Preparazione fisica per la Pallavolo - Rawtraining

di Gianluca Pisano

gianlu

Gianluca Pisano, si occupa della preparazione fisica nel volley e segue diversi atleti di sport individuali. Istruttore FIPL.

29 commenti
albertino69 albertino69 dice:

bellissimo articolo Gianlu…….

ciao

Sherden dice:

Bello, uscire dal contesto dei pesi intesi come miglioramento nei pesi sessi è molto interessante per chi come me deve conciliarli ad un’altra attività! Che poi i pesi siano una passione è indiscutibile, ma non posso farli come uno che fa quello e basta! Anche qui il picco di prestazione con i pesi va ottenuto il giorno della gara o è meglio qualche tempo prima? Ad esempio, mettiamo uno sport come la ginnastica, ho una gara il 15 gebbraio, devo calcolarmi la fine del ciclo come se avessi una gara di pesistica quel giorno o qualche giorno prima?

milocrotone dice:

Ciao Gianluca, complimenti per l’articolo, mi è piaciuto molto per il tuo messaggio diretto ed essenziale di quello che consideri un efficace allenamento con i sovraccarichi in ambito di preparazione atletica che condivido completamente.

Gianluca dice:

grazie Alberto

ciao Sherden, fai una domanda intelligente. Dovendo ricercare per il tuo sport un picco di forma in un giorno preciso teoricamente anche l’allenamento coi pesi deve vertere a questo scopo.
Devi però tenere in considerazione un probabile “periodo competitivo” che ti richiede la preparazione specifica. in tal caso risulterebbe meglio limitare il volume coi sovraccarichi tempo prima per sfruttare al massimo l’allenamento specifico.
Sto elaborando un secondo articolo che, pur parlando sempre di pallavolo, può darti spunto su come gestire il tuo periodo agonistico.

insomma entrambe le soluzioni potrebbero andare bene, per capire cosa funziona meglio su di te dovresti tenere conto del tuo livello nella ginnastica e delle tue esigenze di preparazione fisica. E poi sperimentare

Gianluca dice:

grazie Milo

tyler tyler dice:

Avevi già fatto questo discorso al seminario con Ado, Mattia e Andrea. Poterlo rivedere e averlo sempre a disposizione qui su rawtraining è senz’altro utile!

Complimenti Gianlu!

adogruzzaq dice:

A mio parere questo tipo di approccio è quanto di più nuovo (malgrado la semplicità) e quanto di più avanzato esista oggi nella preparazione atletica coi sovraccarichi.

C’è tutto un “rinascimento” Italiano di preparatori competenti e giovani che sta uscendo con cose davvero importanti.

Se non l’avete fatto rifatelo:
leggete questo articolo con attenzione, porta con se tantissime info di buon senso anche e sopratutto per chi fa pesi solo per il piacere di fare pesi.

Ce li avessi avuti 10 anni fa a vent’anni ste letture!

MassimOne MassimOne dice:

ho avuto la fortuna di organizzare la mai preparazione fisica (volley femminile) con i consigli di Gianluca. ho dovuto apportare alcuni adattamenti (come la quadrabar) ed inserire a rotazioni alcuni complementari (piegamenti, affondi…) ma senza snaturare gli step che Gianluca propone.
Ora che sto disputando i playoff promozione con Gianluca abbiamo organizzato dei wo con solo “singole” a salire per evitare stress ma mantenere l’intensità (riducendo un pò il volume).
mi sento un privilegiato per aver potuto applicare una metodologia che io stesso ho proposto alla mia squadra come innovativa, superando non solo le vecchie abitudini delle giocatrici (tanto 3×12 o 4×8 con decine di esercizi, molto spesso alle macchine e senza una cura esecutiva) ma anche le tante teorie proposte ai corsi per allenatori di pallavolo alla fine sempre uguali ad un corso per istruttore fitness o bodybuilding se non fosse per la recente introduzione delle alzate olimpiche…

enzq87 enzq87 dice:

ottimo articolo e complimenti per i risultati 🙂

c’è da dire, però, che siete stati fortunati ad avere a disposizione l’attrezzatura, dato che in tantissime palestre italiane ci sono più macchinari che pesi liberi

adogruzzaq dice:

Questo è vero, però ti assicuro si può fare moltissimo partendo da pochissimo. Sono le logiche che contano.
Hai un bilancere? Se conosci il metodo ci fai di più che con 20 rack da squat dell’eleiko.

Gianluca dice:

ENZQ87, GRAZIE, per quanto riguarda l’attrezzatura, serve molto poco….
un bilanbciere qualunque, un mezzo rack ed una panchetta e gia puoi fare ottime cose;)
con una spesa decisamente inferiore rispetto a comprare costosi ed inituli macchinari…..

bradipus bradipus dice:

L’articolo mi è piaciuto molto e lo trovo decisamente condivisibile. L’unica cosa…. visto che a tuo parere nessuno sa insegnare la corretta tecnica delle distensioni su panca…illustraci i principi che segui!!

Gianluca dice:

grazie bradipus,

“nessuno” era vigolettato, da interpretare come: nessuno tra i preparatori pluridecorati che alla fine piazzano video di atleti che fanno panca con i piedi alti o rimbalzi vari….

spiegare la tecnica di esecuzione corretta in un commento è verametne troppo riduttivo, se non impossibile… banalmente devi tenere petto alto scapole addotte e abbassate, gomiti in spinta (sotto al bilanciere) sempre. fermo al petto d’obbligo. e scendere verticale circa ad altezza capezzoli.

però ripeto, è riduttivo se non impossibile spiegare l’esecuzione in 4 righe…..

la tua richiesta comunque è molto sensata perchè sapere come strutturare un allenamento non serve a niente se poi manca la componente principale, la tecnica…. ma queste cose si imparano dal vivo… la FIPL si sta muovendo a tal scopo, divulgare la corretta tecnica di esecuzione dei powerlift, con ottime iniziative.

albertino69 albertino69 dice:

Ottimo Gianlu..
spero di poter venire da te quanto priama per vedere questa escuzione appena descritta
per il momento ti faccio i miei complimenti per l’articolo….davvero interessante

ciao
alberto

albertino69 albertino69 dice:

quoto:
“ll test del massimale di riferimente per il calcolo delle percentuali lo faccio eseguire semplicemente in qualsivoglia allenamento. Senza scarichi specifici che in questo contesto non avrebbero senso”

ti volevo chiedere:

1) lo fai testare all’inizio della seduta e poi fai eseguire il resto dell’ allenamento programmato???
2) fai eseguire un vero e proprio massimale oppure segui la logica dell’1 MAV come mi sembra di capire faccia fare Ado ???

ciao e grazie

Gianluca dice:

lo faccio testare al posto dell’allenamento…… magari con qualche serie di ritono leggere…

solitamente non è un vero test ma si fanno molte serie di avvicinamento (incrementi piccoli) e si ci ferma quando la tecnica è, a mio parere, troppo scadente per continuare.

avere un massimale di riferimento fatto “alla maiala” non servirebbe e anzi sarebbe controproducente perchè poi negli allenamenti per rispettare le % probabilmente non si riuscirebbe a mantenere una corretta tecnica. cosa fondamentale per il reclutamento

più che l’effettiva velocità nel massimale conta le “tenuta tecncia”. insomma una alzata lenta ma fluida, composta e senza punti morti è ok.

ripeto non conta la velocità ma la tenuta della tecnca con peso limite. quindi non è un vero 1mav, anche se i concetti sono simili

chiamami quando vuoi x vederci

albertino69 albertino69 dice:

Grazie Gianlu…
preciso come al solito ……
appena mi libero da un po di impegni ti chiamo senz’ altro per vedere un po la tecnica di panca e squat

ciao e grazie

albe

Articolo interessantissimo. 🙂

fedEx dice:

e soprattutto:

– utilissimo;
– di facile approccio;
anzi:
– immediato approccio;

queste righe riassumono ciò che manca in Italia nella preparazione atletica fatta con le powerlift. (e con tutto il resto)

Ed è geniale perchè è… semplice.

Complimenti
Federico

Gianluca dice:

@Uther Pendragon@fedex87 grazie!

lusingato

Gianluca

albertino69 albertino69 dice:

ciao a tutti
cosa ne pensate del ciclo russo ???

@Gianlu: vorrei porti una questione: dopo l’allenamento con i pesi, che tipo di “cool down” consiglieresti ( sempre in realzione alla pallavolo)?

relazione*

Gianluca dice:

ma guarda solitamente i pesi li facciamo dopo l’allenamento specifico. Ed è la soluzione migliore se sei obbligato a fare entrami nello stesso allenamento.

quindi dopo i pesi di solito la cosa migliore è dello stretching per ridare naturale lunghezza ai muscoli favorendo il recupero… sempre circonduzioni con bastone per le spalle. Ed infine, importante, una bella doccia:-) (magari a contrasto;-))

enzq87 enzq87 dice:

mi sono dimenticato di ringraziare ado e gianluca per le risposte al mio commento 😉

rileggendo l’articolo, però, mi è rimasto un dubbio: le percentuali della tabella sono riferite al massimale che calcoli con tenuta tecnica, come hai descritto in qualche commento precedente?

Gianluca dice:

Si esatto. ma le % sono comunque indicative.
Può capitare di aumentae o diminuire leggermente il peso seduta stante in base alla qualità delle ripetizioni, senza usciure dalle logiche generali..

enzq87 enzq87 dice:

ok gianluca, grazie mille per avermi chiarito i dubbi 😉

uranoide uranoide dice:

Complimenti per l’Articolo.. davvero Interessantissimo!

sono un laureando di scienze motorie, nonchè giocatore di pallavolo di medio livello appassionato di pesi e prepearazione fisica. Sono quasi stupefatto di leggere un articolo del genere che racchiude tutto ciò in cui credo perchè non capita spesso, anzi non mi è mai capitato, di sentire come realmente andrebbe impostata una preparazione. istruttori di palestre, allenatori, preparatori che a sentirli parlare sembrano “dei” scesi in terra che decantano leg extension, leg curl ma soprattutto il famigerato mezzo squat per il presunto transfert sulla prestazione. Peccato che di articoli ben fatti come questo ce ne siano troppo pochi in giro perchè sdradicare dalla testa della gente certe convinzioni non è semplicissimo.

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