Oltre le ombre - Rawtraining
di Andrea Biasci
Questa è la storia dell’uomo chiuso in macchina dentro il traffico. Sbuffa, impreca, picchia contro il clacson. Tutte le volte è la stessa cosa, appena finisce di lavorare si ritrova imbottigliato tra centinaia di macchine.
Un giorno, mentre la pioggia cade impietosa, scorge dal finestrino una scritta che gli apre la mente:
“Non sei bloccato nel traffico, tu sei il traffico”.
Ecco, tutto funziona un po’ così; Sant’Agostino diceva: “Sono tempi cattivi, dicono gli uomini. Vivano bene ed i tempi saranno buoni, noi siamo i tempi”.
Poteva il fitness, l’attività fisica, lo sport essere immune da tutto questo?
Certo che no, tutti si lamentano: lo fa l’istruttore in sala pesi dicendo che il livello in palestra è sottozero, lo fa il docente all’università pensando che gli studenti non sono più quelli di una volta, lo fa il tecnico della nazionale commentando che ormai l’Italia è rimasta indietro.
Insomma, tutti si lagnano ma nessuno si prende parte della responsabilità per l’attuale situazione.
Perchè, diciamocela tutta, il panorama è veramente deprimente.
Il fitness (la palestra) si basa sul niente visto che non c’è una verifica dei risultati, un prima ed un dopo. Il bodybuilding cerca disperatamente d’uscire da 50 anni di doping dove tutto ed il contrario di tutto funzionava grazie alle bombe. Lo sport in occidente è influenzato dal fitness, i preparatori atletici fanno utilizzare kettlebells da 12kg a rugbisti quando non sono impegnati a fare mezzi squat al multipower.
Ecco, questa è la situazione odierna, ma…
Nel lontano 2004 un ingegnere appassionato di pesi, iniziò a pubblicare su internet i suoi primi pensieri, relazionando quello che aveva studiato con quello che faceva sul campo. Iniziò a chiedersi il perchè, iniziò a confrontarsi con altre persone, che come lui, si allenavano ma che, al contrario di lui, gareggiavano. Trovò nell’ambiente agonistico alcune risposte alle sue domande e vennero fuori ulteriori dubbi. Qualcosa di nuovo si era messo in moto, internet permetteva alle persone di scambiarsi conoscenze, di comunicare a distanza, si potevano mandare i propri video e dall’altra parte dello schermo qualcuno ti correggeva.
Nel 2006 un allenatore di powerlifting iniziò a dire in Italia che bisognava guardare ad Est e non ad Ovest se si voleva avere un approccio tecnico e razionale all’allenamento coi bilancieri. Fino ad allora panca-squat-stacco erano degli esercizi muscolare: la panca non saliva perchè avevi il tricipite debole e non per un limite tecnico.
Nel 2008 uscì un sito che aveva questo motto: “Allenati dove vuoi. Allenati con ciò che hai. Allenati con metodo. Domina i tuoi demoni”. Proponeva allenamenti Raw fatti in modo razionale, prendeva il modello sportivo (dove in primo piano c’è la verifica del risultato) e lo applicava all’allenamento homemade.
Nel 2009, da un piccolo blog,un ragazzo appassionato di kettlebells mostrò che la loro riedizione moderna nasceva più dal fitness che dallo sport, visto che la loro importazione aveva poco a che fare col modello sovietico ed era una trasposizione del bodybuilding (stare rigidi, sentire il muscolo e non il movimento) applicata alla nuova moda dell’allenamento funzionale.
Sono passati quasi 10 anni da quando qualcosa si è messo in moto, da allora altri hanno intrapreso questo cammino, internet è stata la piazza dove persone appassionate, professionisti, docenti, atleti ed allenatori, si sono confrontati e sono cresciuti.
Qualcosa è stato fatto, tanto altro bisogna ancora fare.
RawTraining arriva alla quarta edizione della sua certificazione in cui unisce un inseme incredibile di esperienze, di studio e di risultati ottenuti sul campo.
Negli anni abbiamo collegato l’anatomia agli esercizi, abbiamo usato la biomeccanica come mezzo per comprendere ed ottimizzare i gesti atletici, l’esperienza sul campo agonistico come strumento di verifica del risultato.
L’insieme di tutti questi elementi costituisce il cuore della certificazione in cui teoria e pratica si mescolano per dare la miglior sinergia.
Il numero limitato di promossi all’esame dimostra che non basta pagare per essere certificati, gli iscritti sono obbligati a studiare e ad applicare sul campo le nozioni apprese, per poter superare la prova finale.
La RawTraining Strength Specialist vi permetterà di imparare a:
- Creare programmi di allenamento finalizzati al conseguimento di un obiettivo prestazionale.
- Adattare l’allenamento alle caratteristiche individuali dell’atleta.
- Modulare le variabili di allenamento in modo che l’intensità e il volume siano funzionali complementari ad una preparazione sportiva specifica.
- Periodizzare l’allenamento in funzione delle esigenze dell’atleta gestendo in modo efficiente il recupero sia fisico che mentale all’interno di macrocicli, microcicli e singoli workout.
- Analizzare i punti di forza e le debolezze dell’atleta in modo da gestire l’allenamento in sicurezza minimizzando i rischi di infortunio.
- Padroneggiare una tecnica di esecuzione perfetta degli esercizi più efficienti per lo sviluppo sia della forza metabolica che neuronale.
- Individuare e correggere i principali difetti di esecuzione degli esercizi a partire da una completa descrizione biomeccanica dei movimenti proposti.
- Imparare a gestire tutte le variabili di allenamento in funzione dell’individuo e dei suoi obiettivi a partire dai principi che regolano i processi metabolici, fisiologici e biomeccanici dell’organismo.
- Saper relazione le conoscenze anatomiche alla pratica sul campo
- Possedere un bagaglio nozionistico delle materie teoriche che si relazionano con l’attività fisica
Le nostre conoscenze, il nostro valore, l’abbiamo dimostrato negli anni distinguendoci per quello che scriviamo e vincendo titoli nazionali in diverse discipline. Il nostro prodotto è a scatola aperta, leggendo, guardando i risultati, conoscete già la sua qualità.
RawTraining è ormai una realtà consolidata nel panorama italiano, una luce in un mare di ombre, di miti e di supposizioni.
Continueremo a portare avanti le nostre idee anche attraverso questa certificazione.
Vi aspettiamo.

visione
Andrea Biasci è un utente del forum ispirato dagli altri utenti, con voglia di crescere e progredire sia sul campo che nello studio.
Per info: Project inVictus
Andrea è RawTraining Strength Master Coach.

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8 commenti
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magnifica intro !!
bellissimo pezzo !
che dire …. da semplice utente , grazie a tutti, in ordine di apparizione: IronPaolo, Ado , RawTraining, Andrea, ognuno di voi ha “picconato” per anni nella giusta direzione, nel suo settore, il risultato ad oggi è sensazionale,
è anche vero che emergere da un orizzonte così desolante può sembrare semplice, in realtà ricordo bene le barricate dell’ambiente ormai omologato e rammollito !
se la tendenza nno si invertirà, pensa un po’ come sarà fra altri 10 anni 🙂
Eh sì. Ma non potevate apparire nei ’90?
[quote]Il bodybuilding cerca disperatamente d’uscire da 50 anni di doping dove tutto ed il contrario di tutto funzionava grazie alle bombe.[/quote]
hahaha… mi piace un sacco come spiegazione laconica del “collegamento mente-muscolo”!
mi e’ venuta voglia di rileggermi la bellissima saga di paolo “supercompensazione e mike mentzer”, merita davvero, una di quelle rare occasioni in cui arrivi al fondo dell’ultima parte (la sesta) e ti dici: “peccato sia gia’ finita.
[url]http://smartlifting.org/2013/07/06/supercompensazione-overtraining-e-mike-mentzer-parte-3/[/url]
Mi accodo ai complimenti. Come sempre Andrea scrive molto bene, non è una sorpresa. 🙂
Mi accodo a Arjuna.. certo che mancava una componente fondamentale: l’ADSL. 😀
Non condivido affatto la scelta di incentrare buona parte della programma del corso sui sollevamenti non convenzionali, mi sembra una grave mancanza dal punto di vista del bagaglio tecnico di un allenatore l’assenza di lavoro specifico con il bilanciere.
Ermenegildo, il motivo per cui abbiamo deciso di concentrarci sui sollevamenti non convenzionali è presto detto…in una giornata non è possibile trattare i movimenti al bilanciere in modo esaustivo…anzi in una giornata è difficile trattare anche solo un’alzata in modo sufficientemente approfondito.
Esistono corsi FIPL e FIPE in cui questo viene fatto, ma non in un giorno. Loro sono sicuramente i migliori in Italia per quanto riguarda PL e WL … chi meglio di loro potrebbe insegnare ad utilizzare il bilanciere?
Perchè cercare di creare una versione ridotta (e quindi meno qualitativa) di corsi che sono già presenti ?
Quello che abbiamo cercato di creare nelle edizioni passate con la seconda giornata sul bilanciere, non era tanto un workshop dedicato ad insegnare la tecnica delle singole alzate (impossibile in un solo giorno), ma una giornata focalizzata sugli elementi posturali esecutivi comuni a tutti gli esercizi normalmente utilizzati per allenare la forza neurale. Essendo il bilanciere lo strumento più utilizzato per questo tipo di allenamento, l’idea era quella di utilizzarlo per comunicare concetti di tipo generale che non fossero solo legati alle alzate PL o alle alzate WL.
In parte probabilmente ci siamo riusciti, ma spesso la gente ci chiedeva … ma perchè non facciamo anche lo squat ? … e la panca ? … e strappo e snatch ? “Certo che un corso sul bilanciere dove non si vedono tutte queste cose è incompleto” … vero, se l’obiettivo fosse stato quello di insegnare tutti i movimenti più efficaci per lo sviluppo della forza con il bilanciere.
Non è detto che prima o poi non decideremo di proporre un corso di quel tipo, ma l’obiettivo della certificazione RTSS non è quello e se mai lo faremo sicuramente non si tratterà di un corso di un giorno.
La nuova seconda giornata, si prefigge gli stessi obiettivi che si prefiggeva quella precedente … semplicemente abbiamo deciso di orientarci verso l’attrezzatura che da sempre ci ha accompagnato nei nostri allenamenti. Vogliamo davvero comprendere come allenare la forza neurale ? Allora prima di concentrarci sullo strumento forse dobbiamo concentrarci sull’individuo, perchè tutto parte dalla comprensione dei meccanismi che ci permettono di esprimere forza. Tutto qua … questo è l’obiettivo della seconda giornata … lo è sempre stato 🙂
Strength trainer che citano Agostino, ed altri spunti filosofici (ne ho letti spesso negli articoli di questo tipo), questo è puro ossigeno, questo è l’approccio all’allenamento che apprezzo, e credevo non esistesse, fatto da persone, “umanista”, non uniformato, alienante, appiattente, omologante.
Peccato che abbia scoperto un mondo del genere così tardi e che sia popolato da gente così geograficamente distante da me…
Lontano da tutto quello schifo di decerebrati che ingolfano le palestre, che si depilano, si abbronzano, si pavoneggiano, “shockano il muscolo” (oddio…!), si sentono dei machi, canotte, fascette, gel cappellini e tutine, e vengono in palestra per cazzeggiare per ore facendo salotto, sentendo musica di merda, fissando e tampinando la figa di turno, tra una rimirata allo specchio ed un altra. E’ ora che l’allenamento ritorni al suo posto (ricordo che viene dal greco askesìs: ascesi), fatto con intelligenza, spirito di crescita e di sviluppo personale: cervello, cuore e sudore.
Lunga vita a tutti coloro che si alleno con questo spirito ed alimentano un sentimento di condivisione. Lunga vita a Rawtraining!:-)