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Solstizio d'inverno 2012
Fin dalla notte dei tempi, quando le prime popolazioni umane iniziarono a spostarsi dalla culla africana alle regioni boreali, il 21 dicembre è stata la data più sacra dell'anno.
Ancora oggi percepiamo questo momento, per quanto confusamente, come un passaggio importante del ciclo annuale, il momento in cui si invertono le direzioni, il momento in cui la notte, il buio e il freddo smettono di prevalere sul sole e sulla luce.
Questo del 2012 è poi un solstizio particolarmente importante. Al di là dei Maya, bontà loro, lo "sappiamo", lo sentiamo tutti quanti.
È la fine di un lungo ciclo, e l'inizio di un mondo nuovo. Niente di appariscente, immagino, come nel solstizio. I cambiamenti sono dapprima piccolissimi, ma l'inversione è netta, per chi la vuole vedere.
Non sembri strano questo augurio (perchè è un augurio) dalle pagine di un forum di persone che si allenano. Perchè il 2012 è stato l'anno in cui l'obesità ha superato la fame come causa mondiale di morte precoce. Il 2012 è stato l'anno - a livello mondiale - della fine del sogno, e dell'equivoco, dell'energia nucleare. L'anno in cui ci siamo resi conto, per chi ha voluto ascoltare, che produrre energia e ricchezza per tutti senza carbonio fossile NON è un problema.
Il 2012 è stato l'anno della caduta degli alibi.
Ora, proprio ora, la Storia davanti a noi si apre in un bivio. Da un lato un mondo decadente e stantìo, in cui 500 famiglie gestiscono il 90% della ricchezza monetaria mondiale, e gli altri stanno rimbambiti dalla televisione, tenuti sul filo di una sopravvivenza sempre più misurata e cogliona.
Dall'altro... dall'altro semplicemente persone che guardano le cose in faccia, non le pubblicità. Che non si accontentano di quello che gli è stato raccontato, delle etichette colorate, delle lusinghe cromate. Persone che accettano per prima cosa di avere avuto torto, e la realtà semplicissima del fatto che tutto quello che non va, tutto quello che vedono di sbagliato, di corrotto, dipende da loro stessi.
Una volta, con la vecchia mentalità, questo sapere di essere i veri colpevoli sarebbe stato un problema. Ma ora no, perchè abbiamo ben capito che il senso di colpa è un'altra delle cazzate con cui ci ancoriamo al passato, con cui ci impediamo di ottenere nuovi risultati.
Quindi basta, l'ho fatta fin troppo lunga. Auguro a tutti noi che questo sia un solstizio del tutto speciale.
Ci auguro un 21 dicembre che non potremo più dimenticare.
Il 2012 è stato l'anno delle occasioni perse secondo me. L'anno in cui si sarebbe potuto fare molto per cambiare le cose e invece non si è fatto nulla. L'inettitudine dei politici nostrani ed europei è li a dimostrarlo. Ma anche le rivoluzioni a metà di Libia ed Egitto, dove il popolo ha destituito un tiranno per sostituirlo con un altro o con un governo fantoccio. La Juve che non manda via Conte con un calcio in culo. L'Italia che non manda via Marchionne con due calci in culo. I servizi segreti, che non si decidono a suicidare Silvio. Eccetera. Potrei andare avanti all'infinito. Il 2012 purtroppo cederà il passo ad un altro annus horribilis per gli italiani.
Quello che mi consola è che francesi, tedeschi e inglesi non ridono più, ma stanno iniziando a stringere le chiappe pure loro.
Hahaha.. ciao Deadboy!
Io invece la vedo benissimo, a partire dal piano individuale e da quello tecnologico, ma non vorrei portare troppo lontano il discorso.
E forse la mia convinzione che il mondo lo cambiamo con ogni nostro gesto è eccessiva, ma sono sicuro che mi aiuterà a migliorare lo squat! 😀 😀
Il 21 dicembre 2012 sarà ricordato dagli storici come l'anno in cui in America milioni di coglioni hanno realizzato che scavarsi un bunker in giardino e riempirlo di armi e munizioni non era poi così urgente. 🙂
Io vorrei tanto che il 21 Dicembre 2012 rapresentasse un cambiamento epocale, una svolta radicale verso un mondo più giusto e corretto verso tutti.
Ho quasi 22 anni, e nonostante la mia piccola età, non sono per niente ottimista, anche se leggere le vostre parole mi rincuora molto.
Non sono ottimista perchè purtroppo le persone che si fermano anche solo un attimo a riflettere come voi sono poche, molto poche. Tra la gente io noto una diffusa pigrizia mentale, una sempre maggiore attitudine a diventare dei semplici ingranaggi del sistema. Sembra più interessante la cronaca rosa, la cronaca degli omicidi passionali, il calciomercato, i regali di natale.
Insomma nessuno, o meglio solo pochi si fermano un attimo a riflettere e a dire: c***o ma che cavolo sta succedendo? Perchè devo lavorare come un dannato con 600 euro al mese con un contratto temporaneo mentre alti finanzieri e burocrati non sanno nemmeno loro quanti soldi hanno? Perchè c'è questo grande squilibrio della ricchezza? Perchè sembra di ritornare al medioevo?
Nei confronti dei cambiamenti epocali sono sempre meno speranzoso, ma quello che ancora auspico molto è una rivoluzione culturale, la nascita di un desiderio di conoscere le cose maggiormente, di incuriosirsi al meccanismo del mondo, all'economia, alla politica, tutte cose che ci riguardano in assoluta prima persona. Aprire gli occhi, aprire le menti, guardare in direzioni diverse, prendere coscienza di quello che è oggi il potere e di quello che sta combinando ai nostri diritti e ai nostri minimi bisogni esitenziali.
Quello che è necessario è mantenere uno spirito critico, non abbandonarsi al qualunquismo, avere sempre l'occhio vigile, attento, motivato e interessato anche se la situazione è pessima e lo è anche il prospetto per l'avvenire.
Un caro abbraccio.
Vi allego alcuni video che secondo me, in un momento di crisi come questo meritano di essere visionati, perchè descrivono un punto di vista che in tv raramente va in onda.
https://www.youtube.com/watch?v=FEOXi8oL1H0
https://www.youtube.com/watch?v=jcHNQ-eY_Xg
http://www.youtube.com/watch?v=yhlnHwl2oTA (prima parte di tre video)
Grande Bruno!
per come la vedo io le cose davvero determinanti per il futuro non sono nè la politica, nè la politica monetaria. Altrimenti non avrei grandi ottimismi! 🙂
È piuttosto quello che dici tu: è la nostra testa che sta cambiando.
La possibilità è assolutamente a portata di mano.
Li vedo anch'io i segni del cambiamento, perché le persone non solo hanno cambiato le loro abitudini e sono diventate (per forza di cose) più parsimoniose e più attente nei consumi (come lo erano i nostri nonni), ma sono anche più sveglie. E il calo di ascolti di mediaset e dei programmi spazzatura in genere ne è la prova, perché o gli spettatori sono morti di fame, oppure hanno deciso di cambiare canale.
Sul progresso tecnologico, invece, ho seri dubbi, perché in un Paese che non spende un centesimo per la ricerca non ci può essere progresso in tal senso.
Quello che mi fa piacere è che oggi i ragazzi sono più attenti alla politica. Non sanno ancora il nome del premier e del capo dello Stato, ma perlomeno si chiedono come mai sono nella cacca e di chi è la colpa e, quindi, seguendo le briciole arrivano fino al Parlamento.
Quando ero piccolo io, invece, c'era molto più menefreghismo da parte dei mie coetanei liceali. Ed è anche per questo che non c'è stato il dovuto ricambio e si vedono sempre le solite facce, oppure solo giovani cresciuti nel seno dei partiti tradizionali.
esatto esatto... ora, è chiaro che le grandi accelerazioni evolutive si accompagnano spesso a estinzioni di massa, io spero che potremo assistere all'estinzione di una non-cultura, all'estinzione dell'homo-rincoglionitus. In questo senso un punto di (lenta) svolta.
Ci manca tanto così...
ma, appunto, è un augurio!!! 😀 😀
A proposito di estinzioni di massa, di asteroidi giganti in rotta di collisione con la terra non se ne vedono, perciò ci restano solo i giganteschi vulcani sottomarini e la terza guerra mondiale. I vulcani, però, sembrano dormire. Quindi resta il problema di Israele. 🙂
O magari no, magari domattina ci svegliamo tutti stecchiti come i dinosauri e tra due milioni di anni le mosche saranno diventate la specie più evoluta del pianeta e scaveranno nel terreno per cercare di capire come mai siamo schiattati tutti nello stesso istante e come mai i nostri fossili sono stati sempre ritrovati piegati a 90°.
Però pensa che roba.. lo scago che si sono presi nell'anno 1000 ha effettivamente determinato una bella svolta.. questa del 2012 in confronto è una sciocchezza, però quel qualcosina che si muove... siamo un sistema lontano dall'equilibrio: io ci vedo bene una bella biforcazione.
Avevo scritto una roba su Israele... ma l'ho cancellata subito, andiamo davvero troppo off-topic.
E poi non parlerò mai di certa roba da un IP non protetto!! 😀 😀 😀
La cosa più strana di questa profezia Maya è che tutti hanno pensato a eventi catastrofici di proporzioni bibliche, quando invece basterebbe un virus violento e senza vaccino per accopparci tutti.
L'ottimismo, però, è ai minimi storici già da diversi anni. Se guardi bene l'evoluzione dell'industria cinematografica degli ultimi dieci anni, vedrai che i film dove si prospetta un mondo semidistrutto e con pochi sopravvissuti che lottano per tirare a campare sono moltissimi. Alla fine, quindi, anche le periferie disagiate delle grandi città italiane hanno prodotto qualcosa. Non solo bravi pugili, ma un intero filone cinematografico. Solo che i soldi vanno tutti a Hollywood.
Ueilà Dead! (detta come Enrico la talpa a Beppe-Lupo Alberto, quando i disegni li faceva Silver)
Mah, sai, i virus hanno un paradosso: se sono troppo violenti si fottono il medium, quindi un virus davvero globale, da estinzione totale, è davvero improbabile.
Per l'essere ottimisti poi, vale come per l'essere onesti: assicura la sopravvivenza dell'umanità 🙂
Oggi sto un po' meglio, da domani ci si ricomincia a allenare, finalmente!!




