Fighters, strength and conditioning - Rawtraining

di Ado Gruzza

adogruzza

Ado Gruzza, emilianissimo (al punto da amare la nebbia), Powerlifter agonista fino al 2005 (discreto ma senza lasciare il segno), diventa in seguito ad infortunio allenatore della squadra di Parma. Convinto sostenitore del "metodo distribuito" convinto sostenitore della necessità della cura maniacale del gesto tecnico per ottimizzare la performance. Ha avuto il merito di portare in pedana moltissimi giovani atleti. Neo papà.
Ado è RawTraining Strength Master Coach.

26 commenti
franco franco dice:

grazie ado.

Marokun dice:

MITICO!!! Scommetto che a sgangaster quando vede il programma in fondo gli viene la lacrimuccia di gratitudine come a me. 🙂 🙂

Paul Paul dice:

Grazie… 😀

sgangaster dice:

Ado…semplicemente grazie!
@Marokun: hai vinto la scommessa. 😉

Marco Marco dice:

Bellissimo articolo!
Concordo quando dici che i pesi hanno transfer solo se si hanno determinati carichi, potresti dare un’indicazione di quanto devono essere questi carichi?

NOOOO ne voglio ancora, non posso aspettare fino a lunedì!!!!
Ad ogni modo caro Ado sono curioso di sapere come vedresti un insegnante tecnico che, avendone le competenze, programmi e segua anche il lavoro di preparazione fisica dei suoi uomini, cioè vorrei sapere se per te oltre essere una cosa possibile può essere anche produttiva.
E comunque mi piace molto il modo in cui scrivi!

giopon dice:

@rwbjj, valori li riporta Andrea Biasci in http://www.RawTraining.eu/fondamenti/kettlebell-e-le-mma/
Naturalmente non sono carichi che si raggiungono in un giorno. MA sono i carichi ‘attesi’ ad esempio anche a livello di nazionale di rugby italiana e australiana… Sarà un caso?…

MarcoSantini MarcoSantini dice:

Davvero ben scritto, complimenti Gruzza

Marco Marco dice:

Grazie giopon, per caso sai anche dove posso trovare il peso da sollevare nella panca e nello stacco? Visto lo squat mi verrebbe da dire 1,2 – 1,5 BW per la panca e 2 – 2,5 BW per lo stacco…

rawdavide dice:

Anche non praticando arti marziali sono molto interessato all’allenamento per fighters. Davvero un bell’articolo, chiaro, diretto e realistico. Non vedo l’ora esca il seguito!
Complimenti a Gruzza!

Spettrus dice:

Mi unisco alla schiera dei fighter per ringraziarti e complimentarmi!

andrea dice:

Secondo me Ado farà ruotare la preparazione attorno allo STT, per non “cuocere” troppo l’atleta sotto i pesi. Sarebbe bello avere un riferimento peso/transfer anche per questo esercizio.
Poi magari mi sbaglio e lo STT non c’entra nulla.

Gaberel dice:

Aspetto con ansia lunedi per il seguito!

Ermenegildo Ermenegildo dice:

Qualcuno di voi ha l’ orginale (o meglio una traduzione) dell’ articolo che “fissa” i carichi minimi per avere un buon ritorno in un altro sport?

cirotr cirotr dice:

Complimenti e aspetto lunedi’…

Ghostbuster dice:

Ottimo articolo! Grazie Ado!

Panta Panta dice:

Questo (e sicuramente anche il prossimo) è un GRAN articolo perchè mi ha tenuto incollato alla sedia e mi ha interessato dal primo punto all’ultimo nonostante io non sia un fighter o pratichi nessun tipo di sport da combattimento!
Sono davvero curioso di leggere la seconda parte!

adogruzzaq dice:

Tralasciando il piacere per le belle parole che mi avete riservato, rispondo a KiichiMyazawa per il quale ho dovuto fare copia e incolla per impronunciabilità del nickname.

KiichiMyazawa: certo che sarebbe auspicabile, però il tecnico competente deve farsi il culo quadrato per avere delle buone basi per strutturare una preparazione atletica ottimale.

Mi spiego: quanto tempo ti ci è voluto (anche mentale, non solo fisico) per arrivare ad avere una chiara coscienza (non uso le parole a caso) di quello che fai? Tanto, forse tutti i giorni, anzi sicuramente.

Capisci bene che uno difficilmente, a meno di non essere Leonardo da Vinci puà avere una tuttologia così approfondita. Per questo occorre con umiltà andare ad informarsi in luoghi seri in cui si tratti la forza con competenza (e non marketing) e poi ovviamente, una volta raccolte le idee, l’applicazione di queste da parte di una figura tecnica è INDISPENSABILE. Però se l’esperienza porta ad un circuit training fatto con pesi da femmina premestruo, significa che qualcosa non si è colto.

swarovski dice:

grazie ado,
anche se non potrei essere piu’ lontano di cosi’ dagli sport di combattimento, credo che quest’articolo potrebbe anche benissimo intitolarsi:”
Ruggers, strength and conditioning”
(Ruggers trad. rugbysti)

visto che e’ nel titolo devo correggervi:
– la H in strength si mette alla fine.

adogruzzaq dice:

Mi hai fregato di brutto. Tra un po’ l’avrei ripubblicato uguale, cambiando esempi e scrivendo: Rugby, Strength and Conditioning. No a parte le stronzate mi fa piacere ti sia piaciuto.

swarovski dice:

ado,
ho letti tutti i tuoi articoli, cosi’ come quelli di andrea, cosa che non riesco a fare con ironpaolo (scrive davvero troppo), e non ho mai trovato una frase che non scriverei sul muro della mia palestra ideale. Credo sarebbe molto piu’ significativo delle citazioni di fight club o delle foto dei bodybuilder/crossfitters. Non ho ancora capito perche’ tutti vogliono fare marketing sembrando hardcore quando invece una delle qualita’ piu’ importanti per diventare dei veri atleti e’ l’umilta’.

Aspetterò con impazienza la seconda parte!

adogruzzaq dice:

Sai perchè? Perchè non sono atleti.

Quando penso all’inconografia tipica da pubblicità del fighter e la confronto con i VERI fighter davvero competitivi in contesti indiscutibili, beh i secondi hanno sempre un atteggiamento molto più ‘accademico’ posato e serioso.
La ‘contadina’ di lavorare è l’elemento fondamentale per avere successo nello sport, tu secondo me lo sai meglio di me.

caposaldo caposaldo dice:

permettetemi una domanda (spero che non sia troppo stupida) ma non tutta l’esperienza che hanno molti di voi. In questo articolo leggo che la percentuale di carico per un buon condizionamento deve essere abbastanza alta,pero’ in altri trovo dei circuiti per fighters in cui i lavori vengono svolti con il 50 o addirittura il 30%. ringrazio chiunque possa sciogliermi questi dubbi! E SOPRATUTTO COMPLIMIMENTI A TUTTO LO STAFF!

AlainR AlainR dice:

Questo articolo tratta la forza massimale e la potenza (forza esplosiva) i circuiti fatti con carichi compresi tra il 30-50% 1RM servono per la resistenza cardiovascolare, la forza resistente, la potenza resistente ecc. Anche qui cmq si dovrebbero aprire parecchie parentesi. I circuiti non servono per allenare e migliorare la forza massimale a meno che i livelli siano talmente ridicoli da incrementarli anche con lavori metabolici.

bubugaz bubugaz dice:

Grande Ado! La mia impressione è che ti abbiamo talmente stressato con sta storia dell’ allenamento del fighter (e ho ben fatto la mia parte a verona e ancora ti ringrazio della disponibilità a parlarne!!) che ti abbiamo rotto le scatole al punto che hai deciso di farne un articolo. Obbiettivo raggiunto, direi! Da parte mia, da atleta e tecnico di sport da combattimento non posso che augurarti che abbia un successo nell’ ambiente tale da far impallidire l’ altra tua pietra miliare, il MAV, per il quale un sacco di gente ti è in debito.

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