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Allenamento forza p...
 

Allenamento forza per la boxe

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Visione
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(@visione)
Registrato: 16 anni fa

su come si allena camarelle ho un'esperienza di 10 anni fa in cui mi sono allenato un po' alla rocky marciano e mi è capitato diverse volte di fare incontri coi pugili di quella palestra.
Allora camarelle non era quello di oggi ma sicuramente era una promessa.

Per i ricordi che ho io si allenava come tutti gli altri, quando sono andato iad allenarmi e a fare i guanti non facevano pesi.
Anche da me c'era il campione regionale pappalardo uno dei pugili più forti della urssus e d'italia.
Anche lui non faceva pesi e si allenava come tutti gli altri.
Quindi io non credo, che nella maggior parte dei casi, il pugile forte si alleni in modo diverso dal pugile debole , ci sono doti genetiche , volontà e altre caratteristiche che lo fanno emergere.

Ho sentito in questi giorni un mio amico che è rimasto nell'ambiente e mi ha detto che camarelle ha ora allenamenti speciali perchè ha tre ernie e non gli fanno caricare la schiena Mah!
Io credo che come dice Ado siamo ancora all'anno zero

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UnoQualunque
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(@unoqualunque)
Registrato: 15 anni fa

Sai dove nasce la necessità di allenare la forza per poi disporne a proprio uso sul ring? è un dilemma che molti giovani si fanno, e a mio avviso non sanno risolvere, (non per colpa loro sia chiaro, ma per l'inadeguatezza degli istruttori o della palestra ) nasce proprio dal fatto, che quasi sempre chi inizia a frequentare la boxe o sport similari da combattimento, si sente subito inadeguato fin dalle prime volte che inizia a fare i guanti. Qual è la prima cosa che gli balza alla mente ? ( Questo qui che ho davanti i miei colpi nemmeno li sente ) allora cosa fanno? in prima persona pensano immediatamente a fare i pesi per aumentare la forza, come se la forza fosse l'unica condizione necessaria per avere un pugno da K.O. [ SBAGLIATO ] Sai quanti Pugili professionisti ci sono che non sanno nemmeno come si usano i pesi .

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Ghostdog
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(@ghostdog)
Registrato: 15 anni fa

i pro sono i migliori, quindi i loro allenamenti sono i migliori, conoscere e capire i loro allenamenti è il modo più velcoe per migliorare

se si scoprisse che tutti i campioni del mondo di boxe non hanno mai alzato un peso in vita loro, direi che fare pesi per la boxe sia una cosa un pò inutile, con buona pace delle mille teorie sulla forza etc

ps: cmq lo ritengo inprobabile , i pesi saranno utilizzati almeno per colmare o raggiungere alcuni obbiettivi di forza

in ogni caso sarebbe bello avere una testimonianza o un articolo scritto da un preparatore pro

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UnoQualunque
Post: 376
(@unoqualunque)
Registrato: 15 anni fa

Ciao Ghostdog, i Professionisti sono i migliori, da accordo , i loro allenamenti sono i migliori, (per quanto riguarda loro stessi ) capirli e conoscerli può risultare utile, ma che sia il modo più veloce per migliorare ( NO ) attenzione di non cadere nella trappola del dilettante che vuole allenarsi come un professionista, perché dopo quattro settimane sarebbe fuori uso per un mese. Non c'è da scoprire niente quando dico che ci sono tantissimi pugili professionisti che non hanno mai toccato un peso, [basta leggere e documentarsi su la storia della boxe, non ho scoperto l'acqua calda] No non è giusto ritenere che i pesi sono inutili per la boxe, ( possono essere di grande utilità ) ma non è giusto credere che raggiungere un livello eccellente di forza attraverso l'uso della pesistica ti possa aiutare a risolvere un incontro. Tu mi scrivi: se si scoprisse che tutti i campioni del mondo di boxe non hanno mai alzato un peso in vita loro …..è scorretto non generalizziamo, ci sono pugili che adoperano i pesi? certo che ci sono, ma il discorso che volevo fare io è diverso. Puoi trovare alcuni interventi che ho scritto in proposito, proprio a questo link http://www.rawtraining.eu/forum/programmazione-e-fondamenti-dell-allenamento/168/?page=3 dove rispondo ad Ado Gruzza.

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Ghostdog
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(@ghostdog)
Registrato: 15 anni fa

non generalizzo

è un esempio, spesso si ha un blocco mentale per cose che si ritengono strane su cui si hanno dei preconcetti infondati

come pensare che un boxer sia straforte perchè sicuramente ha un alzata alla panca altissima dopo anni di duro lavoro in sala pesi

volevo solo far riflettere su certi meccanismi mentali che bloccano la crescita, e che se eventualmente (ho poi specificato che lo ritenevo improbabile) nessun campione nella storia avesse usato i pesi, c'era solo da regolarsi di conseguenza e cambiare prospettiva contro ogni preconcetto

poi , ancora una volta, ho già specificato che per copiare dai campioni non intendo la routine, ma i principi etc etc

insomma il know how totale,m e il fatto che in rete non si trovi nulla, insomma i preparatori dei pro non scrivono libri o articoli? la conoscenza se la la passano a voce tramite arcane filastrocche criptiche e rituali massonici :):):)

ps: lo scopo del mio post (il primo) era più che altro esternare lo stupore, di non riuscire non solo a leggere pareri e metodiche dei professionisti del settore, ma non aver mai beccato nessuno che se ne uscisse con "hey, ma scusate a parte tutte le nostre seghe mentali... non si può chiedere ad un pro?"

pps:allenarsi come i pro è il modo più veloce di crescere, poi ovvio che dici no se leggi superficialmente e pensi che allenarsi da professiosista significhi copiare l'ultimo mesociclo del campione del mondo; ovviamente ci si riferisce sempre ai principi al know how etc etc
che permettono se usati con consapevolezza anche ad un principiante di fare un allenamento professionistico (non nell'intensità ma nel'organizzazione e idea che ci sta dietro) e quindi crescere

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UnoQualunque
Post: 376
(@unoqualunque)
Registrato: 15 anni fa

Ciao,
è un esempio, spesso si ha un blocco mentale per cose che si ritengono strane su cui si hanno dei preconcetti infondati. come pensare che un boxer sia straforte perché sicuramente ha un alzata alla panca altissima dopo anni di duro lavoro in sala pesi.

Purtroppo È quello che pensano l'ottanta per cento dei giovani che si prestano ad intraprendere la boxe .

Ancora una volta, ho già specificato che per copiare dai campioni non intendo la routine, ma i principi etc etc insomma il know how totale.

Ma guarda che i protocolli di allenamento, non sono poi cosi molto diversi da quelli che usa un dilettante, ( non sono extraterrestri ) è diverso il soggetto, il grande campione, è un Grande Campione proprio per il fatto che ha una cosa che non tutti possono avere. Il TALENTO
[ " le mezze scamorze" nemmeno se si facessero preparare da Angelo Dundee, Norman Mailer, Kevin Rooney, Cus D'Amato, diventerebbero dei grandi campioni ]

I grandi preparatori dei Boxer professionisti, si metterebbero a ridere se qualcuno gli avanzasse la proposta di scrivere un libro, di come va allenato e preparato un loro allievo. Ed è giusto che sia cosi .

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Ghostdog
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(@ghostdog)
Registrato: 15 anni fa

e perchè mai? la condivisione della conoscenza non mi pare sia una cosa da ridere

quando allenano un soggetto prendono delle decisioni, le decisione sono basate su consocenze di principi, i principi possono essere scritti

quindi sinceramente quella del grande maestro che sa la ride non è una gran immagine

cmq sul fatto che i protocolli son più o meno li stessi del dilettante (magari meglio calibrati etc)

ci può anche stare non lo so, ed è questo il punto, uno scritto autorevole certamente aiuterebbe i dilettanti

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UnoQualunque
Post: 376
(@unoqualunque)
Registrato: 15 anni fa

Ciao
La Boxe è uno sport ( a mio avviso chiamarlo sport è un errore grossolano, ma si entra in un altro concetto ) antico quanto l'uomo, ed è stata migliorata e corretta e se vogliamo "perfezionata" attraverso prove empiriche procedendo, sbagliando e correggendo, sotto l'occhio attento di presunti esperti che via via si sono migliorati con il tempo, mettendo il più delle volte a repentaglio la vita dei malcapitati che si presentavano sul quadrato per guadagnarsi la pagnotta, e fin da quei tempi c'è sempre stato uno stretto riserbo su la preparazione del loro pupillo. C'è da sempre una sorta di reticenza in questo. Giusto Sbagliato ? questo non lo so.

Adesso che le cose sono apparentemente cambiate, i grandi preparatori si metterebbero a ridere, per il semplice fatto che la loro preparazione è individuale e basata esclusivamente su quel soggetto ( caratteristiche fisiche, temperamento, resistenza, potenza, individuale correzione dei difetti e cosi via )
scrivere un libro sui generis a tutto tondo !? risponderebbero! a che serve ?

uno scritto autorevole certamente aiuterebbe i dilettanti ?

Un Buon maestro aiuta un dilettante, un Eccellente maestro sul campo fa miracoli .

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Ghostdog
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(@ghostdog)
Registrato: 15 anni fa

sisi certo.....

son talmente unici che non hanno anche loro 2 baraccia e due gambe un apparato muscolo.scheletrico standard

eh sarà la boxe l'unico argomento al mondo su cui non si possa scrivere

poi non importa che han scritto manuali sulla guerra, sull'educazione specifica si persone con disabilità e chissà quali altri argomenti complessi in cui la specificità conta moltissimo

ma si dai sicuramente i grandi maestri non si rifanno a concetti, perchè altrimenti questi possono essere scritti, la loro sarà una conoscenza mistica

.....

qualsiasi argomento puà essere trattato, qualsiasi specificità trattata, basta essere metodici affrontare i concetti base e addentrarsi in quelli specifici etc

poi se non si sa scrivere o razionalizzare un bagaglio di conoscenze tanto da poterle esporre in una struttura organizzata, è un altro discorso

ma non credo sia così, secondo me manca solo la cultura della condivisone delle conoscenze

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Ermenegildo
Post: 467
(@ermenegildo)
Registrato: 15 anni fa

Il problema è che dei principi senza l'esperienza e le capacità di un grande tecnico non si riesce a tirarci fuori nulla di speciale.
Per grandi tecnici non intendo solo quelli famosi e blasonati ma anche i mezzi sconosciuti che hanno buone idee e che nel loro piccolo le sviluppano.

I principi alla base dell' allenamento sono molto generici perchè abbracciano tutte le varietà di atleti sia quelli con un potenziale ridottissimo inferiori alla media sia quelli il cui potenziale è decisamente al di la della comune immaginazione.
Non sono formule matematiche in cui inserisci il paramentro e trovi il risultato sono idee e spunti che nelle mani di un buon allenatore danno i risultati.

In fondo i principi riguardano sempre il bilanciamento qualità-quantità, l'alternanza riposo-allenamento, la scelta se concentrarsi maggiormente sui punti deboli o su quelli di forza, la necessità di variare gli stimoli in quantità/qualità e tipologia nel tempo e la scelta di impostare un allenamento a lungo termine.
Derivano dall' esperienza e da principi fisiologici più o meno conosciuti come la legge di adattamento o le conseguenze dell' allenamento sulla secrezione ormonale.

Tornando a ValeRoma suggerirei di dedicare anche un pò di tempo a capire quanto l'allenamento per la forza influisca sulla sua prestazione così da non perdere tempo a incrementarla oltre il livello che ora gli è necessario, perchè una forza eccessiva rispetto alla tecnica tende a sporcarla impedendo il raggiungimento della massima prestazione.

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ValeRoma
Post: 37
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(@valeroma)
Registrato: 16 anni fa

Io mi ritrovo più sulla linea di pensiero di ghostdog, perchè credo che per quanto ogni atleta abbia il suo allenamento ideale, non si può stravolgere una metodologia di allenamento cosi tanto da persona a persona al punto da dire che non si puo teorizzare una filosofia di allenamento.
Insomma, anche nel bb e nel pl ogni atleta è diverso, e ci sono i grandi talenti, ma ci sono moltissime e forse anche troppe metodologie di allenamento. Ovvio, poi se prendi ad esempio un metodo sheiko e ti copi la scheda che trovi su internet alla lettera, otterrai sicuramente meno di quanto otterresti con lo stesso metodo ma seguito da un coach esperto che lo adatta a te.

Per precisare e rispondere, io non voglio fare degli allenamenti di forza perchè cosi i miei diretti saranno devastanti, non ho questa illusione. So che come in ogni cosa è la tecnica che conta, lo faccio perchè non sono manco lontamente un pro e quindi mi bastano 3 volte a settimana di boxe e visto che lavoro in una palestra come istruttore e ne ho la possibilità la integro con sedute di pesi.
Inoltre con i pesi ho sempre lavorato di forza, non mi è mai piaciuto "pompare" con carichi bassi e ripetizioni lente, e inoltre un lavoretto di forza puo aiutarmi nello sport, quindi ben venga!

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UnoQualunque
Post: 376
(@unoqualunque)
Registrato: 15 anni fa

Ciao Ghostdog volevo farti una domanda :

Cosa ci vorresti trovare scritto in un manuale su la preparazione di un pugile e di come allenarlo ? mi fai alcuni esempi .

Si è vero è stato scritto di tutto e di più, abbi pazienza! sono stati scritti anche manuali di come si deve educare un figlio. Io non lo comprerei mai un manuale del genere.

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Ghostdog
Post: 200
(@ghostdog)
Registrato: 15 anni fa

evidentemente non hai mai visto un libro di pedagogia, o di psicologia per disabilità particolari o simili, si usano certe cose in alcune lauree universitarie, non ti dicono certo

"eh che volete che i grandi dottori scrivano libri? ma ogni individuo è diverso , è il lavoro specifico che conta.... "

questo vale per una marea di discipline

non lo so cosa ci dovrebbe essere scritto , se lo sapessi non avrei bisogno di leggerlo..

cmq sicuramente visto il topic l'influenza dell'allenamento dei pesi nelle prestazion del boxer, e qui si intende, serve? quando? quanto? casi? etc etc

insomma una trattazione razionale del proprio bagaglio culturale

ripeto, se uno a delle conoscenze le può mettere per iscritto .... poi probabilmente non cè interesse e nessun preparatore atletico lo fa, tenendo conto che bisogna anche saperlo scrivere

ps : quoto in toto valeroma, a capito quello che volevo dire

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UnoQualunque
Post: 376
(@unoqualunque)
Registrato: 15 anni fa

Ciao
Che vuoi che ti dica, non li ho soltanto visti, i libri di cui parli, ma li ho studiati. Ma non voglio dilungarmi oltre, su discussioni che andrebbero a finire fuori binario.

Ritornando al post in merito, tu ti domandi serve l'allenamento coi pesi per la boxe, quando ? quanto? Casi? etc etc.

Certamente che serve, non a tutti indistintamente, Quando ? non c'è in alcun modo una risposta netta e precisa alla domanda: [ Quando? ]. Stesso discorso per la risposta alla domanda, Quanto?

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esoognoM
Post: 1
(@esoognom)
Registrato: 15 anni fa

Salve a tutti, subentro nella discussione per interesse e per scambiare un parere da un punto di vista sicuramente interno. Pratico la Boxe a livello agonistico da anni a buoni livelli.
La questione è veramente difficile da comprendere per diversi motivi. Premetto che non ho indubbiamente le vostre conoscenze, ed anzi, ammiro con piacere il punto di vista di questo sito che tende a spiegare i concetti di forza, velocità, resistenza e condizionamento anche in maniera estesa agli sport da combattimento.
C'è da dire che ci sono degli aspetti basilari che limitano l'utilizzo dei pesi nell'ambiente pugilistico; l'approccio poco scientifico di molte società e allenatori, per lo più Hobbysti e privi di ogni conoscenza accademica, nonchè la reperibilità appunto di programmi e testi dedicati.
Per di più c'è anche da dire che il pugilato è uno sport totalmente diviso in due, da una parte c'è il dilettantismo e dall'altra il professionismo. Due sport, oggi piu' che mai, distanti dal punto di vista della richiesta tecnica e fisica, basti pensare che nel dilettantismo si predilige la velocità, in quanto la forza, oltre a non essere premiata è anche limitata da caschetti e guantoni con sistemi anti-shock che hanno lo scopo di ridurre l'incisività di questa componente. Anche la richiesta delle qualità condizionali è palesemente diversa, tuttavia spesso e volentieri gli allenatori e le palestre sono le stesse e si fa grande confusione.
Bisogna insomma uscire da una fitta foresta avventurandosi, se non si ha la fortuna di finire in qualche sistema parastatale di qualche corpo di stado dove magari tutti questi problemi sono risolti da ruoli ricoperti per mestiere. Ciò però avviene per il dilettantismo, mentre nel professionismo, si torna nella foresta nera dal momento che un pugile "professionista" in Italia non è assolutamente tale sotto nessun aspetto.

In rarissime pubblicazioni tradotte, come quella di Bompa, si parla del difficile rapporto tra la forza e la periodizzazione per un combattente, e lo sviluppo contemporaneo o magari il mantenimento delle altre essenziali. Un vero rompicapo per quanti si avventurano e devono in un modo o nell'altro sopperire a una latitante conoscenza nel settore (il pugilato è ancora nell'età della pietra un pò ovunque).

QUindi a chi ha tempo e voglia non resta che sperimentare o confrontarsi con più esperti (benvengano i posti come questo!) e reperire da altri sport da ring più evoluti sotto questo aspetto, come l'MMA, nuove metodologie. Resta comunque una diversità oggettiva, che è quella della lotta, quindi dove si necessita di un allenamento di alcune qualità a mio parere diverse dalla fase in piedi (per noi pugili l'unica).

Personalmente, dopo aver provato varie soluzioni, ritengo alcune indicazioni importanti per l'inserimento delle routine giornaliere di allenamento (qui chiedo confronto).
Nella scelta degli esercizi, concordo sullo squat, la panca ma non escluderei anche il lento avanti, quindi un esercizio di trazione come il lat, la sbarra o il Pulley. Cmq con un rapporto che rimanga 1 gambe 2 spinta ed 1 trazione.
Il metodo piramidale è a mio avviso quello che da più benefici e si incastra meglio con gli altri lavori tecnici specifici che spesso cadono a ridosso delle sessioni (o magari nel giorno stesso).

Non mi priverei comunque di esercizi pliometrici, esplosivi con carichi minori e balistici nella parte finale. Ed anche ritengo fondamentale, riportare in ogni seduta i movimenti speciici con round di esercizi tecnici coordinativi che riguardano i gesti specifici.

Sono solo alcune impressioni personali, delle quali, al dilà della soggettività, vi chiedo parere.

Saluti

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