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la filosofia di allenamento più affine ad un lottatore: powerlifting o calisthenics?
ciao! pratico lotta a terra con e senza kimono (bjj e grappling) e mi appassiona molto programmarmi i miei allenamenti di potenziamento e (perchè no, fa sempre piacere ) migliorarmi fisicamente.
avendo un rack a casa ho possibilità di allenarmi sia secondo modello powerlifting (stacco/panca/squat)
sia secondo calisthenics integrandolo con lo squat per renderlo un allenamento più completo.
secondo voi, a prescindere da risposte ovvie come "fai quello che ti piace di più", quale tra questi due tipologie di allenamento potrebbe dare più transfer alle mie prestazioni in lotta? e mi specifichereste il motivo?
io sono indciso perchè:
A) COL CALISTHENICS : potenzierei molto la tirata con trazioni zavorrate, movimento utilzzatissimo a mio parere nella lotta, mentre nel powerlifting passerebbe in secondo piano.
come esercizio di spinta per la parte superiore avrei le dips zavorrate e gli handstand push up.
se mai arrivassi a padroneggiare la planche avrei una forza di spinta e una compattenza non indifferente paragonata al mio peso (85 kg).
e in più integrerei anche con back/front squat per le gambe.
B) COL POWERLIFTING; usufruirei della panca ( che non ho idea in termini di transfer chi sia meglio nel mio caso tra dips zavorrati o panca, questo lo chiedo a voi).
inoltre sempre lo squat, e infine lo stacco da terra per la catena cinetica posteriore..
Che cintura sei? Gareggi? Caratteristiche fisiche ed atletiche? Questi sono parametri da prendere in considerazione per cosa scegliere a livello di esercizi. Non penso ci siano cose migliori in assoluto, c'è quello che è meglio per te. Sicuramente la panca darà più transfer a breve termine di una orizzontale a terra… Il modello A che proponi è un ibrido in cui utilizzi molto i sovraccarichi mentre il secondo è strutturato solo sui 3 fondamentali? Cmq qualsiasi esercizio fai è la capacità di reclutamento che fa la differenza se devi allenare la forza, se ti serve equilibrio e propriocezione invece può essere diverso….. qualsiasi cosa scegli devi poterla fare tecnicamente al meglio, altrimenti scegli altro.
Ciao! pratico bjj e nogi anchio e come te amo sollevare ghisa e fare corpo libero per tenere i livelli di forza adeguatamente alti!
MA e dico MA se vuoi una risposta filosofica ti dico ciò che un forte atleta mi ha detto settimana scorsa, da fresco laureato campione del mondo di newaza(quindi non proprio un pirla, lottar con lui per credere): "Se devi alzare o spostare più del tuo peso non è Jiujitsu." tradotto la filosofia base dell'arte suave Helio style.
Ora ti dico la mia: quando faccio pesi mi sento più forte, più stabile, più esplosivo, il mio gioco ne giova in generale, ma credo che sia perchè mi piace farli!! 🙂
Risposta pratica: leggiti i due articoli dell'AIF su sdc e powerlifting. Ciò che ne ho dedotto e trovato utile è che, per noi lottatori, più che imparare ad alzare carichi elevatissimi per un colpo, dobbiamo imparare a gestire il carico per tempi maggiori: quindi applico gli schemi delle alzate di Ado Gruzza dove per ogni ripetizione si esegue lavoro isocinetico o dei fermi sopra-sotto ginocchio/parallelo.
Tra l'altro per citare uno scarso-Keenan Cornelius- ai lottatori risulterebbero più utili lavori maggiormente in isometria che esplosivi come le alzate olimpiche; personalmente concordo in parte.
la mia scheda in 2 sedute è AFront squat+military press+dip Bstacco+row/trazioni+military press(2volte a settimana per motivi di potenziamento spalle) oppure hang clean. Ora però voglio incrementare le trazioni agli anelli come suggerito da Wim, citato nella risposta precedente.
Mi piace un sacco confrontarmi su questa tematiche quindi contribuite in numerosi!!!
x daxbjj. Giusto per completezza… Cornelius riterrebbe (secondo un'intervista) che i lavori isometrici (in particolare quelli di trazione) siano più utili per jitzeri che fanno soprattutto lavoro di guardia (questi lavori li riterrebbe utili per la resistenza della presa). Non esclude che per un "passatore" siano più utili lavori "esplosivi". Si potrebbe poi aprire un ulteriore parentesi sul tipo di passatore, ovvero se predilige lavorare prevalentemente in pressione o in velocità…
Si che figata la discussione ha preso una piega interessantissima!
Esattamente, difatti entrambi i "caratteri" della forza(perdonate l'imprecisione) vanno allenati anche perchè ciò ti permette di essere forte in entrambi i casi potendo applicare un gioco diverso ma comunque efficace! Ci son guarderi che hanno spider impassabili quindi provi a passarli in pressione-almeno è a grandi linee ciò che faccio io-.
Secondo me però è oggettivo di come bisogna saper esprimere esplosività partendo da momenti di contrazione: difficilmente parti da una posizione rilassata. spero di essermi spiegato. Da ciò trovo veramente efficace saper "maneggiare" il peso: eseguendo un fermo di 3" appena sotto o sopra il parallelo per poi concludere esplosivamente la ripetizione. Di fatti anche Gruzza-se non erro- suggerisva per lo STT arrivare al ginocchio lentamente e controllati per poi concludere con la spinta d'anche esplosiva.
Tu @Massimo come strutturi le sedute di strenght and conditioning?
Se c'è la necessità di sintetizzare e semplificare un approccio come il tuo può essere sensato. "Forza": fondamentali col bilanciere e un paio di complementari a corpo libero. "Condizionamento" : specifico. L'ho usato in alcuni periodi personalmente, lo uso spesso con chi seguo. Sicuramente il controllo e la gestione del carico è molto importante e il "fermo lungo" può essere utile.
Ci sarebbero altri aspetti nell'allenamento di un marzialista (e non solo) probabilmente più importanti e sicuramente da affrontare prima… Però andremmo fuori tema 😉
Sicuarmente bisogna essere più bravi tecnicamente e a lottare che a sollevare pesi! quello è solo un buon aiuto!!