Homemade Prowler v5! Push&Puke! - Rawtraining
di Giancarlo Tagliabue
Indovinello: che cosa c’è di peggio che una sessione di push&puke con il prowler?
Lo so, lo so non si fa così. Ti pubblico un tutorial per costruirti un prowler homemade ed ora te ne pubblico un altro? Però ragazzi, questa volta ne vale davvero la pena. La versione 3 era davvero buona, ma non mi soddisfaceva in pieno. Sono un maniaco perfezionista e la v3 presentava 3 aree critiche:
- I pattini non erano in ferro zincato: il prowler è nato per essere violentato in tutti i modi possibili. Deve poter resistere a tutto. È stato concepito per l’aria aperta, i grandi spazi ed un cestino dove poter vomitare. Resistere alle intemperie deve essere un tuo problema non del prowler. Vedere la ruggine sui pattini mi ha mandato in bestia.
- Velocità di assemblaggio
- Forze di torsione
Ce n’era abbastanza per indurmi ad elaborare qualcosa di nuovo. La v4 è frutto di un patto con il diavolo in versione Kee Klamp. Qualcuno di voi l’ha anche provato all’RTDay di giugno. A secco, cioè senza carico, ha piegato tutti. La sessione Push&Puke se la ricorderanno a lungo! Però anche la v4 non era il massimo per le forze di torsione e l’economicità. Mentre risolveva alla grandissima la questione della velocità di assemblaggio e della smontabilità.
Va beh, mi sono detto, ormai i soldi li ho spesi e tutto sommato fa il suo mestiere. Morta lì, me lo tengo e chi se ne frega.
Poi invece, per caso, accadono piccole cose davvero clamorose. Il file rouge è la passione, ragazzi. Gente appassionata di ciò che fa che ha la ventura di incrociarsi. La storia è più o meno questa: una domenica incontro una mia vecchia conoscenza. Un pazzo assoluto che per divertimento crea bici fixed e restaura vecchi pezzi da museo. Voleva farmi vedere una bici del primo Novecento che aveva appena finito di riportare in vita. Ogni bici, ogni resurrezione ha una storia a se di ricerca dei materiali, recupero dei pezzi, finezze e infinita pazienza. La bici è un capolavoro (se qualcuno ha una vera passione per le bici, contattatemi che vi presento il mio amico. A proposito, in questi giorni sta elaborando il mio mezzo. Molto Raw). Mentre sono lì che ascolto la storia dell’anello del vescovo capitiamo al mostro di RawTraining, e guardandolo viene fuori che conosce un tizio che vende giunti a prezzi molto più abbordabili di Kee Klamp! In più è pure vicino alla nostra base. E allora! Quando si dice il destino. Il piano lo formulo mentalmente in 10 secondi: i giunti Kee della v4 li riciclo per modificare il mostro, così posso buttarmi sul v5.
I desiderata sono sempre quelli:
- Funzionalità: deve essere utile. Se una cosa non funziona per un qualsiasi motivo finisce sempre e solo in un unico posto: la discarica.
- Lo spazio, meno ne occupa meglio è. Già ci alleniamo in un francobollo. Manca solo di saturare ancor di più lo spazio a nostra disposizione, specie d’inverno. Ergo, se il Raw Prowler è smontabile diventa un giocattolo irrinunciabile.
- La robustezza. A noi piacciono le cose grezze, robuste e letali. Un attrezzo deve poter sopravvivere ai nostri maltrattamenti. Altrimenti in discarica!
- L’economicità. Alzi la mano chi vuole dissanguarsi per dell’attrezzatura. Meno costa meglio è. Se poi me la devo costruire in un qualche modo, meglio! Mi divertirò a concepirla, progettarla e realizzarla. Alla faccia di quelli che amano la pappa pronta.
- Zincatura e/o trattamento antiruggine. Così non avrai più scuse: neve, ghiaccio, pioggia. L’inferno sarà sempre lì ad attenderti.
- La rapidità: poche operazioni per preparare il materiale, meglio!
- Assemblaggio veloce: montaggio, inferno e smontaggio. Stop. Che vuoi di più?
Ok, salto la parte della sua commercializzazione in Italia e nel mondo perché tanto le cifre nel frattempo non sono mutate. Le uniche novità sono rappresentate dalla commercializzazione di una versione da parte di XtremeFTS causa overstock e da una versione che usano quei pazzi scatenati di Biasetti e Ferrari a Parma. Se vuoi farti un’idea delle cifre puoi sempre guardare l’altro tutorial del prowler v4.
Il materiale
Lunedì mattina sono già davanti alla Fiochi e ho appuntamento con uno dei figli della stirpe: Massimiliano. Un vero vulcano! Creativo, disponibile, energico. Ha ascoltato con interesse le stramberie mentali mie e di Norik. Ed ha sentenziato: non c’è problema. In meno di 24 ore il materiale del v5 era bello e pronto. Ah nel prezzo, è compresa il taglio, la messa a misura, la sbavatura, la zincatura e la foratura dei tubi. Più la foratura dei giunti (stavolta abbiamo esagerato. Con cavolo che le forze di torsione mi rovinano il lavoro). L’ho ridotto all’essenziale. Ed è venuto fuori un vero capolavoro. Bellissimo anche da vedere. Sono rimasto davvero colpito dalla qualità del lavoro e dalla rapidità d’esecuzione di Fiochi. Collaboreremo ancora a lungo nell’elaborazione delle mie follie. E se non vuoi sbatterti più di tanto contatta Massimiliano. Realizzerà lui il tuo prowler. Per conto mio digli solo che ti manda RawTraining.
Ecco la soluzione: Il Raw Prowler v5! La cosa divertente di questo tutorial è che il lavoro da fare è davvero ridotto all’osso. L’unica cosa che non ho fatto da fare a Fiochi sono stati i pattini. Ho utilizzato quelli del v4. ne ho ancora 6, quindi posso far fare altri 2 prowler v5. Se vuoi contattami che porto i pattini a Massimiliano. Al resto ci penserà lui. O se no, fatti fare tutto quanto, pattini compresi.
Ecco l’elenco del materiale:
- 6 giunti T2 da 1″
- 2 tubi zincati diametro 33 mm lunghezza 500 mm
- 2 tubi zincati diametro 33 mm lunghezza 800 mm
- 1 tubo zincato diametro 33 mm lunghezza 600 mm
- 1 tubo zincato diametro 33 mm lunghezza 1000 mm
- 1 tubo zincato diametro 33 mm lunghezza 400 mm
Il tutto per circa 92 € lavorazione compresa.
Stop. Abbiamo finito. Quello che ti serve ora è una serie di elettroutensili per preparare il materiale. Grazie ad Angelo, il suo eccelso lavoro di preparazione non mi è costato nulla. Se puoi lavorarlo da te, meglio. Altrimenti c’è sempre il fabbro.
La preparazione del materiale
Non c’è! Pensa a tutto Fiochi. Ti arriva bello e finito compresa la ferramenta. Lo devi solo assemblare. Se invece te lo vuoi fare da solo, beh il lavoro maggiore riguarda la costruzione dei pattini. Prendi una piastra 150 mm x 300 mm e traccia due linee parallele a 75 mm dai margini. Costituiscono le linee di piegatura.
L’inclinazione del pattino è rimessa alla tua discrezionalità. Come consiglio generico cerca di ottenere un’inclinazione tra i 30° e 45°. Per piegarla metti la piastra in morsa e lavora duro con il martello o la mazzetta. Più è spessa la piastra più sarà difficile piegarla. Comunque con un po’ di olio di gomito dovresti riuscire ad ottenere un risultato discreto. Ovvio che sei hai una piegatrice diventa tutto più semplice. I nostri pattini hanno un’inclinazione di 45°.
Step 1: Prima di saldare le flangie filettate sulle piastre assicurati che quest’ultime aderiscano per bene alle piastre. Se necessario usa la smerigliatrice per azzerare lo spessore della flangia. Ora poggia la flangia esattamente al centro della piastra e saldala. Ripeti tutte le operazione anche con le altre flangie.
Stop. Ed ora sotto con l’assemblaggio!
L’assemblaggio
Invece che ammorbarti con foto e video dell’assemblaggio preferisco farti vedere qualcos’altro. Il tuo prowler in 10 kg scarsi! Molto Raw, semplicemente assassino! Risultato eccelso. Ovvio, che una volta assemblato non significa che tu lo debba smontare completamente. Per riporlo gioca sugli spazi e smonta solo i pezzi necessari.
Semplice, essenziale, letale il Prowler v5
La manutenzione
Il Raw Prowler v.5 non richiede manutenzione, non arrugginisce. Abbiamo fatto gli esagerati e con 1 euro di investimento ci siamo procurati 5 tappi. Così non entra l’acqua nei tubi. Se proprio vuoi, ogni tanto serra i bulloni.
Conclusione
Ed ora sotto con un po’ di push&puke!
Fuori i deboli. O riuscirai a dominare il Prowler o verrai battuto. Certo che il suo potenziale è enorme, ma la tua determinazione deve essere ancora maggiore. Allenati, e poi allenati ancora fino a polverizzare i tuoi limiti.
Inserito nelle tue sessioni di condizionamento o GPP (Genaral Physical Preparedness), eleva istantaneamente il livello di intensità di qualsiasi esercizio, specie se ti stai dedicando alla forza resistente. Di più, è micidiale pure per o sviluppo dell’esplosività e della forza veloce.
Indovinello: che cosa c’è di peggio che una sessione di push&puke con il prowler? Risposta: una sessione di push&puke in salita!
Robori Virium Impera

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2 commenti
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grandioso
Come deve essere la Progressione x migliorare lo scatto sui 20-30 metri di un’atleta?