Il sollevamento ad alte ripetizioni può sostituire il cardio per gli atleti della forza? - Rawtraining
di Greg Nuckols
Lo squat e lo stacco da terra ad alte ripetizioni possono sicuramente logorarti. Ma questo significa che il sollevamento pesi può effettivamente migliorare il tuo condizionamento tanto quanto le tradizionali attività cardio?
Note:
Questo articolo è tratto da un numero precedente di MASS, la mia rivista di ricerca mensile con Eric Helms e Mike Zourdos. In ciascun numero di MASS ci sono 9 contenuti. Almeno 6 (in genere 7) sono articoli che analizzano i risultati e l’applicazione di uno studio recente, 2 sono video che trattano argomenti più ampi e occasionalmente abbiamo post di ospiti o contenuti speciali relativi all’ultimo articolo.
Questo articolo è un’analisi di uno studio del 2017 di Androulakis-Korakakis et al. Intitolato: Gli effetti della tipologia di sforzo durante “l’allenamento a intervalli ad alta intensità” sulla forma fisica e sulla forza aerobica negli atleti di powerlifting e strongman.
Punti chiave:
- Il ciclismo HIIT e il sollevamento pesi HIIT (squat e stacchi per ripetizioni elevate con brevi periodi di riposo) sembrano avere effetti simili sulla forza.
- Il ciclismo HIIT probabilmente migliora il condizionamento aerobico più del sollevamento HIIT.
- Il ciclismo HIIT sarebbe probabilmente la scelta più corretta per allenatori e atleti, poiché è probabilmente più sicuro e consente una maggiore flessibilità durante la strutturazione di una settimana di allenamento.
L’allenamento cardiovascolare può avere una serie di vantaggi. I benefici che ottengono più attenzione sono legati alla salute, per un valido motivo: la salute cardiorespiratoria è un forte predittore di mortalità per tutte le cause (2). Tuttavia, la salute cardiorespiratoria può avere alcuni benefici anche per gli atleti di forza. Livelli più elevati di fitness cardiorespiratorio possono influenzare il modo in cui riesci a recuperare tra le serie e quindi quanto volume puoi sostenere in una sessione di allenamento.
Sfortunatamente, è quasi universalmente vero che agli atleti di forza non piace particolarmente fare cardio. Se hai scelto uno sport che ruota attorno al sollevare una sola volta oggetti pesanti, allora è logico che il cardio non ti faccia scattare l’entusiasmo. Pertanto, molte persone si chiedono se sia possibile ottenere i benefici dell’allenamento cardiovascolare semplicemente allenandosi con ripetizioni elevate o con brevi periodi di recupero. Il ragionamento è che se resti senza fiato dopo una serie di squat o stacchi ad alte ripetizioni, allora l’allenamento ad alte ripetizioni deve essere un buono strumento di condizionamento cardiovascolare.
È stato anche ipotizzato che l’uso del lavoro ad alte ripetizioni come allenamento cardiovascolare possa aiutare a mitigare l’effetto di interferenza – il fatto che le persone generalmente guadagnano meno massa muscolare e forza quando fanno sia allenamento di forza che aerobico, rispetto a fare esclusivamente allenamento di forza (3).
Questo studio si proponeva di testare queste idee. Per 8 settimane, un gruppo di powerlifter e strongman agonisti ha svolto due sessioni di allenamento ad intervalli ad alta intensità (HIIT) a settimana, utilizzando squat e stacchi con il 60% di 1RM o sprint in bicicletta come stimolo allenante. Il VO2max stimato (una misura del condizionamento cardiorespiratorio) e la 1RM leg extension stimata sono migliorati in entrambi i gruppi. Gli aumenti di forza erano simili tra i gruppi, ma il gruppo che ha eseguito gli sprint in bicicletta ha migliorato di più il VO2max stimato, indicando come gli sprint in bicicletta siano probabilmente uno strumento di condizionamento più efficace rispetto agli squat e agli stacchi ad alte ripetizioni.
Scopi e quesiti della ricerca
C’erano due domande principali alle quali rispondere:
- Gli squat e gli stacchi ad alto numero di ripetizioni attenuerebbero l’effetto di interferenza in confronto agli sprint in bicicletta (o fornirebbero anche uno stimolo positivo aggiuntivo per gli adattamenti della forza), consentendo maggiori guadagni di forza?
- Gli squat e gli stacchi ad alto numero di ripetizioni consentirebbero aumenti simili nel condizionamento cardiorespiratorio rispetto agli sprint in bicicletta?
Gli autori hanno ipotizzato che entrambe le forme di HIIT porterebbero ad adattamenti aerobici e di forza simili.
Soggetti e metodi
Soggetti
I soggetti erano 16 maschi di età compresa tra 21 e 28 anni, con almeno 2 anni di anzianità di allenamento. Erano atleti di forza agonisti, in parte powerlifter e in parte strongman. Sono stati suddivisi casualmente in due gruppi di otto soggetti ciascuno. Due persone in ogni gruppo hanno riferito di aver eseguito una qualche forma di allenamento aerobico oltre al loro lavoro di forza, mentre gli altri sei soggetti in ogni gruppo non hanno svolto alcun allenamento aerobico aggiuntivo. Tutti gli atleti hanno riferito di essere in una fase di ipertrofia o di forza generale e hanno riferito di allenarsi 2-5 volte a settimana con il 60-85% di carichi 1RM a un RPE di 7-8,5. Dal momento che hanno riportato l’RPE con un decimale, ciò significa che probabilmente stavano usando una ripetizione in scala RPE basata sulla riserva, quindi un RPE 7-8,5 significherebbe che generalmente hanno spinto ogni serie fino ad avere la possibilità di completare altre 1,5-3 ripetizioni prima di arrivare ad esaurimento.
Tabella 1
Misurazioni
Il test YMCA a step di 3 minuti è stato utilizzato per stimare il VO2max. Il test funziona facendo eseguire ai partecipanti step-up da 30 cm per tre minuti, con 24 step-up al minuto a un ritmo dettato da un metronomo. Dopo il test, viene misurata la frequenza cardiaca per un minuto. Il VO2max viene quindi stimato utilizzando l’equazione (per gli uomini): 111,33 – (0,42 x frequenza cardiaca in battiti al minuto). Questa stima ha dimostrato di correlarsi bene con il VO2max misurato (r = 0,83) nella popolazione generale (4).
La forza è stata valutata tramite l’estensione del ginocchio 1RM stimata (leg extension). Le estensioni del ginocchio sono state scelte al posto degli squat o degli stacchi da terra poiché i partecipanti avevano familiarità con l’esercizio, ma in quel momento nessuno lo stava usando in allenamento. L’allenamento della forza dei partecipanti non veniva tenuto sotto controllo, quindi i ricercatori volevano assicurarsi che la valutazione della forza non fosse eccessivamente influenzata dai diversi programmi di allenamento dei partecipanti (cioè la forza nello squat può cambiare considerevolmente in 8 settimane se si passa da bassa ad alta intensità o da alta a bassa a causa della specificità, ma la forza di estensione del ginocchio effettiva non fluttua così tanto). Tutti i partecipanti sono stati in grado di eseguire almeno due ripetizioni con l’intero pacco pesi della leg extension, quindi l’1RM stimato basato sulla formula di Dohoney (5) è stato utilizzato come misura della forza al posto dell’1RM. L’equazione utilizzata è stata 82,07 + (0,76 x peso) + (5,66 x ripetizioni) e gli 1RM stimati hanno dimostrato di correlarsi bene (r = 0,82) con la forza di estensione del ginocchio 1RM effettiva.
Allenamento
Un gruppo è stato etichettato come Aerobic Mode (AM) e l’altro è stato etichettato come Strength Mode (SM). Il gruppo AM ha eseguito HIIT due volte a settimana utilizzando gli sprint in bicicletta. Ogni sessione è iniziata con un riscaldamento di 5 minuti a un RPE 5-6 su una scala di Borg 0-10 modificata (con 0 che rappresenta nessuno sforzo e 10 che rappresenta lo sforzo massimo), seguito da 7 round di sprint di 30 secondi a 8-9 RPE intervallati da 90 secondi di pedalata a 5-6 RPE. Lo sprint finale è stato seguito da un cooldown di 5 minuti a 4-5 RPE.
Il gruppo SM ha eseguito HIIT due volte a settimana usando squat un giorno e stacchi l’altro giorno. Gli era consentito usare la larghezza di stance e la posizione della barra che preferivano per gli squat, purché fossero in grado di andare in accosciata completa secondo le regole del powerlifting (la superficie anteriore della coscia all’altezza dell’anca deve trovarsi ad un livello più basso rispetto alla parte superiore del ginocchio). Nello stacco potevano utilizzare la loro posizione preferita. Dopo la fase di riscaldamento fino al 60% dell’1RM, hanno eseguito 7 serie composte da tutte le ripetizioni necessarie per raggiungere un 8-9 RPE (cioè fino a quando non arrivavano al punto in cui restava la possibilità di completare 1-2 ripetizioni prima di arrivare al cedimento), intervallate da 90 secondi di riposo passivo. Ogni serie ha richiesto in media 16-30 secondi ed i partecipanti hanno eseguito 8-15 ripetizioni per serie con una cadenza di ripetizioni veloce (circa un secondo sia per l’eccentrico che per il concentrico). Dopo il settimo set, hanno camminato su un tapis roulant a un ritmo di 4-5 RPE per 5 minuti per raffreddarsi.
Come accennato in precedenza, l’allenamento della forza non era controllato. I ricercatori hanno riscontrato un problema comune durante il tentativo di studiare gli atleti agonisti: gli atleti non sarebbero stati d’accordo a prendere parte allo studio se ciò avesse comportato il controllo del loro allenamento della forza per due mesi da parte dei ricercatori. Per questo motivo questo studio perde un po’ di valore poiché una delle variabili principali non è stata controllata, ma guadagna un po’ di validità ecologica, poiché ha esaminato gli effetti dell’HIIT aggiunti ai programmi di allenamento del “mondo reale”. Sarebbe stato meglio se i ricercatori avessero insistito nel reclutamento fino a trovare un gruppo di atleti disposti a seguire anche un protocollo di allenamento della forza standardizzato, ma stando così le cose, questo è lo studio con cui stiamo lavorando.
Risultati
Prima dell’allenamento, il gruppo AM era costituito da atleti significativamente più leggeri (86 ± 7 kg contro 100 ± kg) e il gruppo SM aveva un VO2max stimato significativamente più alto (71,1 ± 2,7 ml⋅kg-1⋅min-1 contro 66,5 ± 3,2 ml⋅kg -1⋅min-1). Non c’erano altre differenze significative pre-allenamento.
La forza di estensione del ginocchio stimata 1RM è aumentata in misura simile in entrambi i gruppi: 7,2 ± 3,7 kg per il gruppo AM e 6,6 ± 3,5 kg per il gruppo SM. In entrambi i casi si è trattato di effetti moderati di 0,62 per il gruppo AM e 0,57 per il gruppo SM. La misura dell’effetto tra i gruppi è stata trascurabile: 0,17.
Entrambi i gruppi hanno avuto anche aumenti del VO2max stimato: 5,3 ± 2 ml⋅kg-1⋅min-1 per il gruppo AM e 2,8 ± 1,4 ml⋅kg-1⋅min-1 per il gruppo SM, corrispondente a notevoli differenze degli effetti tra gruppi, rispettivamente di 1,79 e 0,95. C’era una differenza significativa tra i gruppi (p <0,05), con il VO2max che aumentava maggiormente nel gruppo AM, con la differenza tra i gruppi pari a 1,45 (6).
Figura 1
Interpretazione
Ci sono alcune cose che mi sono piaciute molto di questo studio. La prima è che si tratta di scienza del “mondo reale”. È il tipo di studio che qualsiasi allenatore o personal trainer potrebbe eseguire sui propri clienti, poiché è stato svolto interamente in una normale palestra con attrezzature comunemente disponibili: un bilanciere, un box per step up e una leg extension. È anche ecologicamente valido, nel senso che è il tipo di allenamento che le persone possono fare nel mondo reale. La mia esperienza mi insegna che quando la maggior parte degli atleti di forza aggiunge l’HIIT al proprio allenamento, non apporta in modo proattivo enormi modifiche al resto del programma per adattarlo (forse incautamente): lo aggiungono semplicemente alla loro routine di allenamento. Tenendo presente questo aspetto, mi piace molto la decisione di misurare la forza con la leg extension al posto di squat o stacchi. È un esercizio facile da eseguire, che non viene indebitamente influenzato dai vari programmi di allenamento degli atleti (poiché nessuno di loro includeva la leg extension nel proprio allenamento) e rappresenta comunque un valido mezzo per misurare la forza del quadricipite (che ci si aspetterebbe venga influenzata in qualche modo dagli squat HIIT o dagli sprint in bicicletta).
Tuttavia, ci sono anche diverse carenze. Il più grande difetto è, ovviamente, che l’allenamento di resistenza non è controllato. L’altro difetto notevole è che i risultati principali (forza di estensione del ginocchio e VO2max) erano stime, non misurazioni. Non credo che questo sia un grosso problema con la forza dell’estensione del ginocchio, poiché i cambiamenti stimati nell’1RM erano semplicemente basati su un’equazione rep-max; anche se gli 1RM previsti non erano precisi, è comunque evidente che i partecipanti sono in grado di fare più ripetizioni con lo stesso peso, indicando una maggiore forza, una maggiore resistenza alla forza o entrambe le cose. Tuttavia, l’utilizzo di equazioni di stima ha chiaramente causato problemi con la valutazione della capacità aerobica in questa popolazione.
Per spiegare perché questo è un problema, devi prima capire un po’ di fisiologia aerobica. Il tuo corpo utilizza l’ossigeno che respiri nella fase finale del metabolismo aerobico. Quando ti alleni più duramente, il fabbisogno di ossigeno aumenta. Per questo motivo, misurare la quantità totale di ossigeno che il tuo corpo può usare, in relazione alle dimensioni del tuo corpo, ti dice quanto sei in forma dicendoti quanta energia il tuo corpo può produrre in un dato periodo di tempo per sostenere il tuo esercizio. Questa misura è chiamata VO2max e di solito è espressa in millilitri di ossigeno per chilogrammo di massa corporea al minuto (mL⋅kg-1⋅min-1). Sebbene il VO2max sia una delle misurazioni fondamentali nella scienza dell’esercizio incentrato sull’attività aerobica, non è qualcosa che incontri molto spesso nella letteratura sull’allenamento della forza, quindi lasciami contestualizzare queste misurazioni.
Tabella 2
Penso che tu veda il problema che c’è qui. Prima dell’allenamento, entrambi i gruppi avevano i VO2max stimati nel range dei 60 alti o 70 bassi ed entrambi i gruppi avevano i VO2max stimati nel range dei 70 dopo l’allenamento. Francamente, non è possibile che queste stime siano precise. Ricerche precedenti (7) indicano che gli atleti di forza in genere hanno un VO2max misurato nell’intorno dei 50 ml⋅kg-1⋅min-1. Le possibilità sono due: o i ricercatori in questo studio hanno trovato un gruppo di powerlifter e strongman con un livello di capacità aerobica che renderebbe gelosa la maggior parte dei maratoneti (sebbene il 75% dei partecipanti abbia riferito di non aver fatto alcun allenamento cardiovascolare dedicato), oppure l’equazione di regressione utilizzata per stimare il VO2max basato sulla frequenza cardiaca dopo uno step test di 3 minuti non funziona bene per gli atleti di forza. Penso che quest’ultima opzione sia la più probabile. Sarebbe interessante per la ricerca futura indagare sul motivo per cui lo step-test sovrastimi il VO2max per gli atleti di forza: questo potrebbe fornire ulteriori informazioni sui meccanismi con cui l’allenamento della forza migliora l’economia dello sforzo negli atleti di resistenza (8).
Un ultimo punto sulle stime del VO2max prima di andare avanti: anche se chiaramente non erano precise (valide) per questa popolazione, è probabile che fossero ancora sufficientemente precise (attendibili) da dirci qualcosa sul cambiamento nella capacità aerobica. L’accuratezza ti dice quanto una misurazione è vicina al valore reale che dovrebbe misurare (noto come validità nella ricerca). La precisione ti dice quanto strettamente si raggruppano le misurazioni e se tracciano in modo affidabile con le variazioni del valore reale che dovrebbero misurare (noto come attendibilità nella ricerca). Ad esempio, se pesi 80 kg e la tua bilancia fornisce letture comprese tra 79,7 kg e 80,3 kg, la lettura è accurata ma non incredibilmente precisa. Se pesi 80 kg e la bilancia dice che pesi 76 kg esatti ogni volta che ti pesi e se guadagni 2 kg, dice che pesi 78 kg esatti ogni volta, la sua accuratezza è inferiore, ma la sua precisione è maggiore; i pesi effettivi sono sbagliati, ma la variazione di peso è corretta e la misurazione non fluttua. Con buoni strumenti di misurazione, l’accuratezza e la precisione possono essere entrambe molto elevate; questo è l’obiettivo della scienza. Tuttavia, anche se l’accuratezza di una misurazione lascia a desiderare (come in questo caso), purché la misurazione sia ragionevolmente precisa, si ha comunque una buona idea del cambiamento. Ricerche precedenti hanno dimostrato che lo step test è affidabile (ovvero preciso; 4).
Tenendo presente tutto ciò, ecco quali suggerimenti possiamo trarre da questo studio:
- Entrambi gli approcci HIIT hanno probabilmente influenzato la forza in modo simile. Poiché l’allenamento della forza non era controllato, è possibile che i guadagni di forza riportati fossero influenzati dalle differenze medie nei programmi di allenamento tra i gruppi. Tuttavia, testare la forza utilizzando un esercizio che non era incluso in nessuno dei programmi di allenamento degli atleti probabilmente ha mitigato questo problema. Poiché non c’era un gruppo che eseguiva solo l’allenamento della forza per il confronto, è impossibile dire se i due protocolli HIIT aiutassero con lo sviluppo della forza, ostacolassero lo sviluppo della forza o non avessero alcun effetto sullo sviluppo della forza. Tuttavia, possiamo dire che qualunque effetto avesse l’allenamento HIIT sulla forza, probabilmente è stato simile per entrambi i gruppi.
- Mentre il ciclismo HIIT e gli squat e gli stacchi HIIT possono entrambi aumentare la capacità aerobica negli atleti di forza, il ciclismo HIIT è probabilmente più efficace nel farlo. Sto sostenendo questo concetto un po’ per quattro motivi:
- È possibile che l’affidabilità (precisione) delle stime del VO2max utilizzando lo step test sia bassa anche negli atleti di forza; dopo tutto, l’accuratezza delle stime era probabilmente terribile in questo studio, mentre la stessa equazione di stima si è dimostrata abbastanza accurata nella ricerca sulla popolazione generale.
- È possibile che l’allenamento della forza di un gruppo sia stato strutturato in modo tale da consentire un allenamento HIIT più vigoroso. Ad esempio, se un gruppo ha svolto sistematicamente allenamenti di squat pesante prima di una delle sessioni di allenamento HIIT, potrebbe non essere stato in grado di dedicare uno sforzo adeguato alle proprie sessioni HIIT. Tuttavia, penso che questo sia improbabile. Nel gruppo SM sono stati osservati aumenti più piccoli del VO2max stimato e non credo che quei soggetti avrebbero affrontato una sessione di squat ad alto volume sapendo di avere squat HIIT o stacchi da terra ad alte ripetizioni il giorno successivo.
- È possibile che il maggiore aumento del VO2max previsto nel gruppo AM sia dovuto alla novità; ovviamente i partecipanti avevano esperienza con squat e stacchi da terra, ma non avevano esperienza con il ciclismo. Tuttavia, penso che sia una spiegazione improbabile a causa del modo in cui è stato stimato il VO2. “Allenarsi per il test” può aumentare il VO2 misurato (ovvero, andare in bicicletta e correre possono causare lo stesso aumento “reale” del VO2max, ma l’aumento misurato potrebbe essere maggiore se il tuo allenamento ruota attorno alla corsa invece che al ciclismo e misuri il VO2 sul tapis roulant), ma l’esercizio utilizzato per i test in questo studio è stato lo step-up, un movimento che non veniva allenato da nessuno dei gruppi. Non sono a conoscenza di alcuna letteratura che dimostri che nuovi esercizi aumentino intrinsecamente il VO2max indipendentemente dalle richieste metaboliche (cioè un maratoneta probabilmente non sperimenterà un aumento del VO2max passando al nuoto o al ciclismo per l’allenamento).
- Il VO2max stimato era comunque più alto nel pre-allenamento per il gruppo SM, quindi è possibile che abbiano sperimentato guadagni minori nella capacità aerobica perché semplicemente non avevano tanto margine per migliorare. Un diverso test statistico che tenga conto delle differenze di gruppo prima dell’allenamento, come ANCOVA, sarebbe stato più appropriato per analizzare le differenze di gruppo qui invece dei test che sono stati utilizzati. Tuttavia, data l’entità della differenza tra i gruppi (il VO2max previsto per il gruppo AM è aumentato quasi il doppio rispetto al gruppo SM; p = 0,012 nel t-test ed ES = 1,45), è ancora molto probabile che il HIIT con la bicicletta sia stato più efficace nel migliorare la capacità aerobica.
Preso nella totalità e osservando questi dati dal punto di vista di un atleta e di un allenatore, questo studio suggerisce che gli atleti di forza probabilmente farebbero meglio ad aggiungere il ciclismo HIIT al loro allenamento piuttosto che squat e stacchi ad alte ripetizioni e basso recupero, se l’obiettivo è migliorare la capacità cardiovascolare. Non solo il gruppo AM ha avuto aumenti maggiori del VO2max stimato, ma ha anche avuto aumenti di forza simili al gruppo SM. C’era un vantaggio misurabile per il ciclismo HIIT, ma non per squat e stacchi HIIT.
Ad un livello più pratico, se ti metti nei panni degli atleti il ciclismo HIIT ti offre molta più flessibilità nel tuo allenamento rispetto agli squat e agli stacchi HIIT. Il ciclismo HIIT è duro e la prima volta che lo fai potresti ritrovarti ad essere un po’ indolenzito il giorno successivo, ma ti adatterai rapidamente. Potrebbe ostacolare un po’ il recupero dallo squat o dallo stacco da terra, ma l’impatto sarà probabilmente gestibile (specialmente se non sei molto magro o se non hai un importante deficit calorico). Gli squat e gli stacchi da terra ad alte ripetizioni con il 60% dell’1RM e recupero breve, invece, saranno sempre brutalmente pesanti. Questo studio non ha raccolto dati su come gli atleti dovevano modificare il loro allenamento per la forza per adattarsi all’HIIT aggiuntivo. Confido nel fatto che il gruppo SM abbia (o almeno avrebbe dovuto) apportare modifiche più ampie agli allenamenti di squat e stacco da terra nei giorni successivi agli allenamenti HIIT, in modo da avere un tempo adeguato per recuperare. Ciò probabilmente ha portato ad una riduzione della quantità di allenamento pesante che erano in grado di gestire. In sostanza, ottenere il tuo lavoro HIIT da squat o stacchi da terra ti dà minori benefici aerobici e richiede un’intensità di allenamento settimanale media inferiore, diminuendo la quantità di lavoro di forza altamente specifico che puoi gestire.
Anche la sicurezza deve essere considerata. L’affaticamento mentre si pedala è perfettamente sicuro. Inseguire specificamente l’affaticamento metabolico durante squat e stacchi ad alte ripetizioni, invece, aumenta il rischio di peggioramento della tecnica e mette il tuo corpo in posizioni pericolose che potrebbero aumentare il rischio di lesioni.
Passaggi successivi
Studi futuri dovrebbero replicare questo studio, ma con controlli più rigorosi (mettendo tutti i partecipanti all’interno un programma di allenamento della forza standardizzato), con misurazioni più accurate (VO2max tramite spirometria e forza di estensione del ginocchio utilizzando una macchina che potrebbe tollerare carichi più elevati o semplicemente misurando la forza in 1RM squat e stacco da terra, metodo valido se l’allenamento della forza fosse controllato) e un gruppo di controllo che esegue solo l’allenamento della forza. Inoltre, sarebbe interessante vedere testati altri esercizi ponderati che sono più comunemente usati per il condizionamento (es. Swing con kettlebell o sled push).
Applicazioni
Se sei un atleta della forza e aggiungi l’HIIT al tuo programma, questo studio indica che il ciclismo può essere una scelta più giudiziosa rispetto a squat e stacchi ad alte ripetizioni e recupero breve. Gli squat e gli stacchi aggiuntivi non hanno fornito un vantaggio per lo sviluppo della forza e il ciclismo HIIT ha portato a maggiori aumenti della capacità aerobica. Inoltre, da un punto di vista pratico, è più facile modificare un programma di allenamento per adattarlo al ciclismo HIIT e, probabilmente, il ciclismo HIIT è anche l’opzione più sicura.
L’articolo originale è pubblicato su www.strongerbyscience.com.
Note (dove senza link):
6. Se leggi il testo completo dello studio, noterai che le dimensioni degli effetti riportate in questo articolo non corrispondono alle dimensioni degli effetti riportate nello studio. La ragione è semplice: non utilizzavano calcoli della dimensione dell’effetto standard. Hanno diviso gli aumenti medi per le deviazioni standard degli aumenti invece di dividere gli aumenti medi per le deviazioni standard pre-allenamento per le misure date. Le dimensioni dell’effetto che hanno riportato indicano la variabilità del cambiamento, non l’entità del cambiamento rispetto alla sua variabilità. Fortunatamente, gli autori hanno riportato dati sufficienti per potermi consentire di fare i calcoli corretti da solo.

GregNuckols
Greg Nuckols ha oltre un decennio di esperienza sotto al bilanciere e una laurea in Exercise and Sports Science. Ha battutto tre record del mondo nel powerlifting nella categoria 220 e 242 libbre (100kg e 110kg).
Ha allenato centinaia di atleti e persone normali, sia online che di persona. Ha scritto per molte riviste e siti del settore del fitness, incluso Men Health, Men’s Fitness, Muscle & Fitness, Bodybuilding.com, T-Nation, and Schwarzenegger.com. Ha avuto anche l'opportunità di lavorare con e imparare da molti detentori di record, campioni, e allenatori professionisti nel settore della forza e del onditioning grazie al suo ruolo di Chief Content Director per Juggernaut Training Systems.
Le sue passioni sono rendere le informazioni complesse facilmente comprensibili per atleti, allenatori e appassionati di fitness, aiutando gli atleti a raggiungere i propri obiettivi in termini di forza e bere dell'ottima birra.
Ipertrofia funzionale 7 Settembre 2020
