di Poliquin Editorial Staff
Il condizionamento è una parte essenziale di qualsiasi programma di allenamento ben progettato. Conosciuti anche come “cardio”, gli allenamenti di condizionamento producono molti vantaggi:
Quando si tratta di condizionamento, la maggior parte delle persone pensa ad un allenamento aerobico lungo e lento. In realtà esistono numerosi protocolli di condizionamento che possono ottenere risultati migliori in minor tempo.
Quello che segue è un elenco di allenamenti finalizzati al raggiungimento di obiettivi specifici che hanno prodotto ottimi risultati in recenti studi. È utile avere familiarità con il Rating of Perceived Exertion (RPE o Scala di Percezione dello Sforzo, ndt) perché questo ti permetterà di regolare quanto duramente ti alleni. La scala di Intensità RPE va da 1 a 10 come segue:
Per perdere grasso e migliorare la sensibilità all’insulina e la tolleranza al glucosio, gli allenamenti di condizionamento dovrebbero alternare uno sforzo intenso con il riposo, perché questo susciterà il maggior disturbo metabolico. Ecco alcune opzioni:
Sprint di 8 secondi a livello di sforzo massimale (RPE da 8 a 9) su una bicicletta intervallati da 12 secondi di riposo attivo (RPE da 3 a 4) ripetuti per 20 minuti.
Per chi è? È adatto ai principianti, ma può essere utilizzato anche da atleti avanzati che desiderano un allenamento cardio veloce e potente.
Sprint di 30 secondi a livello di sforzo massimale (RPE da 9 a 10) su una bicicletta o su pista intervallati da 3-4 minuti di riposo attivo (RPE di 3). Ripeti da 4 a 7 volte.
Per chi è? Adatto ai principianti che hanno un certo background di allenamento. Ideale per atleti di livello intermedio o avanzato che sanno come spingersi al limite.
Da 20 a 30 minuti di intervalli con un rapporto 1:1 lavoro-recupero attivo, come dieci sprint di 60 secondi (RPE da 7 a 9) alternati a 60 secondi di recupero attivo (RPE di 3).
Per chi è? È ottimo per i principianti, ma può essere utilizzato anche da atleti più avanzati che non amano spingersi fino al limite e preferiscono intervalli ad intensità moderatamente elevata.
È possibile ottenere miglioramenti nella forma fisica e nella funzione cardiaca da un’ampia gamma di protocolli. Una regola generale è una relazione inversa tra l’intensità e il volume: se aumenti l’intensità dell’allenamento, puoi cavartela facendo ripetute sempre più brevi. Se preferisci più volume, opta per un lavoro con un livello di sforzo ad intensità moderata. Ecco alcune opzioni:
20 secondi di allenamento a livello di sforzo massimale seguiti da 10 secondi di riposo, ripetuto per quattro minuti.
Per chi è? Persone che non hanno tempo per allenarsi ma sanno spingersi al massimo.
Segmenti di 5 minuti in cui ogni minuto è suddiviso in intervalli. Lavora a un ritmo facile per 30 secondi (RPE di 3), poi ad un ritmo moderato per 20 secondi (RPE di 5) e ad alta intensità per 10 secondi (RPE da 9 a 10), quindi ripeti 5 volte. Può essere fatto per un totale di 20-25 minuti.
Per chi è? Chiunque ami la varietà nel proprio allenamento e desideri un mix di duri sforzi intervallati da un recupero attivo.
Gli sprint vicino allo sforzo massimale in ordine decrescente come segue: corri 400 metri, riposa 4 minuti, corri 300 metri, riposa 3 minuti, corri 200 metri, riposa 2 minuti e poi fai uno sprint sui 100 metri spingendo al massimo.
Per chi è? Atleti intermedi o avanzati a cui piace fare molto in un breve periodo di tempo.
Il condizionamento non deve essere un lavoro ingrato. Programmando in modo efficiente il tuo allenamento per raggiungere i tuoi obiettivi, puoi ottenere un migliore livello di forma, essere più sano e più snello con meno tempo e fatica.
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