Integratori: si o no? - Rawtraining

di Massimo Pratelli

Mahem
maxprat

Massimo Pratelli, classe 1965, ha praticato e pratica diversi sport fin da piccolo. Ha cominciato con il Judo per poi dedicarsi a diverse attività tra cui vari sport da combattimento, bodybuilding, parapendio ed altro. Ha fondato e gestito per vent'anni un'azienda di integratori alimentari, ha fatto da consulente dietetico per diversi atleti (anche di livello olimpico) ed è attualmente un dirigente di una delle maggiori federazioni di bodybuilding a livello internazionale. Appassionato di alimentazione ed integrazione ha formulato diversi prodotti presenti sul mercato ed è un profondo conoscitore del mondo dell'integrazione alimentare.

19 commenti
andrea dice:

Una domanda che mi sono sempre posto riguardo gli integratori è se esiste una correlazione rilevante tra glutammina e sistema immunitario.
E da parte di altre sostanze? Tempo fa ad esempio si parlava di resveratolo.

UnoQualunque UnoQualunque dice:

Ciao

Prendete un ronzino, imbottitelo di quello che volete e resterà un ronzino. Sarà magari un po’ più in forma o più veloce, ma sarà pur sempre un ronzino e non sarà mai in grado di arrivare oltre un certo limite. Purosangue si nasce, non esistono pozioni magiche o pratiche esoteriche che possano ovviare a limiti imposti dalla natura, nemmeno il doping più estremo.

Parole sacrosante .

swarovski dice:

gia’ ma prendete un gruppo di purosangue e quello piu’ imbottito arriva davanti agli altri…

Colgo l’occasione per fare una domanda:
Non ho mai fatto integrazione prima, ma da alcuni anni assumo 1 compressa di supradyn al giorno ed effettivamente mi sono ammalato meno frequentemente di quanto non succedesse prima (influenze, tonsilliti, ecc.).
Pensi che per una persona attiva sia una pratica deleteria a lungo o lunghissimo termine?
in teoria sulla scatola dice di non superare i tre mesi, ma a quanto capito e’ un’indicazione necessaria per poter venderlo in farmacia e poter tenere il prezzo piu’ alto di prodotti piu’ blandi come il multicentrum disponibili anche nei supermercati.

Lord Bafford dice:

posso risponderti per parte mia: ho preso lo spunto medesimo da IronPaolo, io alterno a periodi 1 supradyn/giorno (molto raramente in verità), 1 C-tard/giorno (più spesso), 1 Multicentrum/giorno (spesso) il risultato è il medesimo : meno raffreddori, meno sinusiti ottimo per me che ne soffro cronicamente, da aggiungere al tutto 2/3 spicchi d’aglio ogni giorno la sera a cena (deglutito senza masticarlo…) ciao

Mahem Mahem dice:

Rspondo qui in breve:

@Andrea
La glutammina ha un ruolo determinante nel mantenere l’efficienza del sistema immunitario e una carenza di glutammina porta a maggior probabilità di contrarre qualche infezione. Se soffri di herpes labialis fai una prova la prima volta che ti viene assumendo 20-25g di glutammina al giorno suddivisa il 5-6 porzioni nell’arco della giornata. L’herpes guarirà in metà tempo rispetto al solito.

@Unoqualunque
Grazie. In troppi pensano che basti doparsi per diventare dei campioni. Se fosse così sarebbero tutti camioni, no? 😉

@Svarowsy
Il multivitaminico è particolarmente utile ai giorni nostri, dato l’impoverimento dei cibi che compongono l’alimentazione dll’uomo moderno. Non preoccuparti di eventuali sovradosaggi perchè non corri alcun rischio, si tratta solo di questioni legati alla legislazione, non di rischi concreti.
Un esempio su tutti: Linus Pauling, due volte premio Nobel e sostenitore dell’integrazione con vitamina C, sosteneva che ogni adulto dovesse assumerne almeno 3g al giorno (lui ne assumeva 18g al dì), mentre fino a pochi anni fa la dose raccomandata era di 60mg… Fece anche studi sulla tossicità della vit C senza riscontrare effetti negativi in dosaggi di 100g al giorno per periodi di due anni. Non serve dire che i suoi studi vennero osteggiati dalla comunità scientifica perchè ledeva troppi interessi economici.

Mahem Mahem dice:

Chiedo scusa per i numerosi errori di battitura nel post precedente, la fretta è cattiva consigliera.

Ilguista dice:

Se vi interessa questo è lo schema integrativo che attualmente seguo e mi ha dato notevoli benefici per quanto riguarda prevenzione dei raffreddori e bronchiti e in generale da quando lo seguo sto meglio.

pranzo: 500mg vit. C

cena: 500mg vit.C + 400UI vit.E + 1,5gr di omega 3

prima di dormire: 400mg magnesio

Integro così perchè ho notato che la vitamina B mi da dei problemi a livello di acne e brufoli e perchè le vitamine più scarsamente fornite dall’attuale alimentazione sono proprio la C e la E. Gli omega 3, se guardate gli studi hanno tantissimi benefici per il corpo, veramente tanti.
Il magnesio lo uso sia per favorire un rilassamento muscolare, sia perchè è il minerale meno presente nei cibi, sia per favorire il sonno.
Ovviamente è una integrazione puramente salutista, però stando meglio, recupero meglio e sono nelle condizioni ottimali per allenarmi con profitto.

Marokun dice:

“Gli atleti di alto livello hanno una sensibilità molto sviluppata e riescono a notare ed a sfruttare fino in fondo i benefici di un’integrazione corretta, gli atleti di livello medio-basso no.”

È molto interessante il tema della sensibilità, anche nei confronti del cibo, come caratteristica dell’atleta di livello. Mano a mano che il livello cresce troviamo individui sempre più sensibili alle differenze, capaci di rispondere a variazioni sempre più piccole: nel tono muscolare, nell’equilibrio …nel cibo.
Dall’altro lato abbiamo la stragrande maggioranza delle persone che vivono in semi-anestesia: non sentono i loro muscoli, non sentono lo spazio e l’equilibrio, e non sentono l’effetto che gli fa quello che ingurgitano. Un po’ come un vecchio motore di camion che va con tutto quello che gli butti dentro, rispetto a un motore da corsa.

Un atleta può essere anche incapace di esprimere ragionamenti complessi, ma non sarà mai (biologicamente) un rozzo. Al contrario, è un organismo più raffinato.
Bella meditazione, grazie!

Mahem Mahem dice:

Grazie a te, Marokun.
La mia considerazione è, naturalmente, di carattere generale perchè possiamo avere persone poco performanti ma molto sensibili e viceversa. In genere però l’atleta sviluppa la sensibilità verso il proprio corpo insieme alla performance e se è intelligente impara ad usarla a proprio vantaggio.

Marokun dice:

Mi permetto allora una domanda, se posso. Sul fatto che esistano persone sensibili e poco performanti è facile convenire, e immagino che per persone poco sensibili e performanti tu intenda campioni che si nutrono diciamo “come capita” (se non da schifo), e continuano a essere campioni, giusto?
Mentre credo di non dire una fesseria se trovo che sia abbastanza impossibile avere un atleta d’elite che non abbia una straordinaria sensibilità propriocettiva/cinestetica. Probabilmente con il cibo il tema della sensibilità è molto più dilatato nel tempo, al punto da non essere al limite percepibile nell’arco di una carriera agonistica.
In ogni caso la Natura si regge ed evolve commettendo continue ingiustizie, c’è poco da fare!! 😀

swarovski dice:

ciao marokun,
mi intrometto perche’ mi aveva colpito molto questo articolo di ironpaolo:
http://smartlifting.org/2012/08/16/usain-bolt-un-superman-normalissimo/

a volte e’ “solo” genetica unita a coincidenze ed opportunita’. Poi certo lui per passare da giovane promessa a campione ineguagliabile si sara’ comunque allenato tanto ed avra’ persone capaci intorno, ma la differenza fra lui e gli altri la fa tutta la genetica o forse un giorno si scoprira come per lance armstrong come fosse qualche strana alchimia…

swarovski dice:

ma dubito fortemente che succeda anche se e’ cosi’ scomodo che penso farebbe piacere a tanti!

Mahem Mahem dice:

@Marokun
Sono d’accordo con te al 100% su tutti i punti. Ho avuto a che fare con atleti di primo piano che non avevano neppure la più vaga idea di cosa fosse un piano alimentare adeguato al loro sport ed al loro livello di attività ma si limitavano a mangiare quel che capitava. Eppure vincevano. C’è solo da speculare dove avrebbero potuto arrivare curando maggiormente anche quell’aspetto.

@Swarowsky
Anche qui sono d’accordo con te ma mi permetto di aggiungere che anche se saltasse fuori qualche pratica illecita, a mio parere ciò non sminuirebbe i risultati nemmeno un pochino. Farebbe piacere a molti perchè darebbe a tutti i perdenti un motivo ufficiale per giustificare la propria sconfitta. Un po’ come le donne brutte che guardando le bellezze del mondo dello spettacolo dicono che sono così belle perchè son tutte rifatte e perchè possono permettersi di passare la giornata tra palestra ed estetista. E’ difficile ammettere i propri limiti…

Attenzione che la tossicità da vitamine liposolubili esiste. Probabilmente non ai dosaggi dei comuni composti in commercio, ma esiste.

Mahem Mahem dice:

E’ vero, le vitamine liposolubili sono tossiche ad elevati dosaggi perchè contrariamente a quelle idrosolubili tendono ad accumularsi nei tessuti adiposi, ma il rischio di arrivare a livelli tossici è remoto e ci si deve davvero impegnare.
Tra l’altro, a livello legislativo l’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza degli Alimenti) sta da anni valutando di variare i criteri di ammissibilità per i dosaggi vitaminici negli integratori alimentari basandosi non più sulla RDA (dose giornaliera raccomandata), ma sui livelli considerati “sicuri”.
Vedremo…

Lightning dice:

Io ogni tanto utilizzo un multivitaminico/minerale ad ampio spettro, ho provato un po a informarmi ma non sono riuscito a farmi un idea precisa. Effettivamente da una parte si dice che i dosaggi raccomandati sono forse troppo bassi per dare benefici concreti, dall’altra che un eccesso puo causare problemi a lungo termine. A tale riguardo, potrebbe essere una buona idea acquistare vitamine e minerali “singolarmente” e poi comporsi il proprio integratore, in modo da avere buoni dosaggi dei micronutrienti piu tollerabili (es vitamine idrosolubili, magnesio, potassio ecc.), evitando sovradosaggi di quelli meno tollerabili (es vitamine liposolubili, ferro, iodio)? In modo inoltre da scegliere per ognuno la forma piu assimilabile/biodisponibile? Ad es leggevo (scusate se scrivo inesattezze) che la vitamina E comprende tocoferoli e tocotrienoli, entrambi in forma alfa, beta, gamma e delta, e che per ottenere dei benefici bisognerebbe assumere l’intero complesso, non sempre presente negli integratori. A tale scopo puo essere piu utile rivolgersi ad integratori “naturali” ( es olio di fegato di merluzzo, di germe di grano, lievito di birra, acerola ecc.)? L’unico problema è che in genere hanno un costo elevato per arrivare a buoni dosaggi.

Bomb Jack Bomb Jack dice:

Finalmente qualche parola ponderata e ragionata sugli integratori (per quanto si è rimasti molto sul generico).

Sugli “integratori” (che vuol dire tutto e vuol dire niente) in genere gira una disinformazione crassa e dannosa, forse addirittura maggiore che quella sull’allenamento… (spesso me li sento equiparare al sostanze dopanti…!)

godelu godelu dice:

Ciao avrei una domanda sulla Creatina: che differenza c’è sulla Creatina Monoidrato e la Kre-Alkalyn?

Mahem Mahem dice:

@godelu
La creatina monoidrato è la prima forma di creatina che è stata studiata e introdotta sul mercato. Ad oggi è la più economica e il suo rapporto costo/beneficio è decisamente il più vantaggioso, anche se ci sono forme di creatina che hanno una resa maggiore in termini di assimilazione, ma costano molto di più.
La creatina alcalina è una di queste. Sfrutta il pH per migliorare l’assorbimento da parte dell’organismo consentendo di avere lo stesso effetto della creatina monoidrata a fronte di un dosaggio inferiore, ma a mio avviso la bilancia pende sempre a favore della monoidrato.

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