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Allenamento per per...
 

Allenamento per personalità ansiosa

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Martin
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(@martin)
Registrato: 15 anni fa

Salve a tutti. Ho postato poche volte nel forum, faccio un piccolo riassuntino della mia situazione.

25 anni, 172cm x 65kg.

2008 - sovrappeso, 83kg x 1.72m
2009 - arti marziali, corsa, dieta estrema, 63kg.... sottopeso, pelle appesa, tettine in vista, muscolatura inesistente

2010 - primi risultati ottenuti col bodybuilding, poi convertito al powerlifting

2011 - massimali: squat 90kg, stacco 100kg, panca 80kg... poi ho dovuto smettere causa varicocele

Poi durante l'estate 2011 ho smesso anche quel poco che ancora facevo (panca e trazioni) a causa di una brutta prostatite.

Come avrete notato dai miei massimali, non sono mai riuscito a diventare veramente forte. Dopo un paio d'anni di allenamento e di psicoterapia credo di essere finalmente riuscito a capire qual è il problema.

Sostanzialmente ho una personalità ansiosa e perfettina. Sono spesso teso, facilmente nervoso o ansioso, molto pensieroso.

Mi ci sono voluti diversi mesi per capire di avere questo tipo di personalità, e ancora qualche mese per capire che ciò incide sulle mie prestazioni fisiche.

Ogni vola che provo un qualunque programma di allenamento, anche tenendomi ben lontano dal cedimento, vado incontro ad un forte stress del sistema nervoso. Dopo i primi miglioramenti nei primi 2-3 allenamenti, comincio a provare una strana sensazione psico-fisica. Se mi alleno ho la sensazione che il muscolo, anche ben riposato, non riesca a dare il meglio di sè. Se al di fuori dell'allenamento faccio uno sforzo che normalmente mi risulterebbe facile, provo una grande fatica. Comincio a dormire male la notte. Crollo di sonno il pomeriggio, mi viene una gran voglia di cibi, dolci e salati, comincio a mangiare compulsivamente. Ho il fiatone e qualche volta palpitazioni. Faccio fatica a svegliarmi la mattina, faccio fatica anche solo a pensare di dover fare un'attività (studio, lavoro, allenamento). Insomma... completamente e totalmente bruciato. Tutto questo, con valori di cortisolo che rientrano sempre nella norma, ho fatto più prelievi nell'arco di un anno. Del resto è chiaro che il cortisolo non diventa problematico dopo una manciata di allenamenti.

Prima non me ne accorgevo di tutto questo... o meglio, pensavo fosse normale addormentarsi il pomeriggio e pensavo di essere semplicemente goloso e mentalmente pigro. E quando mi allenavo spingevo sull'acceleratore e rimanevo sempre in stallo sugli stessi carichi.

Per fortuna adesso, con un po' di esperienza di vita in più, e un pizzico di psicoterapia, ho migliorato finalmente la percezione del mio corpo.

Il primo grande traguardo a cui sono arrivato è stato far regredire piu di metà dei sintomi della prostatite cronica, che è ben peggio di quella acuta che dura poche settiane (e credetemi, non è poco, altrimenti non si chiamerebbe cronica).

La seconda cosa è che, avendo ripreso recentemente ad allenarmi, una volta alleviati i sintomi, mi sono immediatamente accorto di quanto mi abbiano devastato 3 semplici allenamenti per petto, spalle e dorso.

Negli ultimi mesi a causa della prostatite ho fatto soltanto scatti di corsa, jogging e nuoto. Mi sono sentito bene come non mi sentivo da anni. Avevo un fiato incredibile, ero sempre pieno di energie, potevo nuotare fino a sfinire i dorsali e poi il giorno dopo avere ugualmente le energie di un leone.

Ho corso e nuotato anche più di 5 ore a settimana e sono sempre stato benissimo. Ho persino messo massa, cosa che non mi riusciva con l'allenamento della forza. Può sembrare strano ma considerate che sono fortemente sottopeso, quindi anche uno stimolo come il nuoto basta a far crescere un po' i muscoletti.

Adesso che ho ripreso l'allenamento della forza invece mi sono ritrovato di nuovo addosso questo malessere "nervoso".

La spiegazione che mi sono dato è semplice... fondamentalmente la corsa e il nuoto sono due attività impegnative soltanto dal punto di vista metabolico: il corpo deve abituarsi a diventare efficiente nell'impiego dell'ossigeno e nello smaltimento dell'acido lattico. Puoi anche nuotare per un'ora e sfinire tutti i muscoli, ma non arrivi mai a sfinire il sistema nervoso, perchè se così fosse non arriveresti a completare il numero di vasche, e inoltre istintivamente in prossimità della stanchezza rallenti le bracciate e la resistenza dell'acqua diminuisce, è impossibile "tirare" in acqua come si fa con i pesi.

Ciononosante, ci vuole una bella forza e una bella resistenza per fare delle bracciate complete e veloci per diversi minuti di fila, per fare diverse vasche, e infatti i miei muscoli sono cresciuti.

L'allenamento della forza invece richiede un profondo impegno anche da parte del sistema nervoso centrale. Nel mio caso, il snc ha una scarsissima capacità di recupero perchè è perennemente "teso", quasi mai rilassato.

Pertanto l'allenamento della forza in multifrequenza (e purtroppo anche in mono) mi porta in brevissimo tempo a diventare inefficiente e a non ottenere più alcun risultato dall'allenamento.

Sperando che qualcuno sia riuscito a leggere tutto questo romanzo senza quittare, rivolgo una domanda ai più esperti. Posto che ovviamente da tempo ormai eseguo esercizi di rilassamento, che tipo di allenamento posso impostare per ottenere risultati senza andare in stress nervoso?

Un'idea potrebbe fare un discreto volume, ben distribuito nell'arco della settimana, con percentuali di carico molto molto basse e prudenti.

10 risposte
MrStamina
Post: 60
(@mrstamina)
Registrato: 15 anni fa

Premesso che non sono un medico e nemmeno un esperto di allenamento, credo che tu abbia svolto una diagnosi corretta delle tue caratteristiche psico-fisiche.

Non ti resta che provare a trarne le conseguenze:
- tanto allenamento di endurance;
- niente allenamento neurale;
- potenziamento con carichi bassi e tante reps (ad es. con esercizi come pushup - pullup - squat - snatch e swing con kettlebell).

Puoi diventare una bestia anche in questo modo!

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orsettoKT
Post: 292
(@orsettokt)
Registrato: 16 anni fa

Eilà! Non sono un medico e quindi prendi con le pinze tutto quello che scrivo.

Leggendo il tuo post un po mi sono riconosciuto... Non ai tuoi livelli, ma la mia bella dose di seghe mentali e stress nell'allenamento ce l'ho... Questo per molto tempo mi ha dato la sua bella dose di rotture di ******.

Quindi ti parlo della mia esperienza: che fossero pesi, KT, corsa etc etc i primi tempi tutto ok (ti parlo a livello di testa) poi dopo un po, quando avevo fissato un programma e degli obiettivi, magari anche involontari (tipo l'altra volta ho fatto X, oggi devo fare piu di X); ecco arrivare l'ansia e lo stress....

Leggendo e vedendo un po in giro per ora l'unica soluzione che ho trovato è impostare dei programmi abbastanza "liberi" cioè senza fissare determinati set o rep, ma puntare su altre cose che possono andare con la giornata. In questo modo, tutto lo stress si sposta sull'iniziare l'allenamento. Poi il resto lo determina lo stato del giorno.

Credo una sorta di MAV generalizzato (passami il termine). In quel caso ti fermi alla prima con velocità troppo bassa, può essere la 5 come la 10 rep.
Nel mi caso (mi alleno nel GS) ho fissato un tempo (ad esempio 6') e ogni volta faccio di piu o di meno a seconda di come sto quel giorno. A questo punto tutto sta nello svolgere l'allenamento.

Insomma un po come andare all'uni o a lavoro, uno ci va; poi se farà meglio o peggio (come concentrazione, attenzione, qualità) sarà dato da come sta (stanco, riposato, affamato etc.. etc...) ma il minimo comunque lo fa...

Per ora cosi mi trovo bene. Spero di esserti stato d'aiuto.

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Martin
Post: 28
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(@martin)
Registrato: 15 anni fa

@MrStamina
Beh si mi sa che la mia strada sarà quella... però sinceramente non ho la più pallida idea di come impostare un programma di endurance. Anche perchè in passato ho provato cose del genere. Partivo con un carico con cui riuscivo a fare 3x15, e anche dopo 2 settimane di allenamento rimanevo inchiodato sempre sul 3x15 coi muscoli che bruciavano a bestia. Sicuramente qualcosa avrò sbagliato 🙂

Personalmente penso che un approccio interessante possa essere un tipo di sforzo che richieda fiato, in modo che la mancanza di fiato e resistenza ti faccia fermare prima di arrivare allo sforzo neurale. Come il crossfit per esempio. Ho anche provato cose di questo tipo ma non mi sembravano tanto buone per la massa muscolare e la forza.

Attualmente sono molto indeciso se fare un lavoro di resistenza (solleva il carico finchè ce n'è, alla girevoy sport insomma), oppure un lavoro più tecnico con pause lunghe e tanto volume di qualità su bassi carichi, con pochi giorni al mese di sforzo submassimale (un minimo di programmazione insomma).

@OrsettoKT
Buona l'idea del MAV che si adatta alla giornata. Però personalmente non sono d'accordo a ritenere che bisogna fermarsi quando l'alzata rallenta.

Io per esempio se mi sforzo come un cane riesco a sparare tutte e 5 le alzate MAV veloci ma poi mi brucio completamente.

Fa parte della mia personalità tesa e ansiosa... ho molta adrenalina in circolo, riesco a spremermi fino alla fine e quindi quando rallento l'alzata mi sono già bruciato, è già troppo tardi ^_^

La soluzione ovviamente è semplice, bisognerebbe stare attenti a non arrivare al limite e non sforzarsi eccessivamente. Ma tanto semplice non è, visto che facendo poi le cose con troppa calma non arrivano i risultati 🙁

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Leviatano89
Post: 320
(@leviatano89)
Registrato: 15 anni fa
facendo poi le cose con troppa calma non arrivano i risultati

Considera però che se ti bruci arrivano ancora più lentamente, che potrebbe essere anche parte del tuo problema questo tuo voler tirar per paura di non avere risultati, lo dico perché ce l'avevo anche io quest'idea!

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Martin
Post: 28
Topic starter
(@martin)
Registrato: 15 anni fa

Si è vero, fino a qualche tempo fa tiravo troppo. Poi mi ha bacchettato ado in persona, quando gli ho chiesto un consiglio tra i commenti di uno dei suoi articoli, e ho capito cosa significa veramente MAV.

Ma purtroppo, anche andandoci veramente piano mi brucio davvero troppo facilmente. Quindi finirei per andarci veramente TROPPO piano in fin dei conti. Proverò cmq...

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MrStamina
Post: 60
(@mrstamina)
Registrato: 15 anni fa

ciao Martin, probabilmente non mi sono spiegato: x allenamento di endurance intendo corsa - camminata - nuoto, non di più, nemmeno i kb.

Vai con questo, prova ad alternare allenamenti blandi ad allenamenti un po' più tirati.

E poi, prima o dopo di questi allenamenti, fai un po' di allenamento tipo pesi (squat alte reps, flessioni sulle braccia, trazioni alla sbarra, un po' di kb), queste cose qui ...

Se quello che ti fa "saltare", è l'allenamento per la forza, toglilo, almeno per un po'

Just my opinion...

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Martin
Post: 28
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(@martin)
Registrato: 15 anni fa

Ah ho capito cosa intendevi. Considera che io ho una struttura alquanto esile, quindi roba tipo flessioni e squat a corpo libero non mi fanno mettere nemmeno un grammo di massa 🙁

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Volonta
Post: 142
(@volonta)
Registrato: 16 anni fa

@Martin

ma se ti sei trovato bene correndo e nuotando, invece di ostinarti con pesi, Kb e quant'altro perchè non ti butti nel triathlon

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Martin
Post: 28
Topic starter
(@martin)
Registrato: 15 anni fa

Corro e nuoto per mantenermi in forma, non perchè mi piace.

La pesistica e la ginnastica invece mi piacciono un sacco 🙁

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Taurus
Post: 28
(@taurus)
Registrato: 15 anni fa

Ciao Martin, gli altri ragazzi ti hanno dato dei consigli sul tipo di allenamento da affrontare, io invece mi sentirei più di dirti che invece dovresti farti seguire da un buon coach.

Tu stesso affermi "Sono spesso teso, facilmente nervoso o ansioso, molto pensieroso", ecco, dal mio modesto punto di vista il problema risiede solo in quello, tutto il resto sono solo cazzate ("forte stress al SN", "strana sensazione psico-fisica", "cortisolo", ecc ecc). Scusami se sono così brutale, non ti conosco e forse non dovrei neanche permettermi di dirti ciò, ma lo faccio solo perchè rivedo in te tante persone che ho allenato (in particolare molte ragazze).

Ho utilizzato volontariamente la parola "coach" e non "personal trainer", perchè quello che serve a te per sconfiggere queste tue ansie, oltre a una persona preparata (cosa che già di per se dovrebbe garantirti che stai seguento una strada giusta, quindi limitarti le ansie), è un motivatore, una persona che sappia in un modo o nell'altro spronarti per farti raggiungere determinati risultati. Risultati che non per forza devono essere rincondotti inizialmente ad un aumento di Kg nei massimali o di peso corporeo.

Non sono uno psicologo, ma dalle mie precedenti esperienze, ti assicuro che il mancato ottenimento di risultati da parte delle persone, spesso risiede in limiti presenti nella "testa" ("questo non lo faccio perchè mi stanca", "questo perchè non sono capace", ecc), non "fisici".

Poi magari mi sono fatto un'idea completamente sbagliata, ma se per caso ritieni che ciò che ho scritto possa essere in parte vero, un ultimo consiglio che posso darti e di riprendere ad allenarti per alcune settimana frequentando qualche "bootcamp"/"military training" (ormai si chiamano in mille modi), se per caso c'è qualcuno che ne organizza dalle tue parti (purchè sia tenuto da un coach valido).

Se sei così esile, mangia "tanto" (ma correttamente) e vedrai che anche i push up, trazioni alla sbarra e altri esercizi a corpo libero senza sovraccarico, qualche grammo di massa te lo faranno mettere 😉 ma questa inizialmente deve essere la tua ultima preoccupazione.

Concludo riassumento quanto detto: scegli un coach (se non puoi, trova qualcuno che ti faccia almeno una programmazione di allenamento), vai ad allenarti pensando solo a finire l'allenamento dando il massimo, per tutto il resto, poi si vedrà...

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Martin
Post: 28
Topic starter
(@martin)
Registrato: 15 anni fa

Grazie per i consigli taurus. Come ovviamente hai ben compreso, il problema è soprattutto mentale. Solo che non è un problema di difetto... è un problema di eccesso.

Se io dò il massimo, come scrivi tu in conclusione, esplodo 🙂

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