Homemade Prowler - Rawtraining
di Giancarlo Tagliabue
Ho aspettato a lungo prima di realizzare un prowler in versione homemade che facesse al caso della crew. È da quando è stata aperta la tana che cerchiamo una soluzione che metta insieme una serie di requisiti per noi fondamentali:
- Funzionalità: ragazzi deve essere utile. Se una cosa non funziona per un qualsiasi motivo finisce sempre e solo in un unico posto: la discarica.
- Lo spazio, meno ne occupa meglio è. Già ci alleniamo in un francobollo. Manca solo di saturare ancor di più lo spazio a nostra disposizione, specie d’inverno. Ergo, se il Raw Prowler è smontabile diventa un giocattolo irrinunciabile. Preziosissimo.
- La robustezza. A noi piacciono le cose grezze, robuste e letali. Un attrezzo deve poter sopravvivere ai nostri maltrattamenti. Altrimenti in discarica!
- L’economicità. Alzi la mano chi vuole dissanguarsi per dell’attrezzatura. Meno costa meglio è. Se poi me la devo costruire in un qualche modo, meglio! Mi divertirò a concepirla, progettarla e realizzarla. Alla faccia di quelli che amano la pappa pronta.
- Zincatura e/o trattamento antiruggine. Così non avrai più scuse: neve, ghiaccio, pioggia. L’inferno sarà sempre lì ad attenderti.
- La rapidità: poche operazioni per preparare il materiale, meglio!
- Assemblaggio veloce: montaggio, inferno e smontaggio. Stop. Che vuoi di più?
- Raw. Beh quanto più è grezzo tanto più lo troviamo soddisfacente.
Wow, che lista di desiderata! Manca solo che lo voglia in titanio! Scherzo, però un attrezzo se non è eccezionale significa che è superfluo. E a noi piace la concretezza sopra ogni altra cosa, arrivare al fondo delle cose.
Nella tana, nel tempo si sono susseguite una serie di versioni. Il fatto che fino ad ora tu non abbia ancora letto un tutorial al riguardo significa SOLO che le varie versioni mancavano, per una qualche ragione, di uno dei dogmi sopra enunciati. Sulla bontà e soprattutto sulla malefica utilità di un simile attrezzo qua non abbiamo mai dubitato. Tanto che in un tutto questo tempo, in mancanza di un vero prowler, abbiamo spinto veramente qualsiasi genere di oggetto: dal cassone per le macerie da cantiere all’utilitaria, dal Suv fino ad arrivare al camion. Ragazzi, certe sessioni resteranno scolpite negli annali di RawTraining: passanti che ci chiedevano se volevamo che uscisse un’ambulanza (non scherzo); gente che iniziava l’allenamento con il sorriso e lo finiva vomitando (non scherzo); pattuglie dei Carabinieri che ci osservavano per un po’, straniti e divertiti, e se ne andavano senza averci chiesto i documenti con la convinzione che forse sarebbe stato un bene per la società riaprire i manicomi (non scherzo). Pensionati che, dopo aver assistito a qualche serie, ci dicevano che l’essere in pensione era proprio una gran cosa (non scherzo). E noi con il sangue impazzito che scuoteva il corpo, il cuore che rimbombava rendendoci sordi, distrutti.
Il Prowler v.2, Silent e Grizzly lo amano!
Inserito nelle tue sessioni di condizionamento o GPP (Genaral Physical Preparedness), eleva istantaneamente il livello di intensità di qualsiasi esercizio, specie se ti stai dedicando alla forza resistente. Di più, è micidiale pure per lo sviluppo dell’esplosività e della forza veloce.
A Raw War te lo ritroverai nell’ultimo evento, quello che decreterà il vincitore. L’ evento numero 6: il circuito strongman. L’evento che si compone di 2 performance distinte che richiedono differenti abilità:
- lo Zercher walk. 30 metri con un carico pari al 130% del tuo peso corporeo (sì lo so, siamo dei gran bastardi! Con un carico simile sarai costretto ad allenare per forza questo movimento. Non c’è verso di poterlo affrontare con successo se non si è preparati).
- nessun riposo
- scatti e controscatti con il prowler v.3 caricato con il 50% del tuo peso corporeo per 10, 20 e 30 metri variando la presa. Andata e ritorno. Benvenuti all’inferno!
Una cosa accomuna le varie componenti dell’evento: tutto dovrà essere eseguito al massimo della velocità. Perché non conta solo il carico, conta anche il tempo impiegato per l’esecuzione.
In Italia il prowler è commercializzato da diverse aziende ed è disponibile in più varianti con prezzi differenti.
Il prowler di Elitefts. Ma chi lo guarda? Cavoli che razza di posto!
Su FaceBook ho visto alcune foto di un prowler realizzato da www.xtremefts.com ma non ho idea se lo commercializzi o meno. Un ragazzo che ci segue, Mavors (grandissimo!), da tempo ne ha fatto realizzare uno da un fabbro per circa 80 €! Beato lui, qua al nord chiedono molto di più. Comunque ecco il il video realizzato da Mavors ed un’indicazione sulle misure:
“Per costruire il prowler ho utilizzato il ferro zincato da 5cm x 2,5cm.
Come sapete ha la forma di un trapezio isoscele, il lato superiore misura 20 cm, il lato inferiore 80 cm e i due lati obliqui 90 cm. È sollevato da terra da 3 piedi alti 10 cm saldati rispettivamente al centro del lato superiore ed alle due estremità del lato inferiore. Ai piedi sono saldati i pattini, piastre di ferro lunghe 20 cm e larghe 12 cm circa.
la presa bassa(forma a T) è alta 30 cm che,sommati ai 10 cm dell’altezza dei piedi e ai 5 cm della base alla quale è saldata,diventa 45 cm. Per la presa alta ho utilizzato due tubi di 4 cm di diametro alti complessivamente 75 cm. Inoltre al centro ed alle estremità del lato superiore ed inferiore prowler ho fatto saldare 3 anelli per poterlo anche trainare”.
Non male, vero?
Per scrupolo mi sono fatto fare un preventivo anche da Kee Klamp (http://www.kkitalia.it/ ). Il costo per 5 T e 2 gomiti è di circa 113 € più IVA per i raccordi da 4,8 cm. Si devono aggiungere poi le spese per i tubi e le piastre. Il totale andrebbe oltre i 170 €. Troppo.
Il materiale
Ecco la nostra soluzione: Il Raw Prowler v.3! La cosa divertente di questo tutorial è che il lavoro da fare è davvero ridotto all’osso (non escludo in un prossimo futuro di progettare la v.4). Da un grossista di materiale ferroso (quelli da cui si approvvigionano i fabbri tanto per intenderci, sicuramente ne esiste più d’uno anche nella tua zona, basta cercarlo) ho acquistato un po’ di materiale per poco meno di 10 €. Ecco la lista:
- 3 lastre di ferro rettangolari dello spessore di 5 mm da 300 x 150mm ciascuna. Mi sarebbe piaciuto prenderle di ferro zincato, ma purtroppo ne erano sprovvisti. Amen.
Le piastre
In un magazzino del bricolage legato alla grande distribuzione, ho acquistato tubi e raccordi in ferro zincato per idraulica tutti da un pollice di diametro. Certo mi sarebbe piaciuto giocare con quelli da un pollice e mezzo, ma purtroppo sia al dettaglio che dai grossisti di materiale termo-idraulico, i tubi da un pollice e mezzo esistono solo in pezzi da 20 cm di lunghezza o in verghe da 6 metri. Il che significa, oltre all’impiccio del trasporto, doversi dotare dell’attrezzatura necessaria per maschiare i vari pezzi in modo tale da filettarli. E dato che una delle caratteristiche vincenti del nostro Raw Prowler è il fatto che sia quasi totalmente smontabile in modo tale da ridurne l’ingombro al minimo, mi sarebbe scocciato terribilmente perdere un simile vantaggio per ripiegare sulla saldatura:
- 1 tubo da 1 pollice di Ø per 150 cm di lunghezza
- 5 tubi da 1 pollice di Ø per 10 cm di lunghezza
- 4 tubi da 1 pollice di Ø per 50 cm di lunghezza
- 4 tubi da 1 pollice di Ø per 30 cm di lunghezza
- 3 tubi da 1 pollice di Ø per 20 cm di lunghezza
- 2 tappi da 1 pollice di Ø
- 4 gomiti da 1 pollice di Ø
- 3 T da 1 pollice di Ø
- 1 croce a 4 vie da 1 pollice di Ø
- 1 rotolino di nastro di teflon
Il tutto per circa 68 €. Da un grossista di forniture termo-idrauliche ho acquistato:
- 3 flangie filettate da 1 pollice di Ø 16 ND
- 2 flangie non filettate da 1 pollice di Ø 25 ND
- 2 raccordi a 4 vie a 90° da 1 pollice di Ø
A poco meno di 40 €. Certo se hai la possibilità di appoggiarti ad un artigiano la spesa diventa irrisoria: ti porti a casa tutto quanto (raccordi e tubi compresi) con meno di 50 €. Comunque ho recuperato tutto il necessario per 135 € circa. Non male direi.
Stop. Abbiamo finito. Quello che ti serve ora è una serie di elettroutensili per preparare il materiale. Grazie ad Angelo, il suo eccelso lavoro di preparazione non mi è costato nulla. Se puoi lavorarlo da te, meglio. Altrimenti c’è sempre il fabbro. Ecco cosa ti serve:
Utensili
- pennarello, matita
- metro, riga, squadra
- martello e/o mazzetta
- una morsa da banco
- saldatrice ad elettrodi o a filo: se utilizzi quella ad elettrodi deve poter usare elettrodi da Ø 2,5 mm per acciaio comune.
- una smerigliatrice.
- un nastro in teflon
- una chiave a pappagallo da un pollice
Oh, vale sempre la nostra regola: usa ciò che hai! Sii creativo! Il progetto del Raw Prowler v.3 descritto è solo una traccia, non è certo vangelo. Adattati ed innova. Tanto l’inferno lo troverai a Raw War!
La preparazione del materiale
Step 1: L’unico lavoro di preparazione riguarda la costruzione dei pattini. Prendi una piastra ed usando matita e righello traccia delle righe parallele a 75 mm da ciascuna estremità. Ripeti l’operazione anche con le altre piastre.
Linee blu tracciate
Le linee blu corrispondono alle linee di piegatura. L’inclinazione del pattino è rimessa alla tua discrezionalità. Come consiglio generico cerca di ottenere un’inclinazione tra i 30° e 45°. Per piegarla metti la piastra in morsa e lavora duro con il martello o la mazzetta. Più è spessa la piastra più sarà difficile piegarla. Comunque con un po’ di olio di gomito dovresti riuscire ad ottenere un risultato discreto. Ovvio che sei hai una piegatrice diventa tutto più semplice. I nostri pattini hanno un’inclinazione di 30°.
Step 2: Prima di saldare le flangie filettate sulle piastre assicurati che quest’ultime aderiscano per bene alle piastre. Se necessario usa la smerigliatrice per azzerare lo spessore della flangia. Ora poggia la flangia esattamente al centro della piastra e saldala. Ripeti tutte le operazioni anche con le altre flangie.
Una volta saldate ti resta un’ultima operazione preparatoria: prendi il tubo da 1500 mm e taglialo esattamente a metà in modo tale da ottenere due tubi 750 mm.
I tubi che servono come perni di carico
E non dimenticare gli elementi accessori: un grillo e 2 flange non filettate. Ne scoprirai l’utilità solo alla fine.
Stop. Ed ora sotto con l’assemblaggio!
L’assemblaggio
Prendi tutti i pezzi e buon divertimento! Non stare ad impazzire con il serraggio.
Usa il teflon! Ecco come devi procedere:
- prendi un pattino ed avvita un tubo da 10 cm sulla flangia.
- sull’altra estremità del tubo avvita una T
- prosegui sulla stessa linea della T ed avvitaci un tubo da 20 cm e chiudi con un’altra T
- ai 2 estremi della T avvitaci altri due tubi da 20 cm e chiudi con i due tappi. Hai appena assemblato la presa bassa.
- sull’estremità libera della prima T che hai usato avvitaci il tubo da 50 cm e chiudi l’estremità con il raccordo a croce a 4 vie.
- Prosegui sulla stessa linea di serraggio ed avvita un altro tubo da 50 cm sulla croce.
- Chiudi l’altra estremità del tubo da 50 cm con un raccordo a T.
- ai 2 estremi della T avvitaci i 2 tubi da 30 cm e chiudi entrambe le estremità con i 2 raccordi a 4 vie a 90°.
- prosegui sulla stessa linea ed avvitaci i due tubi da 10 cm.
- Chiudi le due estremità con i raccordi a gomito ed avvitaci anche gli ultimi 2 tubi da 10 cm.
- avvita le altre estremità dei tubi da 10 cm sulle flangie saldate ai pattini.
- Prendi gli altri due tubi da 50 cm e fissali sui 2 raccordi a 4 vie a 90°. Devi usare il foro che punta verso il davanti.
- Usa gli ultimi due gomiti per serrarli sui tubi da 50 cm.
- Sui gomiti fissa i due tubi da 30 cm. Lascia il tutto parecchio molle a livello di serraggio e spingi verso il basso i due tubi in modo di farli entrare nei fori della croce. Se necessario usa un martello e gioca con il serraggio. Usa un sacco di teflon per fare in modo che le connessioni tengano.
- Ora prendi i 2 tubi da 75 cm ed avvitali sulle 2 T intermedie.
- Infine prendi le 2 flange piatte non filettate ed infilale sui 2 tubi da 75 cm così da ottenere la base per appoggiare i dischi per il carico.
Finito! Il tuo prowler in 20 kg scarsi! Molto Raw, semplicemente assassino! Risultato discreto. Certo che scritto così sembra piuttosto complicato da montare. Per questo ho creato un video per l’assemblaggio. Facile, facile e tutto in 20 minuti scarsi. Ovvio, che una volta assemblato tu lo debba smontare completamente. Per riporlo gioca sugli spazi e smonta solo i pezzi necessari.
La manutenzione
Il Raw Prowler v.3 non richiede manutenzione ad eccezione dei pattini. Poiché li ho trovati in ferro grezzo mi toccherà verniciarli con un antiruggine. Per il resto non devi fare nient’altro se non abusarne. Ogni tanto controlla il serraggio, specie se non hai usato la pasta verde e la canapa o il teflon per le varie connessioni.
Conclusione
Come già annunciato per Raw War, fuori i deboli. O riuscirai a dominare il Prowler o verrai battuto. Non potrai vincere Raw War! Certo che il suo potenziale è enorme, ma la tua determinazione deve essere ancora maggiore. Allenati, e poi allenati ancora fino a polverizzare i tuoi limiti.
Ti aspettiamo a Raw War!
Robori Virium Impera

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9 commenti
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Bellissimo articolo e parecchio dettagliato! Ma quando vado ad avviare i video mi dice che sono “privati” e impossibili da aprire..
Ops, ho fatto un pasticcio. :-p
SSS Silent Santo Subito 🙂
Rendere il Prowler trasportabile è una mossa davvero da maestri… 10 e lode.
Davvero ingegnoso,impossibile da realizzare in versione tascabile,ma occupa poco spazio nella tana di tutti i rawer.Complimenti!.
@A J: No santo no… è troppo cattivo… anche se una certa qual somiglianza con Gandhi…
Andrea hai ragione anche tu … ma mi piace troppo l’espressione “santo subito” 🙂 mi evoca un’eccellenza incommensurabile 🙂 e poi ci sono anche i santi guerrieri … vedi San Giorgio 🙂
Ciao ragazzi
ciao ragazzi 🙂 complimenti!! avete avuto un’idea fantastica..il vostro prowler è a dir poco bellissimo!!