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Il latte é velenoso...
 

Il latte é velenoso... e quindi le proteine in polvere?

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Thiago
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(@thiago)
Registrato: 13 anni fa

Alla fine mi sono risposto da solo. Ahahah! 🙂

Un altra domanda, gia' che ci sono... voi che siete rawer, e non bb, che stile alimentare adottate?

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BlackDevilMan
Post: 68
(@blackdevilman)
Registrato: 13 anni fa
Ciao a tutti!

Come da titolo, avro' letto almeno 10 studi scientifici che accertano la "tossicita'" del latte pastorizzato non fresco, per via di svariati motivi tra cui gli antibiotici e le scarse condizioni di igiene alle quali le mucche sono sottoposte. Oltre a questo noi, non saremmo in grado di assimilare completamente il latte proveniente da un altro animale...

Ok! Ora poniamo che tutto questo sia vero al 100%. Perché non si parla mai dell proteine in polvere? Queste, non sono un derivate del latte? Cosa ne pensate voi?

Io, personalmente, potrei anche evitare il latte e i latticini in generale (salvo qualche formaggio stagionato) pero' di una eventuale abolizione delle whey proprio non se ne parla....

Grazie da subito delle risposte. :-)

C'è da puntualizzare non è il latte in sè ad essere tossico, ma la sua composizione chimica e nello specifico il lattosio. La qualità del latte (vaccino, nel caso in oggetto) dipende dalle condizioni ambientali e nutrizionali cui un animale è allevato; quindi molto dipende dal cibo ad esso proposto, dal luogo in cui vive e quindi dalle condizioni di stress a cui può essere soggetto in relazione ai suddetti.

Da chiarire inoltre il latte vaccino è secreto da mucche per allevare altri simili; infatti il profilo nutrizionale differisce molto dal latte materno, sia come composione macronutrizionale, sia come contenuto di zuccheri e altri microelementi (vitamine e minerali). Il profilo aminoacidico è molto diverso ed orientato, nel caso del latte vaccino, a una crescita rapida e abbondante, mentre nel caso del latte materno, a una crescita costante e non a sostegno di tanto volume corporeo, ma a fine di sviluppo completo, anche e soprattutto sul profilo cerebrale.

L'unico tipo di latte che si avvicina al profilo nutrizionale del materno è quello secreto dalle ghiandole mammarie dell'asina, anche se chimicamente cambian sempre alcune caratteristiche.

Optare per le whey senza lattosio, è quindi una scelta integrativa non sbagliata.

Alla fine mi sono risposto da solo. Ahahah! :-)

Un altra domanda, gia' che ci sono... voi che siete rawer, e non bb, che stile alimentare adottate?

Lo stile alimentare è molto soggettivo e dipendente, nello specifico, da diversi fattori genetici e metabolici, ai fini di una strutturazione ponderata.
In generale, si cerca in entrambi gli sport di crare un corpo armonioso e forte, anche se i BBs mirano allo sviluppo di qualità muscolare non coordinata all'uso neuronale funzionale tipico di chi effettua sollevamenti di potenza con carichi massimali, ricercanti, questi ultimi, la massimà efficacia del gesto e della coordinazione neuro-muscolare. Sulla base di questo limitatissimo esempio, a grandi linee un bodybuilder dovrebbe cercare di avere un certo volume muscolare e un tot % di massa grassa e magra, con una simmetria quantomeno accettabile in entrambe le parti del proprio corpo. I rawer miranti a sollevamenti massimali potrebbero anche evitare di cercare forme muscolari perfette, in quanto conta più sollevare potentemente carichi importanti che figurare con mallo sulla pelle...tuttavia, diverse volte il bodybuilder cerca di emulare il rawer weightlifter, mentre quest'ultimo cerca di apparire al meglio anche sotto il profilo delle forme e dei volumi muscolari.

L'importante, secondo me, è fare (possibilmente al meglio delle proprie potenzialità fisiche e mentali, l'una a compensare l'altra)! 😉

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whiteleon
Post: 74
(@whiteleon)
Registrato: 16 anni fa

Direi che alla fine la risposta più completa è quella di "BlackDevilMan" 😛
Cmq ho notato un pò di scetticismo sull'argomento vegano (che ho citato solo per completare il mio discorso).
In ogni caso "significatività" non significa certezza: mi ricordo di aver visto non troppo tempo fa la foto di un giamaicano che aveva passato i 100 anni e che si stava fumando un cannone.
Non è detto che chi fuma si ammali di tumore al polmone, ma bensì che ha una probabilità maggiore.
Come è vero che a livello statistico le fratture dell'anca (maggior indice di osteoporosi in una popolazione) sono maggiori in paesi con alto consumo di latticini (usa, gran bretagna e anche italia) rispetto a paesi in cui il loro consumo è nettamente più basso (giappone, thailandia ecc.)
Il libro l'ho menzionato apposta perchè così chi vuole se lo legge.
Però scetticismo e cose varie ma un rimando a 750 (forse 752) ricerche scientifiche direi che è da prendere in considerazione.
Così come, sempre per scetticismo, c'è sempre da guardare chi finanzia le ricerche scientifiche.
Ad esempio negli usa i materiali didattici li forniscono le industrie casearie e le varie associazioni di allevamenti, quindi direi che non sono molto oggettivi.
Per rispondere a Spettrus: Il costo di produzione della carne è molto maggiore di quella vegetale.
Mille acri coltivati a soia producono 1.124 libbre (circa 500 chili) di proteine utili. Mille
acri di riso producono 938 libbre (422 chili) di proteine utili Mille acri di mais ne producono 1.009 libbre e mille acri di grano 1.043 libbre. Ora facciamo un'altra considerazione: mille acri di soia, mais, riso o grano, quando vengono utilizzati
per nutrire un manzo da carne, produrranno solo 125 libbre (circa 55 chili) di proteine utili. (tutti, come noi d'altronde, se mangiamo un kg di roba non ingrassiamo di un kg).
A tutto questo c'è da aggiungere anche il maggior consumo di acqua per un allevamento animale (l'acqua per la coltivazione + l'acqua per l'animale)
Quindi il motivo etico PERSONALE è che la fame nel mondo, con un'alimentazione vegana (o comunque con una riduzione di alimenti animali e derivati) potrebbe tranuillamente diminuire.
Sinceramente quando vedo certi video di allevamento intensivo mi si stringe il cuore ma, se servissero a sfamare la gente che muore di fame, tra animali e persone sceglierei di aiutare le persone.
Poi come già detto sono per il vivere e non per il sopravvivere, quindi mi bevo tranquillamente la birra (che preferisco) ed elimino la carne che (a parte certi tipi) non mi manca poi molto.
Alla fine ognuno è giusto che sia artefice delle proprie decisioni e che lo faccia in piena consapevolezza (e questo periodo storico ci permette di applicare tutte queste opzioni)
Ps la risposta è solo per spiegare il mio personale perchè, non vuole creare polemica ma confronto 😉

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deadboy
Post: 1560
(@deadboy)
Registrato: 15 anni fa

Thiago, io non seguo nessuno stile alimentare. 😀
Mangio quello che passa il convento. Non mi posso permettere di fare diete e di scegliere determinati alimenti piuttosto che altri, perciò mangio un po' di tutto, evitando solo i cibi molto grassi e alcune cosucce che non mi piacciono, tipo carciofi, fave e trippa.
Per il resto non mi faccio mancare niente, cerco solo di non esagerare.
Dal primo gennaio di quest'anno ai primi giorni di febbraio sono stato vegetariano, ma poi sono guarito. Mi ha curato una salsiccia fatta in casa. 😉

Whiteleon, ti dico la mia sul tuo punto di vista. La fame nel mondo c'è perché alle grandi potenze occidentali fa comodo che ci sia. Se guardi bene quando si tratta di Stati africani o medio-orientali non muovono un dito per aiutarli. Muovono invece gli eserciti, specie se si tratta di Stati ricchi di materie prime che in occidente scarseggiano, come il petrolio. All'occidente ricco e industrializzato fa comodo che in questi Paesi ci sia una costante situazione di crisi e un tenore di vita mille volte inferiore a quello occidentale, perché la persistenza di queste condizioni gli permetterà di acquistare materie prime a prezzi stracciati e di mantenere un elevato tenore di vita in casa propria. Guarda cos'è successo in Libia. Mica Francia e Inghilterra si sono mosse per scopi umanitari. In realtà, quindi, il problema sta a monte, nel modello di vita consumistico che contraddistingue la nostra società. Se vuoi salvare le chiappe ai bambini africani non basta cambiare il tuo regime alimentare, dovresti cambiare il tuo intero stile di vita.
Piuttosto che diventare vegani sarebbe più utile consumare di meno di tutto ed evitare sprechi di qualsiasi genere, cominciando da quelli di energia.

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Marokun
Post: 831
(@marokun)
Registrato: 14 anni fa

Come sempre Obi-Wan deadboy è capace di sintesi sagge, equilibrate e - ma questo è inevitabile - planetarie.
Sul valore ecologico della riduzione del consumo di carne posso aggiungere qualche info in più, ma solo per ribadire, perchè sulle conclusioni sono d'accordo.
Il consumo di carne di manzo degli stati uniti e degli stati che seguono quel modello "drena" una quantità di risorse naturali enorme. Va da se che se l'india pretendesse di avere un consumo simile per i suoi abitanti ci servirebbero tre pianeti.
Quindi una riduzione del consumo di carni - in generale - è cosa buona e giusta. Dopodichè il senso ecologico di un manzo per mac donald e un animale da cortile, che mi consente di riciclare una quantità incredibile di materiali, dandomi fertilizzanti a misura del mio appezzamento, e svolge quindi un ruolo di integrazione delle mie reti trofiche locali, è molto diverso. Idem per tante altre situazioni.
Se in natura non avessimo i predatori gli ecosistemi sarebbero molto meno stabili, avremmo meno struttura e meno bellezza. Dopodichè un branco di lupi ha bisogno di una foresta immensa per avere un ruolo positivo, se me li metto in un giardino è chiaro che fanno disastri. Per gli umani è lo stesso: è il troppo che fa danno.
Anche nel nostro organismo, credo si tratti di fare ragionamenti simili. Lo "scetticismo" non significa dubitare a priori degli studi disponibili, significa (alla ironpaolo) saperli leggere, e sapere se ne esistono altri che ti dicono cose diverse.

Anche la birra: intendiamoci, gonfiarsi di alcol fa male, ma cazzarola. È meglio farsi tre birre con gli amici per farsi passare la malinconia sparando cazzate fino a sera, o avere una dieta perfettina, andare in depressione e bombarsi di benzodiazepine?

Io direi così: se sei uno che punta alle olimpiadi è bene che tu ti faccia seguire da un dietologo con i contropifferi. Se sei un buon atleta cerca di mangiare quel che c'è con saggezza, un occhio allo spirito e uno al portafoglio, in modo che il tuo equilibrio sia sostenibile. Perchè se poi mi vai fuori squadro per una dieta troppo impostata, tutti gli allenamenti vanno a patrasso. Biodiversità e equilibrio, stai tranquillo che vanno sempre bene.

E poi la prova del nove. Perchè come sempre siamo dei sistemi che degradano potenziali. Se caghi bene, vuol dire che la dieta funziona nel modo corretto.
L'entropia, se si vuole restare in salute bisogna sbatter fuori l'entropia!! 🙂 🙂

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deadboy
Post: 1560
(@deadboy)
Registrato: 15 anni fa
Se caghi bene, vuol dire che la dieta funziona nel modo corretto.

Anche tu, però, non scherzi quanto a capacità di sintesi. 😀

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Marokun
Post: 831
(@marokun)
Registrato: 14 anni fa

Potenza della termodinamica! 🙂

E poi c'è la famosa scena dell'Ultimo Imperatore di Bertolucci, con gli eunuchi a definire la dieta del principe ereditario in base al vasino. Millenni di esperienza, e li vogliamo buttare via?

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QUEIMADA
Post: 17
(@queimada)
Registrato: 14 anni fa

Poco dopo aver cominciato con i pesi, quattro anni e mezzo or sono, mi imbattei in diversi articoli che decantavano i vantaggi derivanti da una dieta iperproteica per chi pratica sport di potenza.

Tutto ciò che leggevo mi sembrò talmente convincente che cominciai subito a mangiare a intervalli di due tre ore notevoli quantità di proteine arrivando a mangiarne 180 gr al giorno - sono altro un metro e novanta e pesavo più di 100kg, perciò non erano un quantitativo esorbitante.

Dopo qualche mese i bruciori che avvertivo alla bocca della stomaco mi condussero dal gastroenterologo per una gastroscopia: mi ero procurato una esofagite da reflusso piuttosto seria.

Dopo varie cure pressochè inutili con i farmaci attualmente considerati più efficaci, mi decisi a "staccarmi" mentalmente dall'ossessione di dover mangiare una qualche determinata quantità di un determinato alimento e ricominciai a mangiare a piacimento, come avevo sempre fatto nei miei 26 anni di vita pre-pesi.

Una seconda gastroscopia registrò un buon migliaramento e oggi a confronto di due/tre anni or sono, il mio stomaco è un gioiellino, me la cavo cioè con qualche antiacido saltuariamente. La mia condizione è in costante miglioramento.

Cosa secondaria ma importante per me, l'attività fisica non ne ha risentito, nonostante mi alleni almeno 5/6 giorni a settimana.

Quella esposta è solo la mia esperienza, ci sono naturalmente persone che possono mangiare 400gr di proteine al giorno e prosperare o altri come Primo Carnera che è crescito grande e grosso in costante penuria di cibo.

Insomma anche se lo dice Bill Starr che guardacaso, era smilzo di natura, non è detto che vada bene per tutti come non è detto che con il 5x5 chiunque arrivi in due e due quattro a 136 kg di panca.

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