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Il ruolo della corsa nel G.S.

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Mundicheddu
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(@mundicheddu)
Registrato: 15 anni fa

Secondo me un buon programma aerobico e'importante nel migliorare le prestazioni del ghiri sport....Oppure no?..Sono solo un neofita....Ma mi chiedevo questo...Se dobbiamo programmare le progressioni nei principali esercizi,perche'non programmare anche le sedute di corsa...ellitica o vogatore o quello che volete?....In questo periodo sto programmando ad esempio solo il jerk e lo snatch...per il resto vado ad istinto...Come complementari...Non faccio complementari...nel senso comune del termine....Dopo il jerk o lo snatch faccio un lavoro prettamente culturistico,ma pesante e per poche serie...ad ogni esercizio dedico massimo tre serie e vado prorpio a sensazione culturistica...vengo da oltre 26 anni di allenamento con i pesi e la mia scocca si sta sgrettolando...Ecco quindi che nel mio caso e'proprio ipertrofia funzionale...nel senso che la muscolatura sorregge la struttura arruginita....Ma che senso ha programmare solo nel jerk e nello snath?...Dopo un paio d'ore dell'allenamento con i pesi mi sparo un'oretta di ellitica....Anche qui a sensazione...Mi chiedevo...Ma ha un senso andare a sentimento,quando poi prendendo il pulman e anche quando i miei amici parlano sto pensando a basamenti e giorni pesanti medi e leggeri?

12 risposte
orsettoKT
Post: 292
(@orsettokt)
Registrato: 16 anni fa

Ciao credo dipenda molto dalla persona e dal programma che segue, nei vari programmi vedo che molti non corrono nemmeno, mentre altri si. Io ad esempio penso di avere una buona forza o almeno mi adatto rapidamente a questa, mentre nella resistenza sono davvero scarso, soprattutto nelle gambe, da sempre, quindi ho inserito uno o due giorni di corsa senza pero programmarli come dici te, sicuramente se la corsa occupa uno spazio rilevante nel programma puo essere utile variare il carico di lavoro almeno per non ritrovarsi a fare allenamenti con le gambe cotte

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davide78
Post: 213
(@davide78)
Registrato: 16 anni fa

Ciao,
sono d'accordo anche io sul fatto che affiancare esercizi puramente aerobici sia tutto lavoro guadagnato, al momento non sto facendo niente per motivi di tempo, ma se ne avessi la possibilità la corsa ti libera anche la mente.
Ora sto prendendo in considerazione di fare dei swing leggeri per un tempo mediamente lungo, che non so quantificare proprio perchè non l'ho mai fatto.
Io adoro questo esercizio, e credo che sia ottimo per far fiato..purchè il peso sia leggero però!

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Visione
Post: 1456
(@visione)
Registrato: 16 anni fa

Valentin Egorov diceva nel suo blog che era importante, ora non trovo più il link.
Come tutte le cose ci vorrebbe specificità. Ultimamente mi sparo più di 10km alla volta ma devo dire che non sento grossi benefici, anzi le gambe si impastano per bene.
Dovessi fare qualcosa di più mirato farei ripetute sui 600-1000 metri oppure 3-5km tirati.
Questo mi permetterebbe d'andare ad alzare la soglia anaerobica, smaltimento del lattato ecc.

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davide78
Post: 213
(@davide78)
Registrato: 16 anni fa

Ecco erchè trovo affascinante il swing leggero, perchè si possono protrarre nel tempo senza affaticare le gambe ne traumatizzare le articolazioni soprattutto per chi come me al posto della cartillagine, ha la cartapesta!!!

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marcobusso
Post: 49
(@marcobusso)
Registrato: 16 anni fa

Volevo mettere il link dell'articolo di Valentin ma non mi apre il sito, quindi copio il testo:

"Running in Kettlebell Training

The running is needed for endurance training of kettlebell lifters. It’s hard to achieve good results without running. I distinguish 3 main groups of running:
1. Running for the common endurance. It is running about 10 km. Not fast.
2. Running for specialized endurance. This is a distance of 3-4 km with a maximum pace. Quickly as possible.
3. Recovery run. Jogging 20-30 minutes.
In my opinion the best in the preparation for a competition period would be the inclusion of running in training by such scheme: running type 1 and 2 only once a week and recovery run (type 3) every day after training with kettlebells."

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checco
Post: 225
(@checco)
Registrato: 15 anni fa

x Visione:''d'andare ad alzare la soglia anaerobica, smaltimento del lattato ecc''.
Nel miliorare la soglia anaerobica sono d'accordo.....pero' non penso che rip. 500 o 600m oppure 5km tirati possno facilitare lo smalt. del lat.
sono comunque convinto che la corsa porti grandi benefici al ghirisport xche' il sistema nervoso e' molto stimolato e la corsa dà un effetto di scarico delle tensioni muscolari(io sono un tipo ansioso e dopo la corsa mi sento sempre molto rilassato).

.

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Visione
Post: 1456
(@visione)
Registrato: 16 anni fa

500-600 dovrebbero lavorare sulla componente centrale quindi qui ti do ragione, invece per i 5km la parte fondamentale la fa la parte periferica, e qui entra in gioco la capacità di smaltire il lattato.
Hai qualche testo di riferimento dove sostiene che non è così?

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checco
Post: 225
(@checco)
Registrato: 15 anni fa

testi di riferimento no.......però una volta palavo con un mio amco agonista di atlet. leg. e mi spiegava i suoi allen. (2 volte al giorno vicino gara) e utiliz. i 10 km come scarico dopo gli allen. pesanti. pero' quello che itendevo è che per smaltire il lat. è ottimale la corsa blanda poi i km sono soggettivi. pero' è solo mia opinione.

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Visione
Post: 1456
(@visione)
Registrato: 16 anni fa

ah si allora per smaltire post allenamento la corsa blanda è sicuramente ideale.
Io intendevo invece la capacità durante lo sforzo del corpo di smaltire il lattato. Questo avviene grazie al ciclo di Cori, al cuore che utilizza il lattato come fonte energetica, alle fibre rosse e ai mitocondri.
Arcelli nei suoi studi dichiara che la corsa 5-3km è il miglior modo per aumentare la capacità del corpo di riconvertire il lattato sotto sforzo. Questo avviene perchè produzioni troppo elevata di lattato 400-800m disabilitano gli enzimi mitocondrali, distanze superiori 10km o più hanno produzioni di lattato inferiori ai 4mmol.
Insomma l'ideale sarebbe percorre distanza poco sopra la soglia anaerobica.

Questo è riferito a persone che non praticano la corsa come sport principale ma usano la corsa per migliorare la loro performance.
I maratoneti migliori al mondi si fanno tutta la gara quasi alla soglia anaerobica, quindi non parliamo di persone ma di mitocondri con le scarpe.

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Gav
Post: 51
 Gav
(@gav)
Registrato: 15 anni fa

Il modo migliore per seguire le indicazioni di Valentin è di usare un cardiofrequenzimetro. In questo modo uno riesce a rimanere nella zona di allenamento giusto. Farlo 'a naso' non è facile, specialmente per un non runner, è potrebbe avere effetti negativi sull'allenamento per il GS.

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checco
Post: 225
(@checco)
Registrato: 15 anni fa

quindi dopo l'allenamento x uno sportivo (non corridore) la corsa ottimale è poco sopra la soglia aerobica e la distanza è + o meno dai 3/5 km.......questi parmetri consentirebbero di sfruttare al massimo la fase di scarico correndo.
ho capito bene?????

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checco
Post: 225
(@checco)
Registrato: 15 anni fa

Concordo pienamente con gav..... è molto facile far passare la corsa da una fase di scarico ad una fase di sfinimento. bisogna sempre imparare ad ascoltare il corpo e saper trovare i propri limiti. Io faccio parte della categoria che vuole fare di più di quello che posso.....e infatti mi sono fatto male.

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Visione
Post: 1456
(@visione)
Registrato: 16 anni fa

io non parlavo di fase di scarico, anzi di fase allenamente. Il cardiofrequenzimetro va bene ma bisognerebbe partire da dei test non dalla formula di tanaka o cooper e karvonen

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