Dieta Paleo e CrossFit®: un binomio sostenibile? - Rawtraining
di Arianna Mandelli

La Paleo dieta è diventata famosa negli ultimi anni a seguito delle ricerche di Loren Cordain, ricercatore esperto in nutrizione e fisiologia dell’esercizio fisico nonché professore emerito presso la Colorado State University.
Per Paleo dieta si intende un regime alimentare che riprende l’alimentazione dei cacciatori-raccoglitori prima della scoperta dell’agricoltura, avvenuta circa 10.000 anni fa. Prima di questo momento, secondo Cordain, la dieta dell’uomo paleolitico consisteva in cacciagione, frutta e vegetali, bacche, noci e semi, uova e miele, ma anche insetti e lumache. In sostanza la dieta si basava su tutto ciò di commestibile che è possibile trovare in natura (vedi tabella).
Alimenti “Paleo” | Alimenti “Non Paleo” |
Carne (selvaggina) | Cereali |
Pesce | Legumi |
Uova | Tuberi e solanacee |
Verdura | Latte e derivati |
Bacche | Sale |
Frutta | Caffè |
Semi | Alcol |
Noci | Zucchero |
Insetti | Oli raffinati |
Larve |
Dieta Paleo: pro e contro
Una prima critica che può essere fatta è il fatto che la dieta Paleo di oggi non rispecchia decisamente quella di decine di migliaia di anni fa. In primo luogo, le stesse fonti alimentari non sono paragonabili: dovremmo infatti anche noi mangiare bruchi e cacciare gli animali selvaggi, cosa ovviamente non possibile al giorno d’oggi. Poi anche volendo acquistare solo carni “da pascolo” o pesce “selvaggio” non avremmo comunque la certezza della filiera alimentare, oltre al fatto che le condizioni ambientali e climatiche di oggi (e quindi l’ambiente nel quale questi animali vivono, che a sua volta incide sulla qualità del prodotto finale) non sono le medesime del Paleolitico.
La ricerca mostra anche che non è possibile parlare di “dieta del Paleolitico”, ma si dovrebbe piuttosto parlare di una molteplicità di diete, tutte diverse tra loro (anche prevalentemente vegetali) e coerenti con lo stile di vita e l’ambiente che caratterizzava la popolazione in questione.
Infine, dobbiamo ricordarci che lo stile di vita dell’uomo moderno è ben lontano da quello dell’uomo primitivo, dove non esistevano tutti i comfort moderni (letto, automobile, bagno…) e la disponibilità di cibo non era costante, cosa che invece avviene oggi grazie a supermercati e frigoriferi. Di conseguenza, chi accoglie il regime Paleo dovrebbe rinunciare anche a queste comodità, per essere coerente.
Inoltre, il fatto che i cereali e legumi non venissero consumati prima dell’avvento dell’agricoltura (in realtà vi sono prove che è così!) non significa che facciano male! Anzi in letteratura i dati parlano chiaro: il consumo di cereali, soprattutto integrali, e legumi apporta solo benefici per l’organismo, e le popolazioni delle “Blue Zones”, ovvero delle regioni più longeve al mondo, hanno tutte in comune un largo consumo di prodotti amidacei.
Tuttavia, all’ideatore della Paleodieta va sicuramente il merito di aver sottolineato l’importanza della qualità alimentare: seguendo un regime Paleo, infatti, si eliminano automaticamente tutti gli alimenti raffinati ed energeticamente densi che caratterizzano la Western Diet (biscotti, merendine, gelati, snack…). Non sarà forse questo ad aver migliorato la salute e composizione corporea di tutti i suoi sostenitori?
Dieta Paleo e Crossfit®
Negli ultimi anni, la Paleo dieta si è fatta strada nel mondo del CrossFit® anche grazie alle affermazioni del suo fondatore Greg Glassman circa l’alimentazione che un CrossFitter dovrebbe seguire: “Eat meats, vegetables, nuts and seeds, some fruit, little starch, and no sugar”. (“Mangia carne, verdura, noci e semi, un po’ di frutta, pochi amidi e zero zucchero”, ndt)
Come ben sappiamo, il CrossFit® è uno sport ad alta intensità, le cui richieste energetiche sono molto elevate sia in termini di calorie ma anche di micronutrienti, necessari per supportare il metabolismo energetico.
La dieta Paleo può sicuramente soddisfare entrambi gli aspetti, essendo basata su alimenti freschi e densi di nutrienti:
- Fornisce un adeguato apporto di proteine di alta qualità provenienti dai prodotti della cacciagione
- Fibre, vitamine, minerali e antiossidanti sono forniti da frutta, verdura e bacche
- Le noci ed i semi offrono grassi polinsaturi in abbondanza
- I carboidrati sono forniti principalmente dalla frutta e dai pochi vegetali amidacei
Il “rischio” della Paleo dieta è però quello di assumere un quantitativo di carboidrati troppo basso rispetto a quello necessario per ottimizzare la performance in uno sport ad alta intensità come il CrossFit®!
Infatti, nonostante la dieta Paleo non abbia una suddivisione dei macronutrienti definita come invece avviene per la Dieta Zona® di Barry Sears, la scelta degli alimenti porta a raggiungere percentuali dei macronutrienti che si aggirano intorno a:
- 20-40% di carboidrati
- 20-30% di proteine
- 30-60% di grassi
Ovvero percentuali sicuramente lontane da quelle raccomandate per gli sport ad alta intensità. Inoltre, anche volendo raggiungere la quota di glucidi consigliata (>50%), basare il proprio introito di carboidrati unicamente sulla frutta, contenente zuccheri semplici, non è sicuramente ottimale per due ragioni:
- Impatto sulla glicemia: Se è vero che soggetti sportivi possono concedersi un quantitativo maggiore di zuccheri e che gli zuccheri della frutta non sono comunque considerati “zuccheri liberi”, sono pur sempre alimenti il cui consumo dovrebbe essere moderato, soprattutto in caso di sovrappeso o obesità.
- Sazietà: I carboidrati complessi hanno un maggior potere saziante sia a breve termine, dato dal maggiore volume che occupano a parità di contenuto calorico, ma anche a lungo termine grazie ad una digestione più lenta e di conseguenza un rilascio di zuccheri nel sangue prolungato nel tempo.
In conclusione, il regime alimentare Paleo offre sicuramente dei vantaggi per un atleta promuovendo la qualità della dieta in quanto si basa solo su alimenti freschi, non processati e ad alto contenuto nutritivo.
Tuttavia, non si può dire che sia la dieta migliore da seguire per uno sportivo, in virtù del (probabile) basso apporto di carboidrati e dell’assenza di alimenti, quali cereali integrali e legumi, in grado di apportare benefici in termini di salute generale e di prestazione sportiva.
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AriannaMandelli
Biologa Nutrizionista, Nutrizionista @CrossFit Full Gear, Dott.ssa in Biotecnologie Mediche e Medicina Molecolare, Dott.ssa in Alimentazione e Nutrizione Umana e appassionata di Powerbuilding. Docente RawTraining.

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