antenati non disponevano di ospedali, di riscaldamento, di supermercati ecc.
Un uomo del paleolitico "importato" qui (e cibato con il cibo corretto) vivrebbe almeno 700/800 anni. 🙂

buonaserata!

Rispondi
Osservatore Neutrale
Post: 265
(@osservatore-neutrale)
Registrato: 16 anni fa

Steve i gruppi che vivono allo stadio primitivo a cui mi riferivo nel messaggio precedente sono proprio nomadi! Proprio per il fatto di essere nomadi coltivano per brevi periodi piante dalla crescita veloce.
Il passaggio dal paleolitico al neolitico non è affatto netto e soprattutto non è globale nè tantomeno così facilmente identificabile.
Quando si parla di antropologia è assai difficile segnare i confini.
Ai fini descrittivi è stato assai comodo creare il termine neolitico, in particolare per riferirsi a ciò che accadde in particolare nella zona del vicino oriente.
Neo lithos infatti è il termine con cui ci si riferisce alla nuova tecnica con cui la pietra viene lavorata, ossia levigata anzichè scheggiata. Altri caratteri distintivi sono appunto l'uso della ceramica e il massiccio diffondersi della agricoltura, tuttavia già praticata.

Rispondi
Pagina 1 / 3
Condividi:
immagine pubblicitaria per la guida definitiva al functional training