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Corpo libero o sovraccarichi?
Ciao a tutti!
Continuo a seguirvi e mi alleno al 90% secondo riprogrammaziozione e condizionamento qui proposti.
La domanda che mi\vi faccio è:
L' obbiettivo non è fare del sollevamento pesi o comunque sollevare carichi massimali, ma spostare il proprio corpo in natura nel modo migliore possibile (sollevare, accelerare, "padroneggiare" il "proprio peso").
E' quindi veramente utile allenarsi con dei grossi sovraccarichi in maniera "scientifica", cioè verificare i propri massimali e lavorare con questo o quel metodo con le varie percentuali, ecc... o il lavoro a corpo libero, con bullbag, sandbag, insomma carichi pressapoco fissi e chiaramente meno "precisi" può dare, a vostro parere, buoni risultati?
Grazie in anticipo a chi vorrà rispondere, CIAO!
I sovraccarichi classici se fatti bene aiutano a sviluppare la capacità di generare molta forza in poco tempo, cosa che gli altri sovraccarichi bullbag sandbag non fanno altrettanto bene.
Se questa capacità ti sembra importante e ti interessa falli bene magari due volte all'anno dedicandoci il tempo che meritano e quando raggiungi un livello che ti sembra sufficente limitati a mantenerlo.
Se invece proprio ti fanno schifo/non hai la possibilità di varli seriamente allora vivrai benissimo lo stesso magari impiegherai più tempo ad arrivare ai livelli di forza ideali per quello che fai.
Della parte seguente non sono molto sicuro quindi aspetta conferme o smentite, i grandi multiarticolari di base dovrebbero fornirti una base di forza più generale cioè più facilmente trasferibile in altri gesti perchè aiutano a migliorare la capacità di reclutamento delle unità motorie e hanno una grande capacità di allenare le componenti neurali della forza e sopratutto sono relativamente semplici da imparare.
Sarebbero straordinari per ogni preparazione atletica i sollevamenti olimpici perchè insegnano a gestire perfettamente il propio corpo lavorando con grandi carichi MA ci vuole un sacco per imparare a usarli e quindi il gioco non vale la candela nella maggior parte dei casi
La mia risposta forse e' fin troppo banale, dipende dai tuoi obiettivi!
Io ad esempio non mi alleno scientificamente,non verifico massimali e percentuali, solo corpo libero e kt, ma sempre con un po' di criterio ma a me và bene così.
I risultati in termini d idivertimento benessere psicofisico sono arrivati e permangono.
Non per questo non ammiro gente che padroneggia carichi consistenti,anzi!
Semplicemente qualche anno fà quando provai ad allenarmi in maniera più "pesante"
arrivarono insieme noia ed infortuni e lasciai perdere.
Ora non potrei immaginare di seguire una programmazione precisa, una volta si chiamava allenamento istintivo diciamo pure "scientificamente a c...o".
Diciamo che ad oggi preferirei riuscire a fare la planche piuttosto che 130kg di panca piana.
Ovviamente e'una mia opinione.
Un po' di lavoro sulla tua forza massimale potrebbe a mio parere portare alcuni benefici, ad esempio avere una "riserva" di forza spendibile nei movimenti più impegnativi in termini di intensità e non solo.
Con un po' di forza in più alcuni esercizi a peso corporeo vengono percepiti come più facili, meno impegnativi, e inoltre c'è un miglioramento non trascurabile nel controllo del proprio corpo.
Il punto è che viste le finalità del tuo allenamento (mi ricordo la tua precedente discussione ) non ha nemmeno senso dedicarsi tutto l'anno allo sviluppo della forza, è forse più conveniente seguire una programmazione per lo sviluppo della forza massimale nel periodo invernale, una volta raggiunto un certo livello tale da giustificare anche l'impegno procedere semplicemente con un allenamento che ti permetta di mantenere i livelli di forza e impiegare più energie per la resistenza e gli allenamenti outdoor.
Grazie degli interventi!
Mi sembra di capire che i vantaggi di una preparazione scientifica ci sono, quando esistono i presupposti per metterla in pratica seriamente.
Fondamentale è poi l' interesse personale per quel tipo di allenamento: ecco ammetto che io con la sala pesi non un buon rapporto, mi appassionano molto di più tutte le sfide a corpo libero.
Ok, mi sono risposto da solo: non mi allenerò con bilanceri, massimali, percentuali.
ma vorrei mettere nella mia preparazione quel poco di cervello che ho, comunque.
Ti ricordi bene, Osservatore, il mio obiettivo primario, resta migliorare in discesa. Per chi non avesse già letto la mia precedente discussione:
http://www.rawtraining.eu/forum/programmazione-e-fondamenti dell-allenamento/212/
Sono però interessato ad ampliare le mie vedute per tentare di sviluppare il "movimento in natura a 360°", quindi necessito di migliorare la mia forza, soprattutto per la parte superiore del corpo.
Avrebbe senso dedicarsi allo sviluppo della forza massimale inizialmente, in pieno inverno, per poi spostare la preparazione verso la forza veloce, resistenza alla forza veloce, esplosività, reattività ecc.?
Vi chiedo se scrivo cavolate o se vi pare fattibile.
Grazie a tutti, ciao.
IMHO devi dedicarti principalmente ad acquisire delle skills abbastanza toste prima di dedicarti a lavori specifici, Io cercherei di padroneggiare muscle ups, handstand push ups, reverse pulldown, pistols e gluteus ham raise...poi magari fai anche un protocollo tabata con i burpees per il conditioning e l'esplosività. Quando hai raggiunto questi traguardi puoi iniziare a divertirti in tanti modi.
Vorrei arrivare ad acquisire il livello di cui parli, almeno in parte.
Per questo il lavoro "scientifico", con i sovraccarichi è molto importante, mi chiedo?
Cos' è il protocollo tabata?
grazie
Protocollo allenante del prof. Izumi Tabata di non ricordo quale istituto di ricerca per lo sport di Tokio...in pratica consiste in 20" di lavoro alla massima velocità ( mantenedo un esecuzione corretta) e 10" di riposo per 8 volte consecutive...in pratica 4' all'inferno. Puoi iniziare provando con esercizi semplici come bwsquat e piegamenti.....nei pesi è fantastico il thruster ( front squat + distensione ). Parti dal presupposto che nelle prime 2 o 3 serie sei fresco e le reps sono alte..man mano che vai avanti diminuiscono....il conditioning avviene quando riesci , in tutti gli 8 steps, a mantenere le stesse reps del primo. Un buon traguardo nei burpees ad esempio sono 9 reps ( ad ora il mio record)...i mostri riescono a farne 11.
il protocollo tabata non era nato e stato testato per atleti di livello nazionale nel pattinagio di velocità su ghiaccio?Non è una forzatura riproporlo uguale su un atleta nella media e con movimenti così diversi?(nel test originario si utilizava un ergometro)In oltre mentre su un ergometro si puo facilmente tenere sotto controllo l'intensità del lavoro così da rimanere intorno al 170%del VO2 Max per tutta la durata dell'allenamento con mivimenti a corpo libero non è possibile fare altrettanto.In oltre il programma prevede 5 allenamenti settimanali per 6 settimane che non sono propio semplici da eseguire
Come per la formula 1 che dà spunti per le macchine di serie, il tabata può essere utilizzato anche da un atleta "normale"...basta adeguarlo alle necessità...io non supererei le 3 volte a settimana...Ross Enamait lo usa tantissimo con i suoi atleti e anche crossfitter nostrani come Maddaloni ne fanna largo uso. Naturalmente per fare un paragone con la medicina, abusare di aspirina non comporta granchè....sgarrare con un antibiotico e molto peggio.
Il problema di adeguare alle necessità è che se si adegua troppo si snatura il programma rendendo del tutto inutili i dati raccolti da Tabata e soci.
Il fatto che il programma venga utilizato partendo da presupposti diversi, i soggetti del test si classificano come VO2 max eccelente nella tabella tratta da
"The Physical Fitness Specialist Certification Manual, The Cooper Institute for Aerobics Research, Dallas TX, revised 1997 printed in Advance Fitness Assessment & Exercise Prescription, 3rd Edition, Vivian H. Heyward, 1998.p48 "
quindi non erano propio atleti normale, cambiando il protocollo esecutivo, non essendo sicuro che tutta l'attività venga svolta al 170% del VO2 max, rende quasi scontato che i risultati finali siano diversi da quelli ottenuti per l'esperimento.
Il fatto che sia un metodo utilizato da Ross Enamait e da crossfitter non assicura nulla circa la sua utilità a meno che non vengano forniti dati che dimostrano che gli adattamenti non alterano i risultati ottenuti da Tabata, perchè magari si ha un miglioramento del tutto analogo a quello che si otterebbe con attività di resistenza classica(che non è solo correre ininterrotamente per 1 ora).
Anche perchè a furia di adattarlo il protocollo tabata diventa un generico allenamento ad intervalli allora tanto vale chiamarlo così
Ps. qualche anno fà lessi su un libro di medicina legale la LD50 dell' aspirina era elevata ma non così stratosferica come uno potrebbe immaginare.
Beh non metto in dubbio la scientificità del tutto...ma credo che la stragrande maggioranza dei sistemi allenanti utilizzati dai "normali" utenti non monitorati da equipes specialistiche, non abbiano alle spalle tutti questi requisiti. Uno deve poter essere libero di sperimentare su se stesso l'efficacia o meno di determinate metodologie.
non essendo bodybuilder il riferimento è la prestazione e non lo specchio, in quanto ciò è facile controllare l'efficacia di un metodo. Poi sicuramente se si fosse professionisti, seguiti da professionisti sarebbe tutto più certo e ottimizzato. Ma credo che molti di noi siano solo dei grandi appassionati dell'allenamento in genere e il tuo punto di vista, concordabilissimo intendiamoci, mi sembra rivolto maggiormente a degli agonisti.
El Salvanel, a parte che ti hanno dato risposte molto intelligenti già dai primissimi interventi, però leggiti l'articolo di questa settimana, parla un po' anche del tuo caso.
Quello che intendevo era più generale e collegato a quelli che in mala fede ti vendono il grosso metodo dicendoti è ispirato a questo studio e poi non ha nulla in comune.
Il tuo era un consiglio in buona fede quindi non c'è niente di male, solo bisogna stare attenti a non farsi prendere la mano, lui prova il metodo da te descritto si legge i risultati dei test di tabata e ci rimane male perchè magari sono superiori a i suoi risultati e magari fà l'equazione allenamenti ad intervalli=super dotati(o dopati a senconda di quanta fiducia ha nel prossimo).
La sperimentazione come hai detto è importante se è vera sperimentazione cioè se c'è qualche test (anche indiretto e semplice) che permetta di valutare i risultati(bisogna farsi una bella tabella di priorità) ripetto agli altri metodi se no rischio di prendere abbagli allucinanti.
E. mi sembra un commento molto intelligente.