Gli Steroidi negli Sport della Forza: una Verità Deludente - Seconda parte - Rawtraining
di Greg Nuckols
Se hai perso la prima parte dell’articolo Gli Steroidi negli Sport della Forza: una Verità Deludente segui il link.
Se un confronto dei record del Mondo secondo te non è abbastanza, possiamo dare un’occhiata alle prove sperimentali.
Per prima cosa guarderemo lo studio di Bashin del 1996 al quale mi sono riferito nel mio articolo The Science of Steroids:
Qui, ancora una volta, gli steroidi hanno aiutato i partecipanti a guadagnare più muscoli, più velocemente, ma il punteggio di Wilks è migliorato solo del 9,58% in più per gli utilizzatori degli steroidi. Il punteggio di Wilks è basato su una formula che è stata sviluppata per confrontare in modo preciso la performance dei powerlifter, poiché né la forza assoluta né il semplice rapporto forza/peso corporeo possono fornire un confronto accurato (torneremo su questo argomento in un altro articolo). Guardando la cosa da un altro punto di vista, gli atleti natural erano migliori del 8,77% all’inizio dello studio (154,21 contro 140,69), ma soltanto del 1,11% alla fine (176.12 contro 174.16).
Poi, esamineremo i dati dello studio di Bashin del 2001:
Qui ho confrontato il gruppo che riceveva 125 mg di testosterone alla settimana (mantenendo gli atleti praticamente allo stesso livello di testosterone con il quale avevano cominciato) con i due gruppi che ricevevano dosi sovrafisiologiche (i livelli di testosterone del gruppo da 125 mg erano più bassi di circa il 10% rispetto all’inizio dello studio, mentre il gruppo da 300 mg aveva dei livelli aumentati del doppio e il gruppo da 600 mg del quadruplo).
Anche qui i due gruppi con livelli elevati di testosterone hanno guadagnato molto più muscolo e massa magra rispetto al gruppo con livelli di testosterone normali, ma il punteggio di Wilks racconta la stessa storia dello studio precedente (sono sicuro che gli dei del powerlifting mi stanno guardando male per avere utilizzato il test di Wilks per confrontare la performance nella leg press, ma si vive una volta sola). I due gruppi con i livelli di testosterone elevati hanno incrementato il punteggio di Wilks di 40,4 punti (12,82%) contro i 9,87 punti (3,31%) del gruppo con i livelli normali, a significare che i gruppi con il testosterone elevato hanno un vantaggio del 9,58%. Suona stranamente simile al 10% di differenza nei record mondiali e al 9.58% dell’altro studio di Bashin, no?
Si potrebbe pensare: “Ma quelli non sono dosaggi piuttosto bassi? Nel mondo reale gli atleti usano dosaggi di testosterone più alti (250-500 mg alla settimana costituiscono un dosaggio standard per un ‘primo ciclo’ e nei cicli successivi di solito vengono aggiunte altre sostanze al testosterone), e questi studi duravano solo 10 e 20 settimane.
Magari dosaggi più elevati per periodi più prolungati potrebbero dare un maggior vantaggio”.
Capisco quel punto di vista, ma al momento non c’è alcun motivo di pensare che sia così. Piuttosto, potrebbe essere vero il contrario.
Per cominciare, mettere insieme i gruppi da 300 mg e 600 mg nello studio di Bashin del 2001, ha fatto un favore al gruppo che assumeva la dose più alta da 600 mg alla settimana. Il loro punteggio di Wilks è migliorato solo di circa il 10%, contro circa il 15% del gruppo da 300 mg. Gli atleti del gruppo da 600 mg HANNO guadagnato più muscoli e massa in generale, ma hanno guadagnato la stessa quantità di forza (in realtà un pelino meno), così le loro prestazioni in rapporto al peso – che è ciò che conta per il punteggio di Wilks – non sono aumentate come per il gruppo da 300 mg.
Abbiamo anche un altro studio da prendere in considerazione:
*FFM = Fat Free Mass (Massa Magra, ndt)
Questo studio non comprendeva un intervento e dunque non possiamo supporre un rapporto di causa/effetto, ma ci fornisce comunque dei dati interessanti.
I ricercatori hanno confrontato persone che usavano gli steroidi da oltre 5 anni con persone che non li avevano mai usati. Certo, non possiamo avere la certezza che il gruppo dei natural non abbia mai usato steroidi ma, citando lo studio: “I soggetti puliti hanno firmato un contratto con i loro club locali e con la Federazione Svedese di Powerlifting che li impegnava a non usare mai alcun farmaco, con severe penali pecuniarie. I soggetti sono stati testati più volte con esito sempre negativo”.
Un altro limite importante era che tutti i soggetti natural erano powerlifter, mentre i soggetti che prendevano gli steroidi erano un mix di powerlifter, bodybuilder e strongman, quindi valutare la forza attraverso squat, distensioni su panca e stacco da terra favoriva gli atleti natural (e probabilmente dava l’indicazione che la specificità dell’allenamento è più importante rispetto ai farmaci). Però, veniva fatta anche una valutazione della forza attraverso una misurazione della forza isometrica massimale nello squat con le ginocchia ad un angolo di 105 gradi (sopra il parallelo); presumibilmente gli strongman squattavano pesante in allenamento e anche se i bodybuilder squattavano senza affondare completamente in allenamento, la posizione misurata era fondamentalmente un mezzo squat, per cui il confronto dovrebbe essere piuttosto equo. In quel test gli atleti natural hanno massacrato quelli che prendevano gli steroidi. La forza massimale nello squat era del 36,7% più elevata in termini assoluti (3302N contro 2416N), la forza massimale nello squat per kg di massa magra era del 68,8% più elevata (49,8N/kg contro 29,5N/kg) e la forza massimale nello squat per kg di massa magra nei muscoli delle gambe era del 47,7% più elevata (130N/kg contro 88N/kg).
Dunque, prendendo in considerazione squat, panca, e stacco da terra, il punteggio di Wilks generale degli atleti natural era leggermente più elevato e la loro performance assoluta (più o meno allo stesso peso corporeo) era migliore sia per lo squat che per lo stacco. I PR nella distensione su panca per gli utilizzatori di steroidi erano più elevati, come ci si aspetterebbe, sia nel caso dei record mondiali di powerlifting (con un margine maggiore nella distensione su panca rispetto a squat e stacco da terra) sia perché gli steroidi generalmente influenzano i muscoli dell’articolazione della spalla in misura maggiore rispetto al resto del corpo.
Poi, se si pensa che il problema dello studio di Bashin siano i dosaggi bassi, basta dare un’occhiata ai cicli dei ragazzi dello studio di Yu:
Qui c’è l’articolo in un singolo grafico:
Se osserviamo i dati di queste 5 fonti (le migliori che sono riuscito a trovare), il vantaggio generale offerto dall’uso degli steroidi è in media del 6,73%. Il valore passa al 9,22% se non consideri i dati di Yu, a causa delle differenze del tipo di allenamento tra i gruppi e al 10,97% se elimini i record del mondo a causa dell’eterogeneità degli insiemi dei dati. In altre parole, gli steroidi danno un vantaggio di circa il 10% negli sport della forza. Portano un maggior incremento nella performance assoluta, ma con la massa muscolare aggiuntiva arriva anche l’aspettativa di essere in grado di sollevare di più, per essere ugualmente competitivi.
Quindi, ecco qui un veloce riassunto:
- Gli steroidi ti aiutano a diventare più grosso è più forte, più velocemente.
- Sìa le prove osservazionali (il confronto tra i record nel powerlifting e nel weightlifting) e le prove sperimentali suggeriscono che il vantaggio ottenuto dall’utilizzo degli steroidi è piuttosto ampio in termini assoluti (massa muscolare totale e forza guadagnate), ma che ciò conferisce un vantaggio di circa il 10% in termini di quanto competitivo l’atleta sarà negli sport della forza. Guadagnando più massa muscolare, l’atleta dovrebbe sollevare di più per essere ugualmente competitivo nel suo sport. Se prendiamo in considerazione sia i guadagni di forza che di massa muscolare, l’incremento della performance è di circa il 10%.
- Dosaggi più elevati per periodi più lunghi di tempo non sembrano offrire un vantaggio maggiore. Il miglioramento della performance relativa nello studio di 20 settimane di Bashin era identico al miglioramento della performance nel suo studio di 10 settimane. Inoltre, nel suo studio di 20 settimane, il gruppo che utilizzava 300 mg di testosterone alla settimana ha migliorato il punteggio di Wilks in misura maggiore rispetto al gruppo che usava 600 mg di testosterone alla settimana. Inoltre, nello studio di Yu che confrontava atleti natural con atleti che avevano usato dosaggi molto più alti per oltre 5 anni, il vantaggio dell’uso degli steroidi per migliorare la performance relativa era sparito completamente, sebbene ci fossero importanti considerazioni da fare in quello studio.
- Il vantaggio fornito degli steroidi è probabilmente maggiore nei test della forza per la parte alta del corpo, come la distensione su panca. Sebbene lo studio di Bashin del 1996 abbia riscontrato un vantaggio maggiore nello squat rispetto alla distensione su panca, i record mondiali nel powerlifting, lo studio di Yu e la comprensione dei gruppi muscolari maggiormente influenzati dagli steroidi sembrano suggerire che la distensione su panca sia l’alzata che beneficia in misura maggiore dall’uso degli steroidi.
Conclusione pratica: se vuoi confrontare la performance di qualcuno che usa gli steroidi con quella di qualcuno che non li usa, un aggiustamento del 10% ti darà una comparazione piuttosto precisa. In altre parole, se due atleti sono nella medesima categoria di peso e quello che utilizza gli steroidi totalizza un peso del 10% maggiore rispetto all’atleta natural, gli steroidi probabilmente spiegano la differenza nella performance e quei due atleti sarebbero più o meno alla pari se entrambi usassero gli steroidi oppure se fossero entrambi natural. Se due atleti sono in categorie di peso differenti, puoi fare lo stesso paragone utilizzando il punteggio di Wilks o di Sinclair con un aggiustamento del 10%. Se la differenza è inferiore al 10%, l’atleta natural probabilmente sarebbe un atleta migliore anche se entrambi utilizzassero gli steroidi oppure se fossero entrambi natural e se la differenza è maggiore del 10% l’atleta che usa gli steroidi probabilmente avrebbe comunque una performance migliore se entrambi gli atleti fossero dopati oppure entrambi natural.
Gli steroidi aiutano a diventare atleti della forza più competitivi, ma non è una differenza dal giorno alla notte. Il vantaggio del 10% è enorme quando si parla di atleti di élite (se corri i 100 metri in 10,7 in una gara dove Usain Bolt vince con un tempo di 9,7, ne esci massacrato). Però i farmaci non fanno la differenza, per esempio, tra un totale (sulle tre alzate) di 1500 lb e uno di 2000 lb nella medesima categoria di peso nel powerlifting. Fanno sì che un atleta decente diventi un atleta superiore alla media, che un atleta superiore alla media diventi un buon atleta e che un buon atleta diventi uno dei migliori del mondo. Ma non faranno sì che un punteggio di Wilks da 300 diventi magicamente un punteggio da 500.
L’articolo originale è stato pubblicato su www.strongerbyscience.com

GregNuckols
Greg Nuckols ha oltre un decennio di esperienza sotto al bilanciere e una laurea in Exercise and Sports Science. Ha battutto tre record del mondo nel powerlifting nella categoria 220 e 242 libbre (100kg e 110kg).
Ha allenato centinaia di atleti e persone normali, sia online che di persona. Ha scritto per molte riviste e siti del settore del fitness, incluso Men Health, Men’s Fitness, Muscle & Fitness, Bodybuilding.com, T-Nation, and Schwarzenegger.com. Ha avuto anche l'opportunità di lavorare con e imparare da molti detentori di record, campioni, e allenatori professionisti nel settore della forza e del onditioning grazie al suo ruolo di Chief Content Director per Juggernaut Training Systems.
Le sue passioni sono rendere le informazioni complesse facilmente comprensibili per atleti, allenatori e appassionati di fitness, aiutando gli atleti a raggiungere i propri obiettivi in termini di forza e bere dell'ottima birra.
Il programma 5-4-3-2-1 per la massa e la forza 29 Gennaio 2018
