Welcome to my game room - Rawtraining

di Alberto Giuliani

swarovski

Alberto Giuliani, nato e cresciuto a Torino, classe 1973, ha giocato nel campionato neozelandese, nella massima divisione italiana, e’ stato campione italiano universitario ed ha poi infine partecipato alle competizioni europee rappresentando la svizzera, paese in cui attualmente vive e lavora come analista informatico. Terminata la carriera rugbistica ha quindi potuto dedicarsi maggiormente ad altri sport ma con un presupposto fondamentale, la condizione atletica. E’ allenatore certificato presso la federazione inglese (RFU).

11 commenti
Kieran Kieran dice:

Ottimo articolo,speriamo che abbia un seguito con altre tane di rawer! 😀

SeaWolf dice:

ME RA VI GLIO SO

kawa10 dice:

Home gym a dir poco fantastica!!!!
Ottime idee e realizzate alla grande 😀
Solo un appunto: in una delle prime foto, si vedono sul muro (credo che sia tu) delle foto di una moto stradale in pista… sei un pò lontanuccio dai cordoli interni hihihihihihihih

swarovski dice:

grazie ragazzi,
spero ci troviate qualche spunto utile per voi.
@kawa
hahaha…dai ho qualche attenuante… ho dedicato la mia vita al rugby, prima volta in pista, mai avuto una supersport, moto non mia…
https://picasaweb.google.com/m/viewer#album/akaico/5225088822309727025

kawa10 dice:

non vedo il sito mannaggia!!!!
ah be dai, prima volta in pista? allora sei perdonato, la mia prima volta ho solo pensato “in quella gabbia di matti io non entro!!!!!”.

SoloSimone dice:

Complimenti! Vedere il “fai da te” applicato alla palestra è sempre un piacere. Le soluzioni per anelli con le carrucole sono davvero interessanti.

Se posso permettermi: ho costruito un paio di parallele di quelle piccole con tubi da idraulica, se il problema è lo spazio credo siano le migliori dato che occupano poco spazio quando riposte, e in allenamento possono essere posizionate con varie aperture e angolazioni.

Una domanda: vedo che per la sbarra hai usato delle normali viti, quanto reggono? Te lo chiedo perché costruendo la mia ho optato per degli stop del 12 di quelli usati per le caldaie. Ma avevo necessità di attaccarle ad un muro e non sul legno.

swarovski dice:

si, alla fine sono solo indicazioni, ognuno poi deve adattarsi alla propria situazione. Inizialmente anch’io le avevo fatte separate ma cosi’ non avevano una base sufficientemente larga da darmi fiducia e piuttosto che stare a modificarle ho tagliato corto e le unite su una tavola.

sinceramente non so i carichi di rottura e di strappo ma con 5-6 viti 4.5×80 per lato credo faccia prima a far venire giu’ il tetto che strapparsi le squadre. Poi se dovessi mai finire culo a terra ti faccio un fischio… hahaha!!!

guarda, la cosa meno solida fra tutto sono le ruote come carrucole, ma in fin dei conti il perno e la gabbia sono in acciaio sufficientemente spesso, quindi anche se si dovesse frantumare la ruota in plastica sotto carico al massimo avrei uno strattone di pochi cm, almeno spero… hahaha!
Poi anche qui, in ogni lavoro fai da te c’e’ insita la non ottemperanza della legge 626 o della certificazione iso2001… credo si vada sempre un po’ a naso ed esperienza.

SoloSimone dice:

Ah si quello è sicuro! Per mia natura tendo a sovradimensionare sempre, infatti ho usato 4 stop da 300 kg l’uno giusto perché volevo stare sicuro… Di nuovo complimenti!

Bomb Jack Bomb Jack dice:

uauauaUAHU! 🙂

(adoro quest’ingegno…)

Kafka96 Kafka96 dice:

ciao alberto ma la seconda soluzione per gli anelli si puo’ montare anche in un soffitto di una cameretta??se si mi farebbe piacere sapere meglio come montarli grazie!

zap zap dice:

Ciao Alberto,

Anzitutto complimenti per la fatica ed il risultato! Una domanda riguardo al fissaggio degli anelli (2a soluzione): quanta distanza ti occorre tra la posizione + alta e quella + bassa? Se non fosse più di 1,5m potresti utilizzare due daisy chain da arrampicata (ne esistono alcune lunghe anche 140cm). Spero che il mio suggerimento ti possa essere utile… Un saluto!

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