Dubbi su L'approccio realistico all'allenamento della forza nell'atleta natural

Non so bene dove postare i miei dubbi su questo articolo, quindi li posto qui sperando di non sbagliare...
Prima di tutto mi è piaciuto molto e l'ho letto un bel paio di volte cercando anche su internet chiarimenti, finendo però più confuso su alcuni punti, parto subito: quando Gruzza scrive che è "Necessario per atleti di ogni sport concentrare la propria attenzione su un pugno di multi articolari, imparandoli a fare in maniera Divina." ho capito che intende che bene o male per avere la tecnica ci vuole studio, e per lo studio ti devi specializzare. Da li ho cercato esercizi multi articolari su internet e ho trovato un post di Paliquin(Paquilin?? non sè -.-) dove dice che i suoi atleti specializzandosi solo su poche tipologie di multi-articolari sviluppavano delle tendiniti, ad esempio nel pull-up, limitandosi a due versioni di questo, avevano dei problemi. Ora quando Gruzza parla delle varianti degli esercizi dice chiaramente che devono essere tali da non modificare in modo sostanziale le meccaniche del movimento iniziale.
1)) Ciò non porta comunque alle tendiniti?
2) Dato che ho già avuto tendiniti molto fastidiose, e mi piacciono i pull-up e mi stò buttando sui one arm-chin-up, mi chiedevo se anche solo usare le prese prone o neutre sia un cambiamento troppo sostanziale del movimento per farle rientrare nel fondamentale con la presa supina. Non so se si capisce.. Cioè quanto e come posso cambiare il fondamentale(per me) con la presa supina senza che rientri in un esrcizio di forza generale ma evitando tendiniti? (posizione mani, vicinanza, ,partenza braccia tese o piegate, spessore della sbarra etc...)
Ho anche delle domande su Perchè usiamo i kettlebell, però prima preferirei dei chiarimenti su questo.