E così tu saresti un rawer?
di Giancarlo Tagliabue
È da tempo che noi di RawTraining giriamo attorno a questo articolo. Sin dal primo giorno della nascita del progetto RawTraining, questo ha rappresentato e rappresenta un tentativo di estrema individualizzazione di una metodologia di allenamento. Perché, intendiamoci, un sistema in quanto tale è una mera generalizzazione priva di valore. Certo la standardizzazione di una metodologia di allenamento funziona e ti fa migliorare. Ma fino a un certo punto. Dopo, quando si parla di alti livelli agonistici o di eccellenza atletica entrano in gioco altri fattori. È il tasso di individualizzazione a renderla efficace, sempre. RT ti fornisce addestramento ed arsenale. Tu definisci l’obiettivo, pianifichi e realizzi la missione.
Riprendendo una vecchia metafora, l’ambizione neanche troppo nascosta di RT è quella di insegnarti a veleggiare. Ti mette a disposizione gli strumenti, i mezzi e le capacità per andare ovunque e con qualsiasi condizione atmosferica, qualunque sia la barca a tua disposizione. Ti educa prima di ogni cosa a valutare il tipo di barca, ad individuarne pregi e soprattutto difetti, per migliorarla. Ha l’ambizione di forgiare un’imbarcazione ed un equipaggio che ti consenta di affrontare qualsiasi condizione ti si possa presentare là fuori.
RT esige questo tipo di impegno: sete di conoscenza ed applicazione pratica.
Il sistema si fonda su 4 punti:
- definizione dell’obiettivo prioritario basato sull’espressione di una performance
- allenamento delle aree critiche fisiche e delle debolezze tecniche
- gestione delle capacità di recupero
- massimizzazione dell’allenamento (tempo, adattamenti)
Sono questi punti a dettare la progettazione, la costruzione e la realizzazione di tutto il programma, dalla gestione delle variabili di allenamento all’organizzazione delle variabili di carico, al tasso di variabilità.
RawTraining è in continua evoluzione, aperto a tutto ciò che, pragmaticamente, ritiene valido. Sei tu a dover definire la tua destinazione.
Sì ma poi?
Non puoi neanche immaginare quante e-mail riceviamo da persone che si sono rimesse in gioco, che hanno ritrovato il gusto per l’allenamento ma che dopo i programmi di ricondizionamento non sanno che fare. E non immagini nemmeno quante persone siano in cerca di risposte. Beh non esistono risposte, soltanto scelte.
Quindi abbiamo una domanda per te: perché ti alleni?
Ok, ‘fanculo le palestre fitness, i bomboni, i macchinari, la gente che invece di allenarsi perde tempo e parla di calcio, macchine e gnocche, la noia, gli specchi e lampade abbronzanti. Gente che fa dei crunch e poi corre allo specchio a guardarsi gli addominali.
‘Fanculo tutti loro. Questi possono essere i motivi che ti hanno spinto a mollare un centro fitness. Buon per te.
Meglio a casa, nel box, in cantina, al parco. Zero specchi, zero fronzoli, zero persone, solo tu e i tuoi limiti. Solo tu e la tua determinazione.
Ma ti stiamo chiedendo un’altra cosa: perché ti alleni?
Noi ci alleniamo per diventare più forti, ci alleniamo per diventare atleti migliori. RT è un ambiente crudo e grezzo nel quale allenarsi perché non esistono distrazioni, non esistono comodità. Non vogliamo altro.
E tu invece, perché ti alleni?
Se sei un atleta agonista che pratica uno sport la risposta è facile, persino banale. Vuoi vincere! Gara o match che sia poco importa. Il momento nel quale ti puoi confrontare con altri atleti, il momento nel quale competi è il motivo per il quale ti alleni. Come sostiene Andrea Biasci: “è la gara il cuore pulsante dell’evolversi della prestazione sportiva, senza le gare difficilmente la prova verrebbe codificata, misurata e confrontata”.
Ma se non competi, se non sei un atleta agonista? Come misurarsi, come mettersi alla prova? In altre parole, quale deve essere l’obiettivo prioritario per definire la costruzione del tuo programma di allenamento?
Poche storie, se non hai obiettivi, se non hai dei limiti da demolire, sprechi solo il tuo tempo. RT definisce solo obiettivi legati ad una performance. Stop.
Mi alleno perché voglio stare bene. Cazzate!
Mi alleno perché voglio mettere su qualche kg di massa muscolare. Cazzate!
Mi alleno perché voglio definirmi e far vedere la tartaruga dei miei addominali. Cazzate!
Sei nel posto sbagliato e ti confronti con le persone sbagliate.
Ti devi allenare solo per battere un tuo limite, per frantumare un tuo record, per acquisire una skill.
Ti devi allenare per migliorare una performance.
Ti devi allenare per diventare un atleta migliore.
Definisci un obiettivo legato ad un movimento. Hai la massima libertà di scelta. Che sia migliorare una performance sportiva, un massimale su una ripetizione, su 2, 3, 5 ripetizioni. Che sia abbassare un tempo o fare 100 ripetizioni di un esercizio poco importa. Che sia quello che vuoi, sta a te scegliere.
You are strong as your worst skill
Illuminante! (ndr, certo che in Inglese suona proprio bene).
È facile migliorare dove già si è forti.
Più difficile è umiliare il proprio orgoglio e ripartire da dove si è più deboli. In fondo vogliamo tutti vincere.
Ma solo così si diventa degli atleti migliori.
E gli atleti devono possedere delle qualità tecniche e fisiche di base. Non possono prescindere da dei livelli minimi di forza.
Per questo RawTraining ha stilato una lista. Per fornirti dei termini di paragone. Per stabilire una serie di abilità e di livelli di forza con i quali confrontarsi. Certo alcuni troveranno questi parametri banali, persino offensivi. Altri invece vi troveranno tutti gli Ottomila metri della terra. Alla faccia di Messner. Quel che certo è che il raggiungimento di tutte le abilità della lista può definire il percorso rawer di chiunque si alleni. Quel che è certo è che questa lista è solo un primo step, uno starting point.
RawTraining è in continua evoluzione, sempre. Abbiamo la grande fortuna di collaborare con persone che ampliano costantemente i nostri orizzonti, che mutano le nostre prospettive.
Questa lista varierà milioni di volte. È solo un modo per definire il livello base di un rawer.
Bene, eccola!
A livello tecnico devi padroneggiare i seguenti movimenti. Si tratta di prerequisiti: acquisizione, conoscenza ed applicazione della tecnica di esecuzione del movimento.
- Deadlift o stacco da terra
- Squat
- Pull-up
- Dip
- Push-up
- Power clean
Questi invece sono i requisiti basilari per un rawer! Acquisizione, conoscenza e applicazione del movimento e/o della sua variante relativamente al parametro di carico stabilito.
- Deadlift x 200%BW x 3 rep
- Muscle-up x BW x 5 rep
- Tire flipping x 250kg x 2 rep
- Deadman walk x 100%BW (per maniglia) x 50 mt
- Pull-up x BW x 25 rep
- Dip x 50%BW x 5 rep
- Power clean + front squat x 80%BW x 3 rep
- Pistol x 20kg x 10 rep per gamba
- Prowler x 50%BW x 10-20-30 mt in meno di 120 secondi
- Corsa 400 metri in 60″ o meno
- Zercher squat x 150%BW x 10 rep
- Stone lift x 120%BW x 3 rep
- Deadclean con kettlebell x 24 kg x 20 rep
- Pull-up x 50%BW x 3 rep
- Dip agli anelli x BW x 40 rep
- Front lever x 10 secondi
- Box jump x 100 cm x 2 rep
- Squat x 150%BW x 5 rep
- Double swing con con kettlebell x 32 kg per ogni mano x 20 rep
- Squat con kettlebell x 24 kg per ogni mano x 20 rep
Certo si tratta di una lista perfettibile. Alcuni di voi non vi troveranno i propri demoni. Altri cercheranno demoni differenti da soggiogare. Altri dovranno impegnarsi a fondo per il raggiungimento di ciascun requisito. È tutto legittimo.
Essere un Rawer è in primis un modo di accettare la sfida, l’atteggiamento di fronte ad una guerra interiore, la scelta di un percorso basato sulla conoscenza per un miglioramento costante. Forse guardando questa lista i traguardi ti possono sembrare lontani. Ricordati che non sarai un Rawer quando li raggiungerai, ma mentre combatterai per farlo.
Ora hai una base con la quale misurarti. Certo, è solo una delle possibili strade, ma di una cosa siamo sicuri: un atleta che domini tutte queste abilità è un signor atleta.
Ricorda che esistono soltanto le scelte.
Perché ti alleni?

Come allenarsi con i pesi?13 Settembre 2010
Big One 13 Settembre 2010

41 commenti
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Sfida accettata! 😉
@Boris: ottimo! Ne ero certo (devil)
io accetto quella dello swing 😀
@Visione: eeeee … cos’e’ ti piace vincere facile ? … per te il peso è triplicato nello swing 😉
Ben fatto raga.. 😉
Stavo controllando quali esercizi sono già in grado di fare e quelli su cui dovrò lavorare per raggiungerli, poi mi è venuto in mente che forse il difficile dovrebbe essere farli tutti in successione!!!! hahahahahaha
Naturalmente è una battuta 😀
Vado ad allenarmi che è meglio!!! 😉
Finalmente… 😉
azz… meglio che perdo almeno 10 kg 😉 ….. va beh… vado ad allenarmi… anzi….. oggi medito…. faccio un giro in moto 😉
10 kg e 10 anni …. appena fatti il 9 sett …. devo ancora riprendermi 😉
Auguri Loris , anch’io dovrei perdere almeno 10kg per alcune prove, di anni invece me ne bastano 5 ahahahahha
Finalmente è uscito! Da quando lo aspettavamo! Ora rimane a tutti solo una cosa da fare: preparare un video e metterlo sul profilo della Rawtraining Crew! In bocca in lupo a tutti!
Questi obiettivi,sarebbero l’ideale per i “palestrati” che grugniscono con i soliti 80kg di panca o per quelli che dicono che squat e stacco fanno male alla schiena;gli stessi che passano ore alla leg extension dicendo che per le gambe è più che sufficente…davvero un bell’articolo,rispettando questi obiettivi,si trasforma un’uomo in un’ottimo atleta.
Sul forum di RawTraining lancio una [url=http://www.rawtraining.eu/forum/programmazione-e-fondamenti-dell-allenamento/196/]proposta tecnica[/url] basata su questo articolo.
Deteci un occhiata se vi interessa.
devo dire che per il momento l’unica cosa in cui eccello rispetto ad un rawer é il box jump: 102 cm x 10 reps. ciao a tutti e cercherò di portare oltre il mio limite i vostri articoli sono sempre fantastici…
ciao a tutti e buon allenamento.
gran articolo…vi ringazio per avermi tolto dalle palestre….di avermi tolto tutte quelle teorie sulla massa…sulla simmetria…grazie per avermi dimostrato che contano di più i risultati che ciò che dicie lo specchio…
Queste parole sono una boccata d’aria fresca: “[i]’fanculo le palestre fitness, i bomboni, i macchinari, la gente che invece di allenarsi perde tempo e parla di calcio, macchine e gnocche, la noia, gli specchi e lampade abbronzanti. Gente che fa dei crunch e poi corre allo specchio a guardarsi gli addominali.
‘Fanculo tutti loro. Questi possono essere i motivi che ti hanno spinto a mollare un centro fitness. Buon per te.[/i]”
ma bisogna superarli tutti??? O_O non ho capito…
Si Devid
@devid83: no, non è necessario.
Questi requisiti danno una direzione; ciò che conta è il percorso, l’atteggiamento mentale. Alcuni di questi requisiti sono per me, co-fondatore di questo progetto, obiettivi non ancora raggiunti. Dei requisiti sopra elencati, 8 sono demoni che la vita che conduco tutti i giorni mi impedisce di raggiungere. Per questo sono meno rawer? Non credo proprio.
Non voglio essere frainteso e non voglio servire scuse a nessuno: questo non è un invito a sedersi, anzi, è un invito a guardarsi dentro con severità per migliorarsi sempre. Ripeto, raggiungere e superare quelle pietre miliari è un modo per tenere una direzione: è l’atteggiamento che conta più di tutto.
Penso che come dice R&B il succo del discorso sia tutto l’attitudine mentale ad un obiettivo.
I ragazzi di RT hanno cercato di dare degli obiettivi equilibrati e sensati, probabilmente Pyrros Dimas li supera tutti la prima volta che ci prova, io no di certo. L’attitudine è l’obiettivo vero.
Vorrei chiarire che la mia risposta Devid era come dire esortativa.
Il mio è un invito a non sedersi a non trovare scuse.
Avere una chiara lista di obiettivi permette di capire in cosa possiamo migliorare.
Alle volte sentirsi dire che non ci sono altre strade se non prendere di petto l’ostacolo è il modo migliore per motivare, per rendere più determinati.
Come dice giustamente Red è l’atteggiamento che conta, non si condanna chi mette tutto se stesso in quello che fa e magari fallisce, piuttosto si biasima chi non ha nemmeno avuto il coraggio di mettersi in gioco.
Ci tenevo a chiarire la mia telegrafica risposta.
Credo che anche solo il “viaggio” per provare a superare questi demoni valga ogni goccia di sudore!
Articolo bellissimo e sfida troppo affascinante per non essere accettata anche solo in parte a seconda di quelli che sono i demoni personali di ognuno.
Che ne pensate di aprire tante discussioni quanti sono i traguardi proposti? Potremmo così postare i nostri miglioramenti e scambiarci opinioni, consigli. idee su metodi di allenamento etc..
mumble mumble… l’articolo e’ ottimo non si discute oserei dire..fondamentale per noi..
umilmente vorrei chiedere spiegazioni..
per quanto riguarda il piccolo diavolo dead clean per 20 reps con ket da 24kg..si intende partenza dal pavimento? senno sarebbe hang clean giusto:)?poi si usa un solo ket..quindi 20 reps con un braccio e poi subito con l’altro? sicuri che non e’un double? perche nell’enciclopedia silent presenta l’esercizio double dead clean! grazie..ci sto pensando su;)
Ciao Lijunfan!
Sì hai ragione è un double dead clean con partenza dal suolo.
Buon demone!!
..grazie Silent…ehehe mi pareva troppo facile il diavoletto…
😉
Anch’io vorrei dei chiarimenti… i Dip con sovraccarico sono sulle parallele o sugli anelli?Stessa domanda per il front lever…anelli o sbarra? poi volevo sapere come mai tra gli esercizi fondamentali e tra i demoni non compaia la panca con bilanciere?io non la amo particolarmente ma mi incuriosiva capire le motivazioni che ha spinto a preferire altri movimenti a questo se è possibile…grazie!!!
Ciao Freki.
I dip con peso sono alle parallele “standard”. Noi abbiamo quelle “fat”, tanto per intenderci.
Il front lever fallo dove vuoi, vale in entrambe le modalità.
Per quanto riguarda la panca, beh le ragioni sono varie. Tra le altre, tecnicamente non è di facile assimilazione e richiede una pratica costante. Le parallele sono più “facili” da digerire.
Il nostro progetto vuole dare voce a chiunque, compresa quella sterminata moltitudine di folli che si allenano in un parco, in un garage, in cantina o a casa.
Per ragioni di spazio, e anche per motivi economici, la panca non è la prima scelta in termini di attrezzatura.
Poi personalmente ritengo le parallele superiori per la costruzione della forza e infinitamente divertenti. Però non dirlo ad Ado se no si arrabbia 🙂
@ Silent: Grazie per le risposte adesso mi metto a combattere qualche demone!!!
Quindi son un folle…mi alleno in un garage dove e’ capitato di dover faticare non solo a causa del demone ma di alcuni animalacci che hanno attentato alla mia incolumità..;(
topi?
una volta si, una ‘merdona’ come si dice nel mio dialetto si e’ introdotta nel garage perche’ no posso chiudere completamente la serranda da dentro..e ho dovuto pugnare un poco;) un’altra volta un pipistrello a quota bassissima mi ha beccato in fronte..e l’ultima volta uno strano insetto somigliante all’incrocio tra una blatta e un grillo ha preso a colpire il cerchione dell’auto producendo un suono molto molto ‘raw’ e quando mi sono avvicinato per scacciarlo mi e’ saltato in faccia sono riuscito a schivarlo ma poi ho dovuto aspettare 20 minuti al buio per stanarlo e farlo a pezzi:) boh dev’essere che i demoni ginnici materializzano creature infernali..per essere sicuri che non sia solo un gioco di dolore fisico..:0
vabbè dai il pipistrello è innocuo, penso pure l’ignoto insetto e riguardo al topo forse è più pericolosa la sua urina che altro (a quella stai attento)…
R
A
W
non per essere inutilmente puntiglioso, ma per quanto ne so io la citazione inglese dovrebbe essere questa:
“You Are Only As Strong As Your Weakest Link”
Per il resto mi piacciono molto alcune idee ed i principi ma meno l’orientamento, un po’ troppo powerlifter, mi ero avvicinato al crossfit e mi sono convinto che la parte migliore era la ginnastica e cosi’ mi sono iscritto all’artistica. Ecco il mio demone, ripartire da zero, dove anche i bambini/e di 7 anni mi umiliano per qualita’ fisiche. Nella mia lista la croce agli anelli rimane uno degli obiettivi piu’ ambiziosi…
io avevo scelto il double dead clean ma mi ritrovo con due ket diseguali di peso e cosi per il momento ho lasciato perdere visto che costano un ‘occhio e mezzo..tra l’altr poi devo seguire un percorso di conditioning obbligato per via della mia nuova attività…
ma sinceramente se mi guardo dentro vista la mia ossessione per l’allenamento estremo a corpo libero
sento le risate della sbarra e degli anelli e non ho scampo…devo farmi sotto con pulls e dips..
d’altronde era per questo che avevo iniziato il mio personale percorso in RT..
pulls and dips FIRST!!
ah osservatore non avevo letto il tuo ultimo commento perche’ non avevo piu scritto…
ieri ho dovuto vedermela con una mantide religiosa..o qualcos del genere…tanto per cambiare!:)
@RednBastard: grandissimo articolo, un vero e proprio manifesto della filosofia RAW! Avevo un paio di domande:
1- Esercizi con i bilancieri: nel peso (es. 200% BW) consideriamo solo le piastre o anche il bilanciere?
2- Power clean + front squat: ad ogni ripetizione si riparte dal suolo rieseguendo un power clean o si può ripartire dalla posizione di hang clean
3- Pull up: quanto larga la presa e quanto ampia l’escursione (chin to bar o chest to bar?) ? Grazie mille!
@Traceur:
1- il conto si fa sul totale, bilanciere compreso
2- ogni volta si parte da terra, niente hang clean 🙂
3- sta a te ed alla tua conformazione fisica per l’ampiezza della presa. Diciamo che deve in pronazione. Chest to bar e niente oscillazioni che sporchino il movimento 🙂
Ciao
@Silent: Thanks!
Bello!!! ragazzi mi state dando dei bei motivi per riprendere ad allenarmi,ne ho proprio bisogno.
Ho iniziato in palestra nel 2000 e fin al 2002 non ho mai saltato un allenamento, ero partito che pesavo 50kg e dopo 2 anni ne pesavo quasi 80 senza superare mai il 5% di grasso, in quel periodo ho fatto molte gare di powerlifting e l’ultima è stato il mondiale di stacco con la wdfpf in cui sono arrivato secondo dopo ho lasciato e il motivo!: la gente in palestra si lamentava di continuo perche diceva che mi allenavo troppo duramente (quasi fino a star male) e poi si lamentavano che nelle ultime ripetizioni di stacchi e squat mi lasciavo scappare qualche urlo e cera chi non sopportava; Be avevo tutti contro e la squadra si era sciolta non c’era più nessuna competizione tutti si allenavano senza guadarsi o aiutarsi, tutto quel spirito di agonismo era andato a farsi “friggere” ,tutti mi parlavano alle spalle e allora ecco che demoralizzato ho cominciato a saltare gli allenamenti fin a mollare completamente.
Ho provato più volte a riprendere ma ormai ero senza motivazione e non avevo obbiettivi, comunque ora sto cercando nuovi stimoli perciò grazie a tutti perche con i vostri articoli mi state facendo ritrovare la giusta carica grazie.