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Programma di allenamento con ernia inguinale
Salve a tutti,
colgo l'occasione per presentarmi visto che si tratta del mio primo post in questo forum, sebbene già da tempo sia un assiduo lettore degli articoli relativi all'allenamento.
Mi chiamo Alessandro, ho 31 anni e sono di Firenze. Mi alleno ormai da 6 anni, iniziando con le classiche schede split tutte in 4x10 finché non ho approfondito le metodiche proposte da Ado Gruzza che hanno definitivamente squarciato il velo di Maya...
La situazione che mi ha spinto a chiedere dei consigli deriva dal fatto che mi è stata riscontrata un'ernia inguinale ("impengno iniziale del canale inguinale"). Il riscontro è avvenuto tramite la classica manovra manuale ed ecograficamente. Non ho alcun segno visibile sulla parete addominale, quindi dovrebbe trattarsi della cosiddetta "punta" d'ernia, apprezzabile con sforzo o colpi di tosse.
Da qui nascono una serie di interrogativi. Come poter strutturare un allenamento? La cosa più semplice sarebbe seguire una metodica già pronta come il MAV che mi piace moltissimo...consapevole della mia ernia potrei svolgere l'allenamento facendo molta attenzione alla respirazione e alla perfetta esecuzione di esercizi come stacco e squat che potrebbero comportare un aggravamento della mia situazione (purtroppo la manovra di Valsava non aiuta...).
D'altro canto vorrei evitare di correre inutili rischi, poiché al momento un intervento anche così banale sarebbe un problema in prospettiva lavorativa.
Da queste considerazioni nasce l'idea di adattare l'allenamento in base alle mie esigenze, sostituendo gli esercizi più "rischiosi" per la mia ernia.
Prendendo come riferimento il modello di allenamento proposto nell'articolo sul MAV 5 + 3x3 potrei pensare di sostituire lo squat con la pressa verticale (è a caricamento con dischi, permettendo progressioni di carico più mirate). Il problema secondo me è la sostituzione dello stacco, esercizio inimitabile ed insostituibile.
Questa è la mia situazione...vorrei anche aprire un diario di allenamento, visto che la mia situazione potrebbe essere di aiuto anche ad altri che si trovano nella mia stessa situazione.
Grazie a tutti!
Ogni aiuto, consiglio o proposta sarà ben accetto, in attesa di poter aprire un diario!
Alessandro
Comprati delle mutande elastiche in farmacia ce ne sono proprio per il tuo problema... sono molto elastiche e dentro ci infili dei cuscinetti che servono a premerti sull'inguine e a tenere l'ernia all'interno. Io sono stato operato tempo fa di ernia inguinale e per stacco pesante e squat pesante le metto come protezione prevenzione. Provate vanno alla grande
Comprati una taglia in meno dopo un po' che le lavi si allargano
Lo squat non lo puoi sostituire con la pressa... prendi le mutande elastiche e dacci dentro sereno
Grazie mille per il consiglio!
Nei prossimi giorni procederò all'acquisto.
Te hai fatto stacchi e squat con l'ernia?
Durante questa settimana ho testato i miei massimali visto che volevo iniziare con il MAV.
C'è un forte squilibrio tra il massimale di panca piana (che continuavo ad allenare) e stacco e squat (che avevo tolto dall'allenamento per paura).
Nella panca ho un max di 89,5kg testati con fermo al petto di quasi 2'' discesa controllata e risalita esplosiva.
Devo ammettere che l'ernia mi influenza molto psicologicamente per lo stacco e la panca, infatti nel test del massimale mi sono fermato non appena sentivo un minimo di insicurezza tecnica...Nello stacco ho sentito un po' "tirare" e mi sono intimorito.
In ogni caso con lo squat sono arrivato ad 80kg e lo stacco a 60kg.
Grazie ancora canotta per l'aiuto!
Ciao a Tutti, mi accodo alla discussione.
Al pari di Alessandro, sono da lungo un lettore silente di questo interessantissimo (ed elegantissimo -è proprio il caso di dirlo, se confrontato con altri del settore-) forum.
Sono stato operato di ernia inguinale il mese scorso, dopo aver tentato per mesi di combattere il problema lavorando sulla muscolatura degli obliqui e diaframmatica. A dire la verità mi era anche sembrato di esser riuscito ad arginare il problema, ma comunque non riuscivo a "tirare" come piace a noi, per cui ho deciso di farmi operare.
Il paradosso è che l'ernia è "uscita" a seguito di una tosse leggera a e persistente, lo scorso marzo, alla faccia di vent'anni di sforzi bestiali con i pesi.
Pare (relata refero) che l'incidenza delle ernie inguinali tra i pesisti sia piuttosto bassa, e che tale problema non sia da imputare alla pratica sportiva.
Nel mio caso, a sentire l'osteopata, la problematica è stata dovuta probabilmente a una anteroversione del bacino (legata a sua volta a un vecchio trauma cervicale) e, forse, a uno squilibrio tra il retto addominale e gli altri muscoli della regione addominale.
Mi sento di consigliare ad Alessandro una visita da un bravo osteopata, dato che è nelle fasi iniziali del problema: con un piccolo (relativamente) investimento forse può risolvere alla radice il problema.
Dal mio punto di vista, dopo un mese di inattività inizio ad essere piuttosto irrequieto -voi mi capite- ma mi sono imposto di stare buono buono almeno altre tre o quattro settimane, magari iniziando a lavorare sul cinto scapolare con carichi bassissimi (avete presente l'esecuzione di certi esercizi di Pilates? Ecco...) per poi riprendere progressivamente i miei allenamenti (io, negli ultimi due anni per sopraggiunti limiti di età e traumi ripetuti mi sono concentrato sulla forza resistente, lavorando molto a corpo libero, con TRX e Kettelebells).
Qualcuno di voi ha consigli?
Canotta, tu che ci sei passato, come hai ripreso, dopo quanto tempo?
Grazie mille, e complimenti a tutti per la dedizione e competenza.
Allora, Alessandro con massimali così bassi in squat e stacco con le mutande stai più che tranquillo, è normale sentire tirere un po' nello stacco, almeno io sento sempre un po' di tensione dalla parte operata, ma parliamo comunque distacchi sopra i 180Kg. Nelle mutande OLTRE ai cuscinetti che ti forniscono spingici due pezzi di cotone, quello per le medicazioni per capirci, il cotone ti si modella sulla parte e fa aderire anatomicamente la mutandina.
Salvadi, io sono stato operato da ragazzino, quindi non so cosa consigliarti dovresti sentire appunto cosa ti dice un medico. Non so quanto sollevi, se sei sopra i 150 io aspetterei almeno 2/3 mesi prima di spingere. Ti hanno messo la rete di contenimento o ti hanno semplicemente rimesso dentro l'ernia?
Penso che comunue un lavoro a corpo libero o agli anelli non dovrebbe assolutamente avere controindicazioni anche adesso. Per i kettlebell aspetterei ancora un mesetto. Conosci il tacfit, quello ti aiuterebbe molto nella riequilibrazione delle forze del core
Grazie Canotta,
dunque: no, non tiro più (ho fatto le mie belle alzate di panca stacco e squat -brutta cosa parlare al passato-) perchè ho anche una spalla lesionata: è stato l'ennesimo trauma alla spalla spostarmi dal powerlifting al training funzionale.
Per lì'operazione, mi hanno rescisso il cremastere, infilato la retina e ricucito. Pare bene, ma non lo voglio dire ad alta voce.
Allora seguirò il tuo consiglio: inizio con il corpo libero/TRX nei prossimi giorni, e mi trattengo con i kettelbell per un altro mesetto.
Interessante il TACFIT, non lo conoscevo; così di primo acchito mi pare una selezione di esercizi funzionali a ritmo serrato, ma non vorrei essere semplicista. Hai qualche suggerimento? Qualche articolo?
Per il riequilibrio del core, seguendo i consigli del mitico Giopon, ho fatto prima dell'operazione addominali con tecnica ipopressiva, ma ora mi pare che interessino ancora troppo l'area operata per replicarli
Ah, si, in merito ai suggerimenti del medico...mi ha detto di non andare nemmeno in bicicletta al lavoro per un mese e mezzo, perchè "interessa il retto addominale".
Forse è un giustificato atteggiamento cautelativo
Allora mutandina sempre ma questo mi sa che già te lo hanno detto, per quanto riguarda il TACFIT se cerchi Alberto Gallazzi trovi sicuramentre qualcosa... sono tutti esecizi e posizioni da fare a corpo libero a terra che nella loro esecuzione CORRETTA ti danno un ottimo equilibrio muscolare in tutto il corpo... ovviamente tu il ritmo serrato te lo devi dimenticare almeno per adesso, potresti farli molto lentamente cercando proprio di riequilibrare poco alla volta le tue forze muscolari. Importante! senza qualcuno che te lo insegna e ti corregge diventa molto difficile farlo correttamente.
Grazie mille, Canotta, seguirò il tuo consiglio e metterò tutta l'attenzione necessaria.
A me delle mutande contenitiva non aveva detto mai niente nessuno.
Cercherò anche quella.
Grazie ancora


