Forum

Discesista solitari...
 

Discesista solitario chiede consigli...

3 Post
3 Utenti
0 Likes
1,906 Visualizzazioni
Master Hunter
Post: 62
Topic starter
(@giorton)
Registrato: 15 anni fa

Ciao a tutti! Non posso evitare di fare i complimenti a tutti quelli che collaborano al sito, perchè tra tutto quello che ho letto in rete, trovo qui uno degli spazi dalla mentalità più fresca ed aperta, ci voleva!

Proprio contando sulle vostre larghe vedute, spero vogliate accettare la mia "intrusione", mi spiego:
io non mi considero un rawer e non miro a diventarlo, per il momento seguo un altro sentiero.
La mia passione è la corsa in natura, in particolare sono l' unico (a quel che ne so io) praticante del Gravity Running , in pratica il downhill, ma senza la bici.
Il nome l' ho inventato io. Sono consapevole di tutto... intendo dire che il tamarrismo insito nel nome americaneggiante è voluto, inoltre mi rendo conto che vi farete una gran risata al pensiero di questo improbabile sport, ed è giusto così, perchè è divertente già solo a pensarci!

Vengo al punto:

All' interno della mia preparazione per la corsa ho sempre inserito degli esercizi a corpo libero, in particolare da quando ho iniziato ad affrontare le discese con più decisione, dato che l' impegno per l' upper body aumenta notevolmente.
Ho ottenuto notevoli miglioramenti e ora mi sono prefitto l' obiettivo di migliorare ancora, per farlo credo di dover ottimizzare molto la mia preparazione.
Oltre all' innegabile evidenza che per scendere più veloci bisogna fare discesa, credo che una preparazione specifica sarebbe molto d' aiuto (non credo che gli slalomisti passino tutto il tempo sulla neve, ad esempio).

Il tipo di approccio con il lavoro coi pesi/sovraccarichi/corpo libero, ecc inteso da RawTraining è quello che più mi piace.
Ripeto per essere chiaro che non intendo diventare un rawer e tantomeno mi sognerei mai di definirmi tale, ma credo che ci sia tanto da imparare da voi e vi sarei grato se voleste darmi il vostro contributo.

Quello che vi domando in sostanza sono dei consigli sul tipo di preparazione che potrei svolgere parallelamente a quella classica per la corsa.
Nei mesi invernali il tempo da dedicare algi esercizi extra-corsa è maggiore, la mia idea sarebbe quindi quella di "gettare le basi" durante l' inverno, per poi "rifinire" in fase pre-agonistica e "mantenere-richiamare" durante la stagione delle corse.
Non esiste una letteratura riguardante la preparazione specifica per il downhill running (immagino che questa cosa già la sapevate), quindi l' unica cosa su cui mi posso basare sono le mie sensazioni.
Le sensazioni in questione sono che lo sforzo in discesa assomigli a quello di una più o meno lunga impegnativa sciata, con però un maggiore impegno della parte superiore del corpo, e a momenti delle braccia.
Credo quindi che le caratteristiche richieste siano quelle di forza resistente ed esplosiva o meglio di resistenza alla forza esplosiva (se si può definire così).

Beh, credo di aver scritto veramente troppo per ora.
Ringrazio sentitamente tutti coloro che mi daranno qualche consiglio e mi scuso se il mio post risulta inopportuno.

Buoni allenamentei a tutti.

Alessio "El Salvanel"

Buo

2 risposte
Ghostdog
Post: 200
(@ghostdog)
Registrato: 15 anni fa

ahahahahahaahahah

sei un grande :):)

cmq credo che cicli di allenamenti di forza e pliometria facciamo al tuo caso

alla fine il movimento pliometrico e quello che più si avvicina alla pratica

ovviamente imho

Rispondi
Osservatore Neutrale
Post: 265
(@osservatore-neutrale)
Registrato: 16 anni fa

La preparazione per una attività come quella da te descritta non è semplice, la corsa in discesa inevitabilmente richiede un maggiore coinvolgimento dei muscoli antagonisti e degli stabilizzatori per far si che si riesca a mantenere una velocità e un controllo gestibile dal corpo, aggiungiamoci anche che praticando in montagna immagino i sentieri siano pieni di sassi, buche, ostacoli di vario tipo.
Non esistendo nessun precedente che possa aiutarti penso che cmq ci sia da sperimentare molto.
Vista la particolarità della attività in questione la pratica reale risulta sempre indispensabile, non è nemmeno pensabile l'allenamento indoor come sostitutivo, tuttavia penso che effettivamente da una integrazione intelligente possano esserci parecchi vantaggi (per la sicurezza in particolare).
Non avendo mai provato (se non come avranno provato tutti a correre giù da un sentiero di montagna) vado a naso dicendo che sia primario il potenziamento della schiena, addome e gambe.
Inoltre vorrei chiederti per quale distanza avviene la corsa.
Si potrebbe organizzare la settimana in modo da avere 2 sessioni di allenamento per la forza da aggiungere a quelli già preventivati di gravity running.
Per questi due allenamenti inizialmente ci si potrebbe concentrare su alcuni esercizi di base
es. squat, iperestensioni, glute-ham rise, pistol, parte bassa
push ups, bodyrows/trazioni per la parte alta
Le sessioni inizialmente organizzate in modo da avere un volume elevato di allenamento, poca pausa (un po' come nella riprogrammazione) miste. Per la parte alta del corpo puoi tranquillamente eseguire gli esercizi a peso corporeo, per squat con un sovracarico mentre per iperestensioni e glutehamrise dipende dal tuo livello di forza iniziale (anche se le progressioni sarebbero da intendersi con un aumento di carico).
Poi sulla base dei feedback del tuo corpo dovrai decidere te cosa modificare.

Rispondi
Master Hunter
Post: 62
Topic starter
(@giorton)
Registrato: 15 anni fa

Prima di tutto, grazie a tutti due per essere intervenuti.
Rispondo alla domanda di Osservatore Neutrale: la corsa avviene per distanze ed in situazioni estremamente variabili.
Può capitare che mi dedichi a tratti di discesa di pochi minuti percorrendoli "a tutta", oppure di fare discese lunghe più di un' ora, alle volte il percorso termina dopo la discesa, molto spesso invece l' allenamento o la gara continuano variando il profilo altimetrico molte volte.
Premesso che è chiaro che non è possibile prepararsi al meglio per ogni situazione possibile, intenderei riuscire ad incrementerare la mia velocità media (non mi dedico a tentare di raggiungere velocità di punta sempre più alte, causa un briciolo di buon senso), vorrei quindi prolungare il più possibile la sensazioni di gambe (ma più in generale muscoli di tutto il corpo) fresche e reattive in grado di "copiare" il terreno e rendermi quindi più veloce e più sicuro.
Mi sarebbe inoltre utile poter contare su una apprezzabile "spinta" utile per spiccare divertenti salti in molte situazioni e nei repentini cambi di direzione che si verificano.
Fondamentale è, invece, la funzione di tenuta dei muscoli stabilizzatori, che sicuramente può essere allenata.

Scrivendo "integrazione intelligente" Osservatore ha centrato il punto. Quello che mi interessa è capire cosa mi è più utile fare, nel tempo limitato a mia disposizione, per migliorare la mia performance.

Solitamente durante la settimana dedico tre, alle volte quattro giorni all' allenamento per la corsa (comprensivo di discese), ogni due settimane circa faccio una seduta dedicata alla discesa.

Finora ho integrato una volta alla settimana, a volte due, con un allenamento indoor di 40' circa con esercizi a corpo libero eseguiti in sequenza tipo circuito con pausa tra una sequenza e l' altra: ad es trazioni, push ups, addominali, lombari.
Inoltre eseguo più o meno sporadicamente esercizi di propriocezione e pliometria.

Non mi è fisicamente possibile stressare le gambe già impegnate a recuperare gli allenamenti in natura, quindi non faccio nulla per la parte sotto.

Insomma, finora non ho lavorato con metodo e solo per la parte alta del corpo.
Quello che vorrei fare sarebbe creare uno schema sperimentale di allenamento, per tentare di sfruttare meglio il tempo dedicato all' allenamento indoor.

Mi chiedo se dedicando più tempo durante l' inverno agli esercizi riuscirei a creare una "base" e "vivere di rendita" nei mesi estivi, integrando con sessioni più leggere.
Un grosso ostacolo per me è il fatto che non padroneggio la tecnica di molti esercizi, in particolare lo squat, che se non eseguito "da manuale" credo potrebbe portarmi più svantaggi che vantaggi.

Un altro dubbio che ho a riguardo di come impostare la preparazione è se sia utile e/o necessaria una prima fase dedicata alla forza pura, per poi andare verso la velocità (mi scuso per il mio linguaggio tecnico molto stentato, ma spero di essere capito) o se sarebbe meglio allenarmi sempre solo con esecuzioni veloci degli esercizi.

Grazie ancora a chiunque interverrà.
Saluti

Rispondi
Condividi:
immagine pubblicitaria per la guida definitiva al functional training