Forum
vene e pesi
non essendoci un fora specifico ho pensato di aprire questo topic qua.
tempo fa ho notato un vena deformata al polpaccio.Nel dubbio che potesse essere un principio di vena varicosa sono andato dall'angiologo e lui mi ha detto che per ora il sangue fluisce bene,ma la vena potrebbe cambiare deformandosi ancora di più.Inoltre mi ha detto che i pesi accelerano questo processo e quindi sono da evitare.Specialmente se il fatto delle vene è per me un fatto congenito.
C'è qualcuno che ha avuto problemi analoghi al mio,o che si intende di queste cose?E come avete affrontato la questione?
Il fatto di dover mollare i pesi non mi va!
mirtilli e frutta rossa, estratto di vite rossa, insomma antociani su base quotidiana.
Utili anche gli omega tre.
Pesi, se non ci sai rinunciare fai in modo di evitare i forti sbalzi pressori. Ad esempio le isometriche.
Ciao
Come dice saggiamente Giopon gli sforzi isometrici aumentano il picco pressorio causando un danno reversibile/irreversibile (dipende) a livello vasale. In generale comunque tutte le condizioni che tendono ad aumentare bruscamente la pressione sono nocive: quindi stacchi, squat, ecc...
I pesi CHE INDUCONO SBALZI PRESSORI quindi non sono sani per i vasi, però...di qualcosa bisognerà pur morire 🙂
Ah, aggiungo che le varie sostanze consigliate da giopon hanno un'azione maggiormente protettiva nei confronti di fenomeni aterosclerotici che possono sì essere accelerati da sbalzi pressori ma NON sono correlati con deformazioni venose (es. vene varicose). In particolare le varie molecole dell'uva agiscono prevalentemente sulle sirtuins (vero tormentone di questi anni) mentre gli omega3 prevalemente su prostaglandine-prostacicline e trombossani.
Concludo solo dicendo che le alterazioni vasali venose (emorroidi e vene varicose tipicamente) sono il primo segno, dal punto di vista temporale, di un danno a carico del compartimento vascolare.
Grazie solipsistas, mi interessa il discorso che facevi sulle sostanze protettive.
Io non ho una conoscenza farmacologica molto approfondita (lascio questo mestiere ad altri...) e queste sostanze mi erano state consigliate quando avevo avuto un paio di episodi di emorroidi. (che ho fatto controllare dal medico naturalmente)
Io ne ho avuto giovamento (a questo punto dico "forse", magari è un caso! 😀 )
Assumo anche omega3.
Per la prevenzione/limitazione delle vene varicose tu invece cosa useresti come integrazione/alimentazione?
Guarda tutto può essere e come giustamente sottolinea con coerente insistenza IronPaolo nessuno ha la verità in mano. Quello che posso dire è che le sostanze da te citate NON proteggono per quanto concerne il danno vasale di tipo sfiancante. Dico questo perchè:
1) non sono a conoscenza di studi che affermino ciò
2) a livello logico le cascate trasduzionali delle molecole che usi (semplifico perchè in realtà l'effetto non è proprio diretto) non permettono una protezione contro gli sbalzi pressori ma permettono un incremento del profilo antiaggregante e inibiscono il "remodeling dannoso" dei vasi
Che io sappia non esistono molecole protettive per quello che cerchi. In effetti è un po' come dire: se mi schianto con l'auto mi rompo le ossa. Esiste qualche integratore che non me le faccia rompere? Ho ovviamente semplificato ma il concetto è lo stesso.
In realtà l'unica possibilità realmente protettiva è la gradualità E l'applicazione costante (quindi essere gli sportivi della domenica fa malissimo!).
Chiudo dicendo: anche le vene tortuose degli avambracci sono un primo segno di danno vasale.
Boh, chiederò ai medici che me l'hanno consigliate gli studi, ammesso che loro ne abbiano.
Per quanto riguarda la regolarità per me non è un problema.
Per fortuna non ho vene tortuose!
Ti ringrazio
scusate se approfitto, forse c'è similitudine: nel 2008 ho ricominciato coi pesi, a febbraio 2009 (la settimana che mi sono nati i bimbi) ho notato proprio mentre ero in ospedale che avevo la caviglia sinistra gonfia, seppure non dolorante, fatti gli esami doppler , aorta, ecografia alla circolazione della gamba ecc tutto ok dal punto di vista della circolazione (all'ecografia del polpaccio mi han chiesto se facevo il calciatore tanto avevo grosse le vene gemellari, mai dato 2 calci al pallone consecutivi...), non emerge niente dal punto di vista vascolare, ma trattasi probabilmente di linfedema, ristagno linfatico per una differenza di circa 2,5 cm. sulla circonferenza della caviglia, minore al mattino, peggiore nell'andamento della giornata, il gonfiore è indolore e non mi limita in nessun modo i movimenti, rimane solamente come un vizio estetico, tra l'altro negli ultimi 2 anni è rimasto costante, e non so nemmeno, a tal proposito se ci fosse da prima e da quanto tempo prima che me ne sono accorto ....sembra che l'unico rimedio siano i massaggi linfodrenanti, o anche la calza contenitiva (18 mm mercurio) che regolarmente indosso quando posso (al lavoro, ecc...) se qualcuno di voi fosse a conoscenza di analoghe situazioni, magari legate alla pratica dei pesi, ovvero rimedi, grazie anticipatamente !!
Premesso che non bisogna MAI ascoltare quello che dice il primo cazzone che passa su internet (in questo momento io 🙂 ) ti rispondo per quello che so.
Appurato che il tuo disturbo è linfedema (quindi i dottori ti hanno fatto diagnosi di linfedema, giusto?) POTREBBE avere un nesso coi pesi...ma...non necessariamente. Diciamo che escludendo varie cause improbabili (filariosi, k, tubercolosi, linfangite recidivante, interventi chirurgici) il tuo disturbo potrebbe rientrare nella categoria "wastebasket" del linfedema tardivo (linfedema che insorge verso i 35anni). TUTTAVIA SE la diagnosi non fosse corretta il fenomeno edematoso potrebbe essere una conseguenza di un'insufficienza venosa cronica (o di una trombosi venosa profonda...ma dubido seriamente 🙂 ). Però il fatto che sia indolore e il fatto che tu sia risultato "pulito" all'eco-doppler mi fa pendere verso il linfedema tardivo: questo significa che non c'è un nesso apparente con il lavoro da palestrato 🙂
Giusto per curiosità: hai un'iperpigmentazione a livello della caviglia? Se provi a pinzarti la pelle a livello della caviglia e a livello del dito medio del piede cosa senti? E' indurito-inspessito? Hai ulcere a livello malleolare? Hai varici?
Chiudo segnalando che oltre alla terapia compressiva e ai massaggi linfodrenanti (ottimi ma non risolutivi) ci sono altre 2 possibilità:
1) attività fisica regolare
2) intervento di microchirurgia con formazione di anastomosi linfo-venose (so che esistono, nulla di più)
Ovviamente alcune attenzioni sono:
A) ottima igene del piede
B) in caso di infezioni (tipicamente funghi) andare di terapia locale aggressiva
C) NO ai diuretici per ridurre l'edema (rischio deplezione volume circolante effettivo)
😉
grazie della risposta e delle indicazioni !
farò le prove che mi dici e ti faccio sapere !
attività fisica regolare: beh, non molta, ma regolare sicuro 2 volte la settimana ....
la diagnosi diretta del linfedema non è stata fatta, ma sono stati scongiurati tutti i possibili legami con problemi a livello cardiovascolare (trombosi, ecc.)....a presto



