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Il latte é velenoso...
 

Il latte é velenoso... e quindi le proteine in polvere?

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Thiago
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(@thiago)
Registrato: 13 anni fa

Ciao a tutti!

Come da titolo, avro' letto almeno 10 studi scientifici che accertano la "tossicita'" del latte pastorizzato non fresco, per via di svariati motivi tra cui gli antibiotici e le scarse condizioni di igiene alle quali le mucche sono sottoposte. Oltre a questo noi, non saremmo in grado di assimilare completamente il latte proveniente da un altro animale...

Ok! Ora poniamo che tutto questo sia vero al 100%. Perché non si parla mai dell proteine in polvere? Queste, non sono un derivate del latte? Cosa ne pensate voi?

Io, personalmente, potrei anche evitare il latte e i latticini in generale (salvo qualche formaggio stagionato) pero' di una eventuale abolizione delle whey proprio non se ne parla....

Grazie da subito delle risposte. 🙂

21 risposte
Marokun
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(@marokun)
Registrato: 14 anni fa

Ciao Thiago, io faccio la parte del fatalista-vodoo, poi ci sarà gente seria che ti dirà le cose serie.
Il mio vodoo mi dice che abbiamo avuto un ministro della sanità, famoso oncologo, che diceva che bisognava mangiare il meno possibile perchè è soprattutto attraverso il cibo che si assumono sostanze cancerogene. E però gli stava bene il nucleare, perchè la radioattività delle scorie era così bassa che se le sarebbe tenute in camera da letto.
Non aveva un gran bell'aspetto, se ci facevi caso.
Ho poi partecipato, un bel po' di anni fa, devo dire, a una cena dove c'erano presidente e segretario dell'associazione medici dietisti. E quest'ultimo, dopo aver magnato come dei cinghiali, mi fa: devi sapere che non facciamo più tutti quei calcoli sulle calorie, sai? Abbiamo scoperto che per stare bene (rullo di tamburi) bisogna mangiare di tutto un po' e soprattutto masticare bene. Come diceva mia nonna, uguale.
Congresso di cardiologi sulla prevenzione: il vino fa bene. Senti gli specialisti del fegato: è veleno puro.
Ora, con tutto il rispetto per chi se ne occupa con un profilo scientifico serio, l'impressione che la scienza dell'alimentazione guardi a un contesto così complesso, che più che un approccio analitico, non avendo dei laboratori in casa, convenga la saggezza.
Compra prodotti di qualità, varia il più possibile la dieta, magna di tutto con moderazione, bevi tanta acqua e sentiti addosso che cosa ti fa bene e cosa no.
Magari un taglio ai formaggi (ma resta la soddisfazione della golosità, per i risvolti psicologici), e poi vaffaggiustamentoproteico a tutti.

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Thiago
Post: 86
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(@thiago)
Registrato: 13 anni fa

Ti ringrazio per la risposta pero' non hai risposto alla mia domanda. ;-(

Le proteine in polvere?

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Marokun
Post: 831
(@marokun)
Registrato: 14 anni fa

Dimenticavo.. ho smesso da poco di occuparmi di valutazione ambientale, mi sono davvero rotto le scatole, ma ti posso dire che negli ultimi mesi si discuteva sempre più spesso con l'ARPA di come le serre per la coltivazione di ortaggi non fossero da considerare compatibili con i centri abitati per via dell'uso di fitofarmaci, diserbanti, eccetera.
Direi che, volendo, c'è poco da stare tranquilli anche a fare i vegani.
A un certo momento uno fa due conti: Asl e Arpa fanno il loro mestiere, io cerco di stare lontano dalla roba di bassissima qualità, e poi faccio ciclare gli alimenti.
È chiaro che se mangio tonno in scatola per dieci anni a pranzo e cena mi intaso di metalli, ma non per questo non devo mangiare il tonno, ecco.
Quindi io andrei relativamente tranquillo con le whey, cercando quelle di migliore qualità.

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Thiago
Post: 86
Topic starter
(@thiago)
Registrato: 13 anni fa

Perfetto. Grazie. Sei stato molto esaustivo.

Ora attendiamo i pareri degli altri.

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whiteleon
Post: 74
(@whiteleon)
Registrato: 16 anni fa

Io ho finito di leggere "The china study" di Campbell e l'ho trovato molto interessante.
Tra i vari spunti per il tuo ragionamento traslo un paio di sue affermazioni (basate su ben 750 ricerche scientifiche).
1) Le caseine (le proteine del latte come ben sappiamo) sono fattori che promuovono enormemente lo sviluppo di tumori all'intestino, al colon e alla mammella. con una significatività maggiore di quella del fumo col tumore al polmone.
2) L'altro spunto è quello che parlava di come gli integratori (non tanto quelli proteici ma vitaminici e minerali) non siano affatto dei validi sostituti e come sia invece molto più sano e produttivo mangiarsi un qualsiasi frutto e basare la propria alimentazione sul largo consumo di frutta e verdura.
questi sono due spunti dal libro che credo potrebbero interessarti.
(queste cose non le dico io ma le ricerche scientifiche dell'autore, mi tolgo da ogni responsabilità xD )
Adesso invece metto una mia riflessione: credo che la vita vada vissuta. bisogna vivere e non sopravvivere.
Io da due mesi sono vegano (motivi etici e non salutari stanno alla base della mia scelta) e ho rinunciato facilmente ai prodotti di origine animale e derivati, però in cambio ieri sera ho bevuto 4 weiss medie.
Fa più male mangiare prodotti di origine animale o bersi la birra a fiumi?
Inoltre credo che se una determinata sostanza faccia male se mangiata nell'alimento, faccia lo stesso effetto negativo anche se introdotta da un integratore.
Alla fine sta a noi decidere se il rischio vale la candela o no (che poi tecnicamente quasi tutto può far male o bene, dipende da come lo si dosa).
l'unico consiglio che ti posso dare io è di leggerti il libro che ho citato perchè ti da le basi e gli strumenti per approfondire.
Inoltre l'autore spiega come fosse il tipico americano cresciuto con la tipica dieta americana nella tipica fattoria di famiglia (tutto tipico insomma :P) e come all'inizio della sua carriera denigrasse i vegetariani e i vegani e come le ricerche scientifiche lo han fatto ricredere.
Questo non è per avvalorare le sue tesi (chiunque legga e poi si faccia una sua opinione al riguardo), ma per far capire che non è un libro scritto "a parte presa" che segue la moda (aimè ormai la maggior parte sono così) ma che si basa (nel bene e nel male) solo su ricerche scientifiche (quindi comunuqe da prendere in considerazione).

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Thiago
Post: 86
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(@thiago)
Registrato: 13 anni fa

Grazie!

Comunque se i due punti da te citati fossero veri allora tutti i bodybuilder e gli sportivi che integrano sono condannati a morte!!! Cazzo! 🙁

Sono ancora piu' confuso...

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Ceccherini
Post: 193
(@ceccherini)
Registrato: 14 anni fa

Quando ci si imbatte in questo genere di studi, articoli o libri una buona dose di scietticismo sarebbe opportuna (come sempre d'altronde). Come ripete sempre Ironpaolo, gli studi bisogna saperli leggere.

Interessante è anche [url= http://www.kettlebellinvictus.it/ ]l'ultimo aticolo sul blog di Visione.[/url]

La mia opinione in sintesi: consuma pure latte e derivati, integratori inclusi se ne hai veramente bisogno (ma veramente!), stai attento alla qualità.

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Spettrus
Post: 55
(@spettrus)
Registrato: 14 anni fa

Sono d'accordo con Marokun e Ceccherini in pieno.
Qualità, equilibrio, moderazione e scetticismo è quello che ci vuole.

Però mi sorprende la scelta di whiteleon di diventare vegano per motivi etici, quindi credo che il suo pensiero sia non uccidere animali e bersi litri di alcol e uccidere se stesso...bho...

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Thiago
Post: 86
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(@thiago)
Registrato: 13 anni fa

Mah... ne ho sicuramente bisogno!

Anche perché, poniamo un esempio, non avendo disponiblita' economiche illimitate per potermi permettere alimenti freschi e BIO (e non che sia detto che questi siano migliori degli altri) io, per assurdo, sostituisco le mie proteine del pomeriggio con:

A - una scatola di tonno (rischio mercurio)
B - carne in scatola (chissa' cosa c'é dentro)
C - petto di pollo cucinato a casa (ricco di estrogeni)
D - una barretta proteica (ci sono sempre dento le proteine ecc. ecc. ecc.)
E - fiocchi di latte (vedi D)

Cioé, volendo fare i pignoli, siamo fottuti.

A questo punto, eventuali intossicazioni a parte, mi chiedo se togliere del tutto latte e latticini possa apportare reali vantaggi. Ma, per quanto mir iguarda, si tratta di un bicchiere di latte in meno al di'. Boh....

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Andrea85
Post: 96
(@andrea85)
Registrato: 14 anni fa

ma se levi tutte ste cose come pollo e latticini, come il parmigiano ad esempio, il triptofano, che è uno degli amminoacidi essenziali, impegnato in molti processi importantissimi, come lo prendi??
mangia un po di tutto e mangia bene.

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Thiago
Post: 86
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(@thiago)
Registrato: 13 anni fa

Ragazzi siamo tutti condannati a morte. Ahaahah. ;-(

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deadboy
Post: 1560
(@deadboy)
Registrato: 15 anni fa

Quoto tutti quelli che hanno suggerito di mangiare di tutto facendo attenzione alla qualità degli alimenti.
Io tutto questo terrore verso il latte e i latticini non l'ho mai condiviso. Se penso a cosa mangiavano i miei nonni e i loro padri qui in Sardegna, posso solo dedurne che fanno bene, anche assumendone più del dovuto. E le statistiche sugli italiani più longevi mi danno ragione. I centenari sardi sono cresciuti mangiando alimenti poveri e latte e latticini erano in cima alla lista, specie in Barbagia. La carne la mangiavi spesso solo nelle famiglie agiate, altrimenti la vedevi pochissimo. A meno che non ci fosse un cacciatore in famiglia, o un ladro. Il resto erano frutta, verdura, uova, pane e pasta fatti in casa e pesce. Quest'ultimo era un alimento quotidiano nei paesi della costa, raro in quelli dell'interno, a meno che non ci fosse un familiare pescatore.
Tutte ste pippe sull'alimentazione i nostri avi non se le facevano. Semplicemente la povertà li costringeva a mangiare poco di tutto. E nonostante questo c'era chi scendeva in miniera o andava in guerra. Non so se mi spiego.
Il problema non sono una tazza di latte e un pezzo di formaggio in più al giorno, o una braciola in più, il problema è la qualità degli alimenti. Il cibo che ci arriva in tavola contiene molti additivi, chimici e genetici, sono quelli che fanno male. *
Non solo, ma finiscono per sballare anche qualsiasi analisi nutrizionale del singolo alimento. Noi non sappiamo in che modo è stato cresciuto il pollo che andiamo a comprare in rosticceria, perciò tutte le informazioni che tu puoi reperire sui valori nutrizionali del pollo arrosto non servono a una cippa. E lo stesso discorso si può fare per tutti gli alimenti di cui non conosciamo la provenienza o la tipologia di allevamento o coltura.
Stare lì col bilancino a misurare i grammi della pasta ha una scarsa utilità se poi la pasta è stata fatta con del grano coltivato nei pressi di una centrale nucleare o di un inceneritore.
Detto questo, la cosa più intelligente è mangiare di tutto un po', assicurandoci che gli alimenti siano per quanto possibile di provenienza italiana e allevati, coltivati o lavorati in modo sano.

* mi sono dimenticato di agggiungere alla lista delle sostanze che danneggiano l'organismo quelle derivanti dall'inquinamento. tenetene conto.
il pesce del Sarno quindi è da evitare. 🙂

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deadboy
Post: 1560
(@deadboy)
Registrato: 15 anni fa
Io da due mesi sono vegano (motivi etici e non salutari stanno alla base della mia scelta) e ho rinunciato facilmente ai prodotti di origine animale e derivati, però in cambio ieri sera ho bevuto 4 weiss medie. Fa più male mangiare prodotti di origine animale o bersi la birra a fiumi?

Secondo me sarebbe meglio restare onnivori e farsi qualche birra ogni tanto. Per esperienza personale, però, posso assicurare che uno può essere sia carnivoro sia mezzo alcolizzato: una cosa non esclude l'altra.

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Ceccherini
Post: 193
(@ceccherini)
Registrato: 14 anni fa
A - una scatola di tonno (rischio mercurio)
B - carne in scatola (chissa' cosa c'é dentro)
C - petto di pollo cucinato a casa (ricco di estrogeni)
D - una barretta proteica (ci sono sempre dento le proteine ecc. ecc. ecc.)
E - fiocchi di latte (vedi D)

Cioé, volendo fare i pignoli, siamo fottuti.

Vedi, questo ragionamento lo puoi fare con qualunque cibo: troverai scritto da qualche parte che qualunque cosa è piena di un qualunque agente nocivo.

Il problema di fondo è che non si parla mai di dosaggi: quanto mercurio c'è nel tonno? Boh. Quanti estrogeni nel pollo? Boh? Ecc.

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