RKC, leggenda e miti - parte 1 - Rawtraining
di CristianoLorenzo FallaiDiMaio
Prima di tutto ringrazio i ragazzi di RawTraining per avermi dato la possibilità di pubblicare un articolo. Signori e signore, qua si parla di preparazione all’RKC.
Sfrutto l’occasione per dire che credo molto nella condivisione e nella collaborazione, non amo le persone che si chiudono dentro quattro mura pensando di avere il prodotto migliore.
Tutti, e dico tutti, abbiamo qualcosa da imparare da chiunque, sempre.
Personalmente ho imparato ed imparo molto di piu dal contatto quotidiano con i miei clienti e i miei atleti che in qualsiasi corso di formazione. E nel mio piccolo, qualche corso l’ho fatto…
Solo quest’anno ho preparato sette futuri RKC, cinque dei quali sono già riusciti nell’impresa ad Udine, prima certificazione RKC in Italia, dove ho avuto l’onore di partecipare come assistente istruttore col mio collaboratore Lorenzo Di Maio.
In questo prima parte di un articolo dedicato alla preparazione per divenire RKC cercherò di farti capire cosa ti ritroverai ad affrontare nei tre giorni del corso RKC. Devi conoscere il tuo avversario per poterti preparare in modo adeguato.
La prima cosa da capire è che questa certificazione te la guadagni realmente sul campo, circuito dopo circuito, ripetizione dopo ripetizione e solo se dimostri di possedere una buona tecnica.
Consiglio a chi voglia avventurarsi nell’RKC di seguire dei workshop di formazione o comunque di farsi seguire da istruttori RKC.
Perché? Perché la certificazione RKC è tutt’altro che banale o semplice. Bisogna arrivarci realmente preparati. E chi meglio di chi ci è già passato?!
Ormai ci sono ottimi istruttori in tutto il panorama italiano, non hai che da dare un’occhiata a questa pagina per trovare chi ti può aiutare vicino a te.
Ed ora sotto con la descrizione di questi tre giorni!
Sicuramente il test che spaventa di più è lo Snatch Test: 100 snatch in 5 minuti, 24 chili per gli uomini, 16 per le donne (20 per gli uomini over 50 e 12 per le donne over 50 anni o under 56 chili di peso corporeo).
Un vero muro!
Sono consentiti cambi di mano a volontà ed è possibile anche appogiare l’attrezzo a terra.
Lo Snatch test serve come termine di paragone della preparazione fisica generale di una atleta, per valutare se possiede una mobilita’ articolare sufficente nella spalla e infine per testare la sua resistenza aerobica.
Se non sarai in grado di superare questo test non sarai in grado di sopravvivere ai 3 giorni! Semplice e crudele.
Per chi è alle prime armi può sembrare un test molto duro, e in realtà non è di sicuro una passeggiata, ma con una programmazione sensata e l’esperienza maturata durante gli allenamenti, tutti lo potranno passare.
Ovviamente chi è digiuno di kettlebell non si avvicinerà neanche alla certificazione RKC, anche per questo c’è lo snatch test!
Durante la certificazione, dopo la spiegazione tecnica di ciascun esercizio, vengono fatti eseguire diversi mini workout, durante i quali ci si concentra particolarmente sulla tecnica d’esecuzione.
Il più duro è sicuramente il VO2max workout, che consiste in 4 minuti di riscaldamento a ritmo crescente, facendo snatch con un kb di peso inferiore a quello usato per lo snatch test (in genere 16 kg per gli uomini e 12 o 8 kg per le donne) e un ultimo minuto al massimo della velocità. Contando il numero delle ripetizioni dell ultimo minuto e dividendo per 4 ottieni il numero delle ripetizioni da eseguire durante l’allenamento (mediamente da 7 a 10).
L’allenamento è molto semplice: 15″ di snatch con un braccio (per il numero delle ripetizioni trovate) e 15″ di recupero.
Sarà il Team Leader di turno a decidere per quanto si dovrà andare avanti, ma mediamente per 20 minuti, dunque 40 round…
L’ultimo ostacolo è il grad workout, un vero e proprio test!
Quest’anno ad Udine è stato fatto cosi: 5 swing, 1clean, 5 squat, 5 clean, 5 press con 2 kettlebell da 20 kg.
10″ di recupero e 1′ di rack clean walking, con 2 kettlebell da 20 kg per gli uomini e 2 kettlebell da 12 kg per le donne.
Come sempre, la durata del test è stata attorno ai 20 minuti.
La discrezionalità del Team Leader è assoluta, non contare sulla sua pieta.
Per esperienza ti posso dire che tutta l’adrenalina che hai in corpo e la voglia di fare bene ti farebbero andare avanti per giorni!!!
Molta importanza ha inoltre l’esame tecnico dei sei movimenti base del kettlebell training (deadlift, swing, get up, clean, press, snatch) imparati durante i tre giorni dove si è valutati dal proprio Team Leader e dagli assistenti.
In chiusura, si tiene un vero e proprio esame per valutare la qualità delle tua capacità di insegnamento: ti viene messa a disposizione una persona, di solito un estraneo, quasi sempre completamente digiuna di kettlebell training.
Hai un’ora di tempo nella quale sfruttando gli stumenti acquisiti nel weekend, devi insegnare alla “vittima” gli esercizi più idonei per lei. Infine devi terminare la sessione di apprendimento con un mini allenamento di 15 minuti. Progettato da te per il tuo allievo.
Viene dato molto rilievo a come viene condotta quest’ora con un potenziale cliente, visto che, dal giorno dopo se l’esito sarà positive, sarai un membro effettivo degli RKC. Rappresenterai tutta la “famiglia”.
That’s all folks!
A breve seguirà la seconda parte dell’articolo con una vera e propria guida per farti trovare pronto e goderti al meglio questa bellissima esperienza di tre giorni.
Come direbbe “il Capo” Power to you!
RKC Cristiano Fallai
RKC Lorenzo Di Maio

cristianorkc
Cristiano Fallai è un trainer che lavora a Firenze. Il suo lavoro si incentra sulla preparazione sportiva, l’allenamento funzionale e la preprazione per le MMA. Le certificazioni che ha conseguito sono da far venire un sonoro mal di testa solo a leggerle:
RKC Kettlebell Trainer Pavel Tsatsouline
CST Instructor Clubbell , Flowfit , Mobility By Scott Sonnon
TACFIT Instructor By Scott Sonnon
CROSSFIT Trainer 1°livello (primo ed unico trainer certificato a Firenze)
TRAINING FOR WARRIOR BY MARTIN ROONEY
TRAINING SPEED , AGILITY, DECELLERACTION PARISI SPEED SCHOOL
IKFF CKT Kettlebell Trainer Steve Cotter
FIPL (Federazione Italiana Powerlifting) -Workshop Allenamento della Forza negli Sport Atletici e di Squadra
FIPL (Federazione Italiana Powelifting) -Clinic sull'apprendimento e insegnamento delle Power Lifts
Certificazione Powerlitfing "Oltre il Bodybuilding" Pavel Tsatsouline
Operatore Shiatsu
Riflessologia Plantare
Cranio Sacrale 1° livello "Metodo upledger
Per saperne di più visita www.fallaifunctionaltraining.com e team-kettlebell.blogspot.com.
Lorenzo Di Maio è personal trainer a tempo pieno dal 2004, Certificato ISSA CFT2. Dal 2007 si occupo di "allenamento funzionale"; ha conseguito le certificazioni RKC sotto la guida di Pavel Tsatsouline e CST e TACFIT per i clubbell e allenamento a corpo libero con Scott Sonnon e Alberto Gallazzi. È inoltre istruttore di corsi di formazione di TRX per Fitness Anywhere. Da quasi due anni collabora con Cristiano FALLAI.

Intervista a Matteo Morandi31 Maggio 2010
1 commento
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Ottimo ragazzi anche se faccio parte dell’altra barricata complimenti e buono snatch a tutti 😉