Monster Garage Gym: Dieci kg di me**a in un sacchetto da cinque chili - Rawtraining
di Ross Enamait
Ci sono alcuni modi di dire che abbiamo spesso davanti agli occhi. “Non giudicare dalle apparenze” è uno di questi. Cavolo, metà dei miei ragazzi alla MONSTER GARAGE GYM (MGG) è completamente tatuata, ha il cranio rasato con qualche pelo minaccioso sul volto ed ha un aspetto che sarebbe al cento per cento al suo posto in una foto segnaletica oppure nel braccio della morte. La realtà è che la maggior parte dei ragazzi che ha quell’aspetto fa parte di progetti quali la Relentless Charity (opera di beneficenza, ndt) oppure qualche ricovero per cani abbandonati. La loro immagine che trasmette un “non avvicinarti a me” è molto diversa dalla realtà, che è più un “come posso aiutarti ad affermarti”.
Un detto che ha funzionato da noi alla MGG è: “Se c’è la volontà, c’è il modo”. Prima che io spieghi come sia capitato, devi prendere coscienza di questo concetto. Alla MGG ci piace guardare sulla ESPN le gare dello Strongest Man. Come si fa a non innamorersene? Questi atleti sono sorprendentemente forti, veloci e sciolti. I migliori cinque o sei del mondo sono ragazzi che stanno sempre nelle posizioni di vertice. In altre parole dimostrano longevità, una caratteristica che trae in inganno, in un mondo dei pesi dominato dagli infortuni. Adoriamo questo genere di cose alla MGG.
Adoriamo così tanto lo Strongman che abbiamo deciso di procurarci dell’attrezzatura per poter aggiungere quei movimenti al nostro regime di allenamento per il powerlifting. Abbiamo preso una sandbag di EliteFTS TM e un’imbragatura per il traino. Il nostro saldatore/carpentiere e panchista raw di livello mondiale, Lil Mac, ci ha fabbricato delle maniglie per il farmer’s walk e poi Dr Al e Ralph, anch’essi soci della palestra, ci hanno costruito delle atlas stone. Il Dr. Al e Ralph… questi due tizi sono come il professore sull’Isola di Gilligan. Ti ricordi il professore? Quel tipo riusciva ad aggiustare tutto, tranne forse un buco sul fondo di una barca. Ma sto divagando…
Le atlas stone sono dove il detto “Se c’è la volontà, c’è il modo” si è rivelato utile per noi in palestra. Non appena abbiamo cominciato ad includere i movimenti dello strongman negli allenamenti di powerlifting, abbiamo riscontrato ciò che sapevamo in modo empirico da anni. Chi tipicamente riesce bene nelle gare strongman è piuttosto alto. In alcuni casi, ben oltre i 180 cm. Penso di poter dire con sicurezza che alla MGG, sebbene abbiamo alcuni atleti piuttosto alti come il co-fondatore ed ex defensive end dei Washington Redskins Phillip Daniels, che supera quasi tutti con i suoi 195 cm, la media è sotto i 180 cm. L’altra cosa che sapevamo a della quale abbiamo ora la certezza per altri motivi, è che i nostri panchisti più forti (gente che fa 220-, 270-, 320- kg di distensione su panca piana) sono generalmente i più bassi e, in aggiunta a ciò, hanno braccia relativamente più corte da T-Rex. Da stacchista, mi diverto a prenderli in giro dicendogli che con quelle braccine corte non riusciranno mai a raggiungere il fondo di un pacchetto di patatine. Rido forte alle loro spalle… fino al giorno in cui si fa la panca. A quel punto mi do una calmata mentre li guardo allenarsi con 100 kg in più rispetto al mio massimale.
Quello che intendo dire è che abbiamo persone estremamente potenti, ma che sono limitate da una combinazione di petto grosso e braccia corte. Quella limitazione ha interferito con il volume di lavoro con le atlas che riescono a fare. Per esempio, Mike Strom della MGG è alto 168 cm, pesa 76 kg e fa 300 kg di panca. Con il petto grosso e le braccia relativamente corte, Mike riesce a malapena a mettere le braccia attorno all’atlas del diametro di 45 cm, che pesa 110 kg. Lasciate che mi fermi qui per fare una lezione veloce sulle atlas per chi non ha familiarità con le caratteristiche dell’attrezzo. Le atlas stone, come i dischi o i manubri da 20 kg, hanno più o meno dimensioni standard.
Ecco uno specchietto veloce prima di procedere:
- 30 cm, 33 kg
- 35 cm, 52 kg
- 40 cm, 80 kg
- 45 cm, 110 kg
- 50 cm, 150 kg
- 52 cm, 160 kg
- 55 cm, 180 kg
- 60 cm, 266 kg
Mike è sufficientemente forte fisicamente da riuscire a sollevare l’atlas da 50 cm, ma le sue braccia sono così corte da non consentirgli di includerle nella sua cassetta degli attrezzi. Ora, devi poter portare l’intero braccio intorno all’atlas per riuscire a sollevarla? La risposta è no. Gli agonisti di strongman lo fanno in continuazione.
Alcune atlas alla MGG.
Almeno per gli scopi che abbiamo in palestra, noi non siamo agonisti di strongman. Vogliamo inserire movimenti da strongman ai nostri allenamenti con il maggior peso possibile ma in un modo che sia adatto ai nostri atleti più bassi. Ciò non è dissimile dall’aggiungere delle catene alle distensioni su panca in modo che l’alzata sia più pesante nella parte alta del movimento, rispetto al peso che l’atleta riuscirebbe a sollevare nell’intero arco di movimento senza catene. Oppure come usare i vecchi weight releasers o cose simili. Dunque il nostro obiettivo era quello di prendere lo stampo delle atlas da 40 cm e farlo pesare oltre 135 kg.
Come nel detto “È come mettere dieci kg di me**da in un sacchetto da 5kg”, in questo caso si tratta di 135 kg di cemento in uno stampo da 40 cm di diametro, fatto per un’atlas da 80 kg. Abbiamo scoperto subito che è possibile rendere un’atlas più pesante con dei trucchetti. (Puoi aggiungere dei pesi in piombo alla miscela oppure mettere un peso al centro dello stampo pieno di cemento fresco, attaccarlo ad una corda legata ad un bastone all’esterno dello stampo in modo che il peso diventi parte integrante del centro dell’atlas una volta che il cemento si solidifica. Poi basta tagliare la parte di corda che esce dal cemento). Questi sono trucchi eccellenti che abbiamo imparato da Byron alla Jakked Hardcore Gym. Byron sa un sacco di cose sulle atlas stone. I suoi trucchi ci hanno aiutato ad aggiungere da 5 a 10 kg di peso alle atlas, ma ciò che volevamo ottenere era essenzialmente non realistico. Volevamo aggiungere circa 55 kg. Abbiamo scoperto che non puoi mettere 135 kg di cemento in uno stampo da 40 cm. Sarebbe come cercare di mettere due galloni d’acqua in un contenitore da un gallone.
“Se c’è la volontà, c’è un modo”. Questo ed un pochino di karma. Alla MGG abbiamo una crew fatta di gente che sa il fatto suo – due onestissimi scienziati (facciamo la nostra versione del nose tork grazie a loro… shhhh – Il nose tork è un prodotto a base di sali da annusare prima di sforzi esplosivi, ndt), un paio di carpentieri, un saldatore/costruttore, un guru della ventilazione e condizionamento, alcuni insegnanti, un avvocato e un defensive end della NFL. Facciamo in proprio un sacco di roba strana per l’allenamento in palestra, ma anche con tutto quel talento eclettico e pratico, questa cosa ci aveva messo in difficoltà.
Così io stavo seduto su un’atlas da 80 kg mentre guardavo lo stampo da 40 cm con la mano sul mento nella mia migliore posa da “Pensatore”. Ad ogni modo, a differenza del Pensatore, io ho zero risposte, solo molte domande. Mentre stavo seduto dandomi importanza, uno dei nostri atleti, che era via a studiare, è venuto a trovarci mentre era a casa in vacanza. È entrato e mi ha chiesto a cosa stessi pensando. Gli ho risposto “Dieci kg di me**a in un sacchetto da 5 kg”. Ho poi continuato e gli ho spiegato il problema. Lui mi ha incuriosito e mi ha chiesto “Posso portare via lo stampo visto che passerò il weekend a casa dei miei genitori?”
Salta così fuori che suo padre lavora col cemento. Fatto piuttosto ironico. Mi ha poi chiesto se avessi bisogno dello stampo in tempi brevi e io gli ho risposto di no. È quindi andato via con lo stampo. Come io pensavo “Se c’è la volontà, c’è un modo”, così lo pensava lui. La nostra volontà, ed ora anche la sua volontà, era di avere 135 kg di cemento nello stampo da 40 cm di una atlas stone da 80 kg.
Avanti veloce verso un magazzino. È dove il padre di questo studente di college, nel suo luogo di lavoro, sedeva su una cassa guardando lo stampo dell’atlas con la mano sul mento nella sua miglior posa da “Pensatore”, mentre uno dei suoi colleghi della ditta del cemento gli chiedeva “A cosa stai pensando?”.
“Sto pensando a come cavolo posso far entrare 10 kg di me**a in un sacchetto da 5 kg”, rispose. Quindi proseguì articolando quella perplessità matematica. Il padre dello studente di college guardò il collega e gli disse “Non puoi far pesare 135 kg uno stampo da 40 cm se usi il cemento utilizzato normalmente per un’atlas stone”. Il suo amico rispose “Certo che puoi, ma solo se vieni dalla West Coast”. Cosa?
Ingredienti grezzi del cemento al minerale di ferro 2. Ingredienti grezzi prima della frantumazione 3. Ingredienti grezzi frantumati del cemento ai minerali di ferro.
Viene fuori che il tizio era appena rientrato da una consegna di cemento per la realizzazione di un ospedale in costruzione all’Ovest. E non si trattava di un ospedale qualsiasi, ma di un centro specializzato in radiazioni. Il cemento utilizzato in quella struttura non era cemento ordinario, ma cemento ai minerali di ferro. Perchè? Si scopre che i muri in cemento sono grandiosi, ma le pareti di cemento ai minerali di ferro schermano i dipendenti dell’ospedale dalle radiazioni usate per trattare i pazienti. Nel suo camion, che stava facendo rifornimento dopo il viaggio, c’era una piccola quantità di questo cemento, avanzato dopo la consegna. Era giusto sufficiente per fare un test. Dato che il cemento ai minerali di ferro è molto più pesante, quasi il doppio rispetto al cemento tradizionale, pensavano che il nostro stampo da 40 cm pensato per un’atlas stone da 80 kg potesse produrne una da non meno di 135 kg. Dunque, il cemento ai minerali di ferro era “Il modo per la nostra volontà”.
Cemento ai minerali di ferro dopo essere stato versato nello stampo da 40 cm per l’atlas da 80kg 2. Probabilmente l’unica atlas stone in cemento ai minerali di ferro sulla faccia della terra a pesare 140 kg ad un diametro di soli 40 cm. Il rapporto tra peso e dimensioni è un po’ come se tu prendessi in mano il tuo iPhone e questo pesasse mezzo kg al posto dei suoi normali 140 g.
Davvero, se c’è la volontà c’è un modo. Si, puoi mettere dieci kg di me**da in un sacchetto da cinque kg. Così quando verrai a visitare la MGG, in mezzo agli attrezzi da powerlifting troverai molte atlas stone, per il tuo piacere. E tra di esse ne vedrai una con un aspetto luccicante, quasi brillante se vuoi. Quell’atlas stone è una di quelle piccole da 40 cm di diametro, ma pesa un enorme 140 kg. Chiaramente non è un atlas super pesante in confronto a quelle usate dagli atleti di strongman, ma è più che sufficientemente pesante per un powerlifter che lavora per essere forte in ogni parte del corpo.
Un Mike da 90 kg contro un’atlas da 140 kg.
In ogni caso, questa è la storia dell’atlas da 140 kg fatta con lo stampo da 40 cm. Ma, cosa più importante, è una storia che conferma che se vuoi veramente qualcosa ed hai la volontà di farlo, ce la farai.
Cose come questa capitano quando crei una visione ed hai le migliori intenzioni. Ricorda: “Non dubitare mai che un piccolo gruppo di persone intelligenti e motivate possa cambiare il mondo. Infatti, è l’unica cosa che lo abbia mai fatto”. – Margaret Mead

renamait
Ross Enamait è un atleta e un allenatore innovativo, il cui stile d'allenamento è tra i più intensi che tu possa trovare. Ross è totalmente impegnato nella promozione dell'allenamento per il condizionamento e lo sviluppo della forza funzionale. È autore di diversi manuali d'allenamento e ha scritto programmi d'allenamento per atleti di ogni parte del mondo. Questo è il suo sito web ufficiale.
