Anatomia Vs Anatomia Funzionale - Rawtraining

di Dario Mirra

osteodar
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Dario Mirra, Osteopata D.O., laureato in scienza motorie, preparatore fisico per sport individuali e di squadra.

3 commenti
swarovski dice:

ni, condivido solo in parte, nel senso che con questo approccio si ritorna alle situazioni di gioco in cui non si puo’ apprendere ed assimilare un gesto tecnico se non con una quantità enorme di ore pratiche, un qualcosa che rimane in qualche modo subordinato allo stile di vita ed al talento.
guarda l’esempio dei fijiani o dei samoani, palla in mano sono dei giocolieri, nei placcaggi degli animali e atleticamente dei fenomeni e questo perchè nascono, crescono e vivono con la palla ovale in mano, ma questa e’ una situazione irripetibile da queste parti, e quando un ragazzo ha un’esposizione al gioco al piu’ di una manciata di ore alla settimana, senza una competenza motoria piu’ strutturata, senza l’apprendimento di gesti tecnici, generici e specifici, semplificata e lineare, non emergerà nulla di buono in tempi utili.
Se corri male e non metti a posto il gesto tecnico generico in situazioni semplificate, facendo ad esempio le citate andature, non puoi certo sperare che vada magicamente a posto da solo in un ragazzo che sta seduto tutto il giorno e magari fa 4 scatti alla settimana agli allenamenti di squadra.
In una situazione di gioco reale quante palle tocchi? forse 5, forse 10, facendo due conti ci vorrebbe un’anno intero prima che un bambino avesse la possibilità di mettere insieme 100 passaggi e magari riuscisse a farne 2 decenti…
Cosi’ come non è utile fare leg press, allo stesso modo non è utile per un rugbysta amatoriale usare una palla medica da 5kg per simulare i passaggi e illudersi di poter arrivare a farli come Will Genia… quindi anche abbinare i pesi in situazioni di gioco con esercizi funzionali non fa altro che sporcare un gesto non ancora consolidato da quelle migliaia di ripetizioni necessarie.

REDA89 REDA89 dice:

Condivido anche se penso la forza in uno sport che richiede molta forza non puoi allenarla nello specifico….poi chiaramente dipende da un sacco di variabili categoria,sedute…se non hai ne tempo ne mezzi tutti i bei discorsi vanno a farsi benedire anche perché chi ti paga guarda 2 cose:
-Se la squadra/atleta vince e rende
-Se non si infortunano atleti
Stop!

Il nostro compito ? quello sempre di portare a casa il massimo dagli atleti però qualcosa che realmente serve nella performance che conta!!!!

Per me vale sempre lo stesso concetto ….per migliorare il gesto sportivo devi fare il gesto sportivo….
I samoani sono bravi a giocare a rugby perché giocano a rugby
I brasiliani sono a calcio perché giocano tanto a calcio….
Nei paesi del 3 mondo escono dei fenomeni sportivi senza che debbano lavorare su chissà che cosa….

Mariaus Mariaus dice:

Ottimo articolo, mi piace l’ottica dell’unità della fascia e delle catene mio- fasciali nell’allenamento. Tanto più che in maniera empirica sfruttiamo questi principi fin da piccoli quando ci “alleniamo” a scagliare un sasso più lontano possibile. Certo che se è già difficile spiegare come muovere il proprio corpo correttamente lo è forse ancora di più programmare l’allenamento. Per fortuna esistono esercizi ( i soliti multiarticolari) che hanno un ottimo transfer su molti gesti atletici proprio perché non assomigliano al gesto stesso, ma il dubbio è sempre quanto lavorare sulla tecnica, quanto sulle caratteristiche fisiche aspecifiche e quanto sugli specifici deficit dell’individuo. Trovo che l’articolo qui sopra offra spunti interessanti. In più se cercate su questo sito ci sono ottimi articoli, come:
http://www.rawtraining.eu/metodi-e-programmazione/allenamento-della-forza-negli-sport-da-combattimento-tra-principi-miti-e-realta/
E l’unica cose che capisco è che il mondo dell’allenamento è davvero complessissimo, non esistono ricette, ma PER FORTUNA non è il mio lavoro. Quindi faccio i complimenti a tutti coloro che sanno gestire una preparazione fisica e spero che l’italia si renda conto di quanta differenza c’è tra questi professionisti e gli innumerevoli improvvisati

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