5 cose che non mi aspettavo di imparare dal bodybuilding - Rawtraining
di Matt Mills
Se mi avessi chiesto 10 anni fa se avrei mai gareggiato nel bodybuilding, avrei riso. Il mio obiettivo numero uno è sempre stato quello di essere il più forte possibile per lo strongman. Sono rimasto nella classe di peso da 105 chilogrammi o 231 libbre per la maggior parte della mia carriera, gareggiando come professionista per cinque anni.
Tuttavia, ciò che mi ha interessato e mi ha avvicinato alla palestra è stato il bodybuilding.
Sono sicuro che molti di voi della mia età hanno letto Muscle & Fitness dalla prima all’ultima pagina tutti i mesi. Come me, avete sprecato i vostri soldi in integratori inutili e avete seguito i piani di allenamento per diventare più grossi possibile. Non c’erano informazioni sul powerlifting e lo strongman era solo qualcosa che mi piaceva guardare in TV. Quando avevo 20 anni, volevo gareggiare in qualcosa, ma allora il bodybuilding non faceva per me. Fortunatamente ho trovato eliteft e ho letto un articolo su come cominciare a gareggiare nel powerlifting. Il powerlifting mi ha presto fatto conoscere lo strongman, dove sono andato avanti e indietro per oltre 10 anni.
Avanti veloce alla mia ultima competizione di strongman, che è stata l’Arnold Classic del 2019. Ero più pesante di quanto non sia mai stato, a circa 130 kg. Sono andato bene, ma di certo non è stato una delle migliori gare della mia carriera. Non c’ero più con la testa.
Una nuova sfida
A questo punto avevo bisogno di un cambiamento, quindi ho cercato una nuova sfida.
Ho sempre amato allenarmi come un bodybuilder e la mia dieta non era troppo lontana dalla tipica dieta da bodybuilding. Anche se il mio obiettivo era basato sulle prestazioni, ho sempre voluto avere l’aspetto di un bodybuilder. Finalmente è arrivato il momento di uscire dalla mia zona di comfort e provare qualcosa di nuovo. Ho puntato a competere nella mia prima gara nel 2020… e penso che sappiamo tutti come è andata a finire.
Nonostante il COVID, ho potuto prepararmi più a lungo e avere più tempo per regolare la mia alimentazione per competere finalmente nel 2021. Nell’arco di un anno e mezzo, sono passato da 130kg a 110kg in gara (che è più di quanto pensassi inizialmente, quindi ero entusiasta della mia condizione).
Ho imparato cinque cose che non mi aspettavo durante questo viaggio, quindi andiamo al punto.
1. Stabilità e contrazione migliori attraverso il posing
Non ero preoccupato per ciò che riguarda l’allenamento e la nutrizione per il bodybuilding. Ho trovato un nutrizionista e non ho problemi a seguire le sue indicazioni. Tuttavia, ero assolutamente all’oscuro di ciò che riguarda il posing. Per fortuna un mio amico è un insegnante di posing e mi ha invitato ad una lezione che si teneva in una palestra a circa un’ora da me. Nella mia prima lezione ero super nervoso. Non avevo idea di cosa aspettarmi. Ancora una volta, non avevo precedenti esperienze nel posing.
Per prima cosa, ci siamo messi in costume e ci siamo messi in fila. L’insegnante ha chiamato una posa e non avevo idea di come farla. C’è la rilassata frontale, la rilassata laterale e la posteriore rilassata, MA in nessuna di esse sei rilassato. In ogni momento, devi mantenere gli addominali contratti e tenere in dentro l’addome. Ciò mi è stato difficile perché mi sono sempre sforzato di inspirare quanta più aria possibile e SPINGERE contro la cintura. Ho iniziato a esercitarmi con la posa “vacuum” per sentirmi a mio agio tenendo tutto dentro. Sorprendentemente, sentivo di poter tenere l’addome contratto meglio quando facevo i miei sollevamenti pesanti grazie al maggiore controllo sul diaframma. Durante il posing abbiamo dovuto tenere ogni posa per più di un minuto. Un minuto potrebbe non sembrare molto, ma credetemi, diventa molto stancante. Ero dolorante il giorno successivo dopo la mia prima lezione di posing!
Dopo essermi allenato da strongman per così tanti anni, ho costruito una parte superiore della schiena e dei dorsali enormi. Quando si tratta di bodybuilding, devi sapere come mettere in mostra quei muscoli: ogni piccolo dettaglio conta. Per mostrare quanto sono larghi i tuoi dorsali, devi spingere le scapole verso il basso, proprio come faresti quando fai una distensione su panca. Una volta capito, ho contratto forte i miei dorsali sfruttando quanto imparato preparandomi per i miei sollevamenti.
Quando fai squat, panca e stacco i dorsali dovrebbero essere contratti per stabilizzare. Ora, quando mi alleno, penso di fare un front lat spread (dorsali frontali) e, dopo aver posato, non ho problemi a tenere i dorsali ben contratti durante i movimenti.
2. Controlla il peso vs. Sposta il peso
Quando sei nello strongman o nel powerlifting, il modo in cui muovi il peso non ha importanza. Tutto ciò che conta è che sollevi il peso e il giudice convalida. Costruire forza e tecnica per spostare oggetti strani è un’abilità. La forza è un’abilità ed è qualcosa che deve essere praticata più e più volte. Questo è il motivo per cui i sollevatori di pesi olimpici impiegano così tanto tempo a perfezionare la loro tecnica, perché se questa è un po’ fuori posto, mancheranno le alzate più pesanti. Con il bodybuilding ho trovato che sia più importante controllare il peso in tutto l’arco del movimento piuttosto che creare slancio.
La fase eccentrica di ogni sollevamento è cruciale per l’ipertrofia. Il mio ego ha dovuto subire un duro colpo quando l’ho appreso e molti powerlifter e strongman trarrebbero beneficio dall’esecuzione dei loro sollevamenti accessori in questo modo. Ad esempio, eseguire il leg press con un eccentrico di tre secondi renderà il sollevamento molto più difficile rispetto ad abbassare rapidamente il peso e rimbalzare. Parlando di ego sul leg press, la maggior parte delle persone lo carica con troppo peso e fa solo metà corsa. Concentrati sullo spostamento del peso per le tue alzate principali, ma controlla meglio il peso sui movimenti accessori. Aumenterai i muscoli e avrai meno infortuni.
3. Pazienza
Come ho detto prima, ho iniziato la mia preparazione per il bodybuilding a 130 kg. Mi aspettavo di essere molto magro una volta sceso a 118. Sorprendentemente, non lo ero. Certo, sembravo un po’ più magro, ma mi aspettavo di avere vene che spuntavano dagli addominali ed essere quasi pronto per il palco. Con mia grande sorpresa, avevo ancora molto lavoro da fare. L’avevo già sentito dire da altri atleti e ora ho capito a cosa si riferissero. Per chiunque stia cercando di diventare super magro e non necessariamente di competere, probabilmente c’è molta più strada da fare di quanto si possa pensare.
La cosa bella del bodybuilding era che non dovevo rientrare in una categoria di peso come ho fatto tutte le volte che ho tagliato il peso per lo strongman. Allora non importava che aspetto avessi, dovevo solo scendere temporaneamente a 105 kg con ogni mezzo a disposizione. Questa volta l’obiettivo era invece avere più muscoli possibile ma essere il più magri possibile. In passato ho preso alcune misure molto drastiche per rientrare nel peso e mi aspettavo che sarebbe stato altrettanto faticoso. In confronto, in realtà è stato abbastanza facile. Certo, avevo voglie, ma le privazioni erano come in passato. Un progresso lento e costante è la chiave quando si tratta di diventare estremamente magri. Affrettare il processo porterà a perdere del grasso, ma anche muscoli guadagnati duramente.
4. I tempi di recupero accorciano le sessioni di allenamento
Una cosa sugli sport di forza è che alcune sessioni di allenamento richiedono ORE, specialmente se sei uno strongman. A volte la preparazione di una sessione può richiedere 30 minuti. Dopo aver finito sei esausto e devi mettere via tutto. Quindi, preparazione e sistemazione da sole portano via un’ora. Proprio come alcuni di voi powerlifter che gareggiano attrezzati impiegano 30 minuti per indossare la tuta. Sfortunatamente, non possiamo farci niente.
L’allenamento può sicuramente essere un lavoro part-time. Il passaggio ad un programma di bodybuilding è stato un bel cambio di ritmo. Non avevo bisogno di un mucchio di attrezzi per allenarmi. Invece, potevo avvicinarmi al rack, alla panca o ad una macchina e allenarmi senza dover configurare l’attrezzo.
Tenevo anche sotto controllo i miei periodi di recupero, sapendo che dovevo continuare a muovermi a un ritmo più veloce. Sappiamo tutti che è molto facile guardare il telefono tra una serie e l’altra e cinque minuti volano via in un attimo. A seconda del movimento, impiegavo da uno a tre minuti e faceva un’enorme differenza sul tempo dedicato all’allenamento. Il problema per me è che possiedo la palestra in cui mi alleno, quindi ci sono continue distrazioni. Avere un cronometro sempre attivo mi dà un motivo per dire a qualcuno che non posso parlare o per aspettare fino a quando non ho finito di allenarmi per gestire qualsiasi cosa riguardante l’attività. Le sessioni di allenamento sono passate da oltre tre ore per lo strongman a 90 minuti o anche ad un’ora per gli allenamenti più leggeri. In questo modo sono stato in grado di essere molto più produttivo dentro e fuori dalla palestra.
5. La mia alimentazione avrebbe potuto essere migliore
Ho sempre amato allenarmi come un bodybuilder, quindi sapevo che non avrei avuto problemi quando sarebbe arrivato il momento di gareggiare. Tutti quelli con cui ho parlato mi hanno fatto credere che la dieta sarebbe stata orribile. Non ero sicuro di come avrei reagito, perché come ho affermato prima avevo provato tagli del peso drastici quando facevo le gare di strongman. Speravo che in confronto sarebbe stato molto più facile.
Per iniziare il processo, mi sono rivolto al nutrizionista Chris Tuttle, un professionista IFBB e un dietista certificato. Ho preparato e pesato ogni singolo pasto in anticipo. Devo ammettere che pesare le porzioni inizialmente era fastidioso, ma sapevo che era assolutamente necessario. Se pensi di poter stimare ciò che stai mangiando, posso garantire che sarai lontano dalla realtà. Inoltre, una volta che mi sono abituato, pesare tutto il cibo è stato molto facile e non ha richiesto molto tempo.
Una volta stabilita una linea di base, tutto ciò che mi ha fatto fare è stato regolare i carboidrati per dimagrire. La mia forza in palestra è persino aumentata durante questo periodo poiché stavo alimentando correttamente il mio corpo. Ho sempre mangiato abbastanza “pulito”, ma adesso era completamente diverso. Tenere traccia di tutto ciò che consumi ti dà un’idea migliore di cosa cambiare, cosa funziona e cosa non funziona. Sono riuscito a individuare qualsiasi piccola cosa che abbia ostacolato la mia digestione, che è una parte molto trascurata del recupero. Una corretta digestione è essenziale per il recupero e la riduzione dell’infiammazione.
Posso solo parlare della mia esperienza, ma davvero non mi sembrava di aver subito molte privazioni quando si è trattato di salire sul palco. Certo, desideravo un bel cheeseburger con le patatine fritte, ma non stavo impazzendo come in passato quando facevo strongman. La chiave è stata che questa volta sapevo esattamente qual era il mio introito di cibo e ho seguito esattamente quello che il mio nutrizionista mi ha detto di fare. Quello che ho imparato da questa esperienza è che da sempre la mia alimentazione avrebbe potuto essere molto migliore.
Il recupero non era come sarebbe dovuto essere, il che fa la differenza nel mondo della forza. Se non hai recuperato abbastanza hai anche molte più probabilità di farti male. Scommetto che molti di voi sarebbero sorpresi se monitoraste tutto ciò che avete mangiato per alcuni giorni e vedeste davvero dove poter migliorare. Forse non state assumendo abbastanza proteine o acqua.
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La versione originale i questo articolo è disponibile QUI.
mmills
Matt Mills ha conseguito una laurea in chinesiologia presso la University of Connecticut e ha lavorato sia con un gran numero di atleti che con normali clienti interessati al dimagrimento. Compete nella lega ASC lightweight pro strongman e detiene il record amatoriale NAS per il log press con 210 libbre per 15 ripetizioni in un minuto. E’ inoltre proprietario di Lightning Fitness a South Windsor, Connecticut. Per maggiori informazioni visitate il sito www.Lightning-Fitness.net e il canale Youtube.