Kettlebells for real legs - Rawtraining

Schiaccia i tuoi avversari16 Marzo 2009
4 commenti
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di Giancarlo Tagliabue
Io odio le sessioni di allenamento per le gambe. Mi schianto ogni volta, i dolori mi segnano per giorni. Eppure in termini di costruzione della forza sono facili da allenare. Le foto delle riviste non mi interessano. Ho altro in testa. Dico, hai mai visto le gambe dei ragazzi su una qualche rivista di bodybuilding? Impressionanti. Leggi dei loro allenamenti fiume e tutto diventa semplice. Ok, mi alleno come loro! Risultato? Ore ed ore spese in palestra a torturarti. Per cosa, poi? Per niente. Tempo sprecato.
I miei problemi sono altri. Fatta salva una sessione di allenamento con Grizzly tutta dedicata al deadlift e alle sue varianti, non mi resta molto altro tempo da dedicare all’allenamento degli arti inferiori. Cerco comunque di infilare un’altra sessione per le gambe nel mio programma. A patto che risponda ai seguenti criteri:
Wow! Sono davvero molti. Come diavolo posso conciliare tutte queste esigenze? La risposta è semplice: kettlebell!
I kettlebell sono un’arma di distruzione di massa. Per loro natura, rendono intenso qualsiasi movimento. Se come me non hai tempo, e vuoi disintegrare le tue gambe in trenta minuti scarsi compreso il riscaldamento, la risposta è sempre e solo kettlebell.
Ho selezionato sei esercizi da eseguire a settimane alterne suddivisi in due distinte sessioni di allenamento.
Ecco la lista:
La scelta degli esercizi risponde a particolari esigenze:
I parametri di carico come ho già detto sono in relazione con la sessione di deadlift con Grizzly.
Se è stata pesante la sessione sarà improntata ad un carico di lavoro leggero.
Se è stata media, sarà media.
Infine se è stata leggera sarà una sessione di lavoro pesante.
Ciò che contraddistingue l’intensità del carico di lavoro riguarda la sessione relativamente ai parametri di carico:
Pesante: sul primo esercizio il riscaldamento deve essere più prolungato per via del carico maggiore che devo usare. In entrambe le sessioni cerco di arrivare ad eseguire 1 serie per 3 ripetizioni. Il secondo, terzo e quarto movimento prevedono un’unica serie da 6-8 ripetizioni (ovviamente se l’esercizio è isolaterale eseguo una serie per la gamba sinistra ed una per la destra). Il recupero tra una serie e l’altra è di circa 1 minuto. Stop.
Media: sul primo esercizio, 3×5 (nel caso della pistola), o un 5×5 nel caso del Double kettlebell front squat; 1 minuto di recupero tra le serie.
Sul secondo esercizio 1×6-8 ripetizioni con 1 minuto di recupero.
Sul terzo e quarto esercizio invece eseguo un superset da 10 ripetizioni. 10 rotazioni per lato nel Dragon twist e 10 passi per gamba nel caso degli affondi seguiti entrambi da 10 ripetizioni di Glute/ham raise o Single kettlebell swing a due mani. Si intende che se in una sessione eseguo i Glute/ham raise nella successiva eseguirò il Single kettlebell swing a due mani, e viceversa. Stop, l’allenamento è terminato. I carichi saranno di media entità (e qua dipende dal tuo livello di forza).
Leggera: i parametri di carico prevedono in questo caso carichi leggeri in termini di peso ed un volume di lavoro leggermente più elevato. 2×8 sui primi due esercizi (se l’esercizio è isolaterale le serie saranno 2 per la gamba sinistra e 2 per la destra). La sessione la termino con un paio di giri di superset del terzo e quarto esercizio da 15- 20 ripetizioni/passi/rotazioni per ciascun esercizio. Tra un superset e l’altro il recupero è di un minuto circa.
Tutto sommato è un allenamento semplice, che da notevoli risultati per quanto riguarda la costruzione della forza. In più ha il vantaggio di essere veloce (non mi annoio di certo), vario (la varietà degli angoli di lavoro e dei parametri di carico forse accenderanno nella tua testa la parola magica: massa!) e soprattutto divertente.
Dipende da te, lascia stare le riviste e fai vedere che razza di atleta sei.
Robori Virivm Impera
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Ho rispolverato questo articolo perchè mi serviva un buon programma per le gambe da eseguire in casa. E questo sinceramente mi sembra perfetto. Non posso fare squat per problemi di scoliosi e inoltre in appartamento la vedo buia!
Mi sembrano piuttosto simili nel coinvolgimento muscolare lo step up e gli affondi. Forse i secondi stimolano di più i bicipiti femorali e i primi i quadricipiti.
Visto che mi alleno in casa anche a me piace eseguire movimenti isolaterali. Sono molto più pratici del carico aggiuntivo.
Inoltre vorrei il tuo parere sull’allenamento della catena posteriore “homemade”. Mi spiego: Ross sembra essere molto forte nello stacco pur non avendo inserito questo esercizio nelle sue routine di base. Pensi che effettivamente si possa raggiungere quel livello di forza con glute ham, swing, snatch, wheel roll out ecc? Ovvero tutti movimenti facilmente eseguibili in casa?
Ciao e ancora complimenti!!
Gli step up coinvolgono pesantemente i bicipiti femorali e gli affondi danno uno stimolo omogeneo a tutta la coscia e glutei.
L’allenamento per la catena posteriore può aiutare molto nello stacco (vedi Ross).
Però a mio parere, è ancora più efficace, combinarlo con la pratica nello stacco, per memorizzare la giusta tecnicae “istruire” il sistema nervoso centrale.
azzo silent tu non sei umano sei un t800 mandato dal futuro per ridicolizzarci
Salve,
Mi riallaccio all’articolo per chiedere se non potendo eseguire stacchi e squat, possono essere efficaci e produttivi degli allenamenti incentrati solo su esercizi isolaterali?
Mi riferisco più che altro a step up, affondi e squat Bulgari (cito gli esercizi che so fare) da eseguire con manubri o uno zainetto (ho formato dei panetti di sabbia per un rudimentale sandbag)
Io vorrei ripeterli più volte a settimana (tipo un 3xweek), considerando che sono un principiante posso prendere spunto dagli schemi di questo articolo o dovrei concentrarmi di più sul volume ?