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V come inVictus
azz che fico questo Visione 😉
Quindi in pratica, in forza dell'infallibile proprietà transitiva, è come se ti allenasse Valery Fedorenko
(Now Gregor's Coach is Eric Liford, who took all his knowledge from one of the legends of GS, Valery Fedorenko - http://www.girevik-online.com/personalities-of-world-kettlebell-sport/18-gregor-sobocan).
Scherzi a parte, in bocca al lupo, e qualcosa dicci e soprattutto scrivi sul tuo blog!
Mr. Stamina stavo rileggendomi il tuo intervento precedente, quello dove dici :
La possibilità di respirare in maniera non coordinata al ciclo del movimento è una peculiarità dell'uomo, e, secondo alcuni, costituisce una delle principali ragioni per cui l'uomo è l'animale più resistente in assoluto.
Non capisco.
L'uomo l'animale più resistente in assoluto ……Che significa ?
azz, in effetti avevo promesso che avrei postato le referenze ...
in estrema sintesi, a quanto ho letto, tutti gli altri animali, quando corrono, INSPIRANO quando il corpo / cassa toracica si distende, ed ESPIRANO quando il corpo / cassa toracica si accorcia.
Per darti un'idea, immagina il modo di correre di un felino.
Questo significa che quando arriva l'affanno, questi animali hanno maggiore difficoltà a gestirlo, avendo un numero di cicli respiratori sostanzialmente determinato dal movimento effettuato, piuttosto che dalla necessità di ossigeno. In altri termini, se non vogliono collassare devono fermarsi o cambiare radicalmente passo.
Questo, secondo gli autori riportati in "Born to run", è uno dei motivi del fatto che - contrariamente a quanto si potrebbe pensare - l'uomo avrebbe una resistenza superiore a quella di tutti gli altri animali.
Altri elementi a favore della superiorità dell'uomo sarebbero:
* la pelle quale organo di sudorazione e quindi di smaltimento del calore da sforzo;
* la presenza del legamento nucale, che consente alla testa di essere "sbatacchiata" di qua e di là durante la corsa, senza "staccarsi" dal corpo
* la presenza del tendine di Achille, che consente di ri-sfruttare l'energia di ogni passo nel successivo
Ciao!
Ti Ringrazio della Risposta .
Ma ci sono un sacco di cose che non tornano! controversie palesi .
Non capisco come possono aver tratto una conclusione che dice:
( l'uomo avrebbe una resistenza superiore a quella di tutti gli altri animali. )
Comunque Grazie di Nuovo!! vedrò di procurarmi il Libro " Born to Run " e Studiarlo approfonditamente .
Grazie
Ciao Uno,
"born to run" è un bel libro ma tutt'altro che scientifico. Diciamo che più che studiarlo è bello leggerlo, anche perchè toglie un bel po' di ragnatele dal cervello.
La tesi alla base della ultra-resistenza umana è che l'uomo si sarebbe evoluto proprio grazie alla corsa di resistenza, che era lo strumento del "persistent hunting". Cioè, la capacità di immaginare, pianificare, organizzarsi in gruppi che caratterizza l'uomo nascerebbe dalla caccia, ed a sua volta per praticare questo tipo di caccia, si sarebbe sviluppata una enorme resistenza nella corsa.
Non sò se sia tutto vero, vero è però che negli ultimi anni l'uomo si è liberato di un bel po' di pregiudizi e, provandosi nelle ultra marathon o gare simili, ha dimostrato che si possono correre senza problemi distanze una volta ritenute impossibili.
Altra cosa interessante (questa dimostrabile con dati alla mano): più la distanza si allunga, più il gap uomo-donna si assottiglia. Non è raro vedere gare di ultra-endurance, in cui la prima classificata delle donne è tra i primissimi in assoluto. C'è stato anche qualche caso di prima assoluta.
Ciao
Ciao
Mr. Stamina di nuovo grazie per i tuoi interventi e chiarimenti .
Concedimi due righe, "tanto per togliermi due ragnatele dal cervello"
cito : Secondo gli autori riportati in "Born to run", è uno dei motivi del fatto che - contrariamente a quanto si potrebbe pensare - l'uomo avrebbe una resistenza superiore a quella di tutti gli altri animali.
La tesi alla base della ultra-resistenza umana è che l'uomo si sarebbe evoluto proprio grazie alla corsa di resistenza, che era lo strumento del "persistent hunting"
Ce ne vuole di fantasia per arrivare ad una conclusione di quella degli autori.
Mi piacerebbe conoscere un solo uomo o donna capace di rincorrere una lepre e catturarla perché è riuscito a farla stancare .
Ciao Visione. Non so se controlli ancora questo diario, ma non trovo una tua email per contattarti.
Vorrei chiederti alcune domande su quali certificazioni consigli di fare per lavorare nel mondo della "palestra" ?
Visto che molto probabilmente mi iscriverò pure a scienze motorie, vorrei integrare con alcune certificazioni.
Ora mi viene il dubbio: quale certificazioni richiedono per lavorare in palestra in sala pesi ?
Ovviamente non mi farò scappare la certificazione by Raw Training 😉
andrea.biasci@kettlebellinvictus.it
Intanto ti rispondo qua.
Allora la palestra è un mondo strano, fatto d'ignoranza e di miti. Nel 99% delle palestre l'istruttore è un costo, quindi meno lo paghi e meglio è. Così se tiri la cinghia non puoi aspettarti chissà che istruttori preparati.
I clienti poi sono degli esperti, se uno va da 10 anni in palestra sa già tutto.
alcuni proprietari non vogliono che segui le persone, perchè altrimenti le "abitui male".
Ecco le cose stanno nella maggior parte dei casi così.
Il diploma più richiesto è quello della FIF, io ai tempi lo feci ma i soldi non li vale.
C'è poi quello della FIPCF che ora è gestito dalla ELAV. Per quanto abbia degli amici tra i responsabili mi trovo molto scettico su molte cose che portano avanti.
Terzo d'importanza c'è l'ISSA. Ora molti gestori di palestra vedono i certificati ISSA come il diavolo, altri invece cercano solo certificati ISSA. Le palestre che conosco che vanno meglio hanno solo certificati ISSA e la professionalità si vede.
1) l'esame è difficile, poi puoi parlare e copiare ma se lo passi da solo sei bravo
2) hanno come testi di riferimento i migliori libri in assoluto. Per tutte le materie se prendi i loro testi sei avanti a tutto il resto.
Parlo di kapanjii , mc ardle , costill, pirola, ecc
3) al corso ci sono degli ottimi insegnanti, presi in tutti i settori. Stefano e Claudio spiegano concetti molto utili e avanzati in modo semplice e divertente.
Insomma io sposo a pieno la loro filosofia e il mio obiettivo tra 10 anni è arrivare al loro livello. Poi l'issa a molti non piace, sinceramente non so perchè, è pieno di certificati issa che non capiscono un tubo ma quello dipende dalla persona.
Oltre a questi principali ce ne sono ancora una ventina, nasca, professione fitness, ecc. Sinceramente conosco poco ma non li consiglierei.
Non nego che per lavorare in palestra le cose che servono sono
1) Empatia con le persone
2) Sapersi vendere
3) Bell'aspetto
4) Competenza (o almeno far finta d'averle, le palestre sono piene d'esperti che in realtà non sanno niente).
Ecco il quadro della situazione. Non rassicurante ma la passione e la costanza possono fare tutto 😉
Ciao Andrea, in merito al tuo ultimo post avrei una domanda, se uno volesse approfondire le sue conoscenze in fatto di biomeccanica e fisiologia, quali libri degli autori da te citati (kapanjii , mc ardle , costill, pirola) dovrebbe leggere, oppure hai altri autori o libri da consigliarmi grazie!
Allora l'argomento è complesso ora sto partendo settimana prossima ci faccio un post sul blog e metto qua il link almeno facciamo un'introduzione all'anatomia applicata 😉
io l'ho imparata "bene" in due anni di corso posturale. Poi se vedi gli osteopati mi danno 10 a zero però diciamo che me la cavo e riesco a non prendere per buone tutte le cagate che si vedono in giro.
Nell'articolo vi faccio un esempio pratico per far vedere come la teoria se uno la conosce fa poi la differenza nella pratica
Grazie Visione! Ti ho mandato una email.
non ho ricevuto nulla
L'ho mandata a questo indirizzo: andrea.biasci@kettlebellinvictus.it
Provo a rimandartela 🙂





